
Siamo alla fine della prima decade di dicembre, e l'Italia, Umbria compresa, è alle prese con una serie di perturbazioni provenienti dall'Atlantico. Ottimi apporti piovosi quindi, dopo una lunga fase anticiclonica. Vediamo l'alta pressione finalmente da parte in Oceano, e le saccature atlantiche entrare con una certa facilità sul bacino del Mediterraneo. Piove al Nord, piove al centro, nevica su Alpi ed Appennino settentrionale a quote abbastanza elevate per la stagione. Le isoterme non sono certo fredde, soprattutto a 850hpa.


Qualcosa, però, bolle in pentola: difatti l'alta pressione delle Azzorre decide che è il momento di rompere gli indugi e di colpo punta decisa verso nord/nord est, andando a piazzare i suoi massimi di pressione sulla Scandinavia. Lungo il suo bordo orientale, di risposta, scendono correnti d'aria via via più fredde, che impattando contro l'Appennino generano il famoso "stau". Nevica già su Marche, Abruzzo, Molise a quote ancora non molto basse, intorno ai 1000 metri. Al nord e sul Tirreno splende un freddo sole.

Dalla carta isobarica a 500hpa, però, si nota sulla Bielorussia un nucleo gelido di matrice continentale: la sua rotta è già decisa, ed entro 48 ore investirà in pieno il nostro centro-sud, veicolato dalla rotazione dell'anticiclone europeo sempre di più verso NordEst.

Tale bolla gelida presenta caratteristiche di eccezionale potenza: le termiche al suo interno vanno dai -13° a 850hpa ai -42° ed oltre a 500hpa. Bufere di neve in pieno stile "blizzard" imperversano sui Balcani, mentre lo stau, sempre più intenso, inizia a traboccare anche sull'Umbria orientale: nevischia a Foligno, nevica a Colfiorito e lungo tutta la dorsale Appenninica. Il freddo inizia ad essere intenso, siamo al 14 dicembre.

Il 14 dicembre è una notte di neve su Foligno, brevi ma intense bufere si susseguono durante la notte ed al mattino la città si sveglia ammantata di bianco. Lo spessore varia dalla spolverata del centro ai 3/5 cm delle campagne circostanti. La temperatura, complice l'effetto albedo, crolla alle prime luci dell'alba grazie anche ad una momentanea pausa di sereno. Il 15 dicembre trascorrerà freddo e ventoso, con nevischio intermittente sulla città e bufere di neve sui monti. A Colfiorito ci sono già 20cm di neve. Ma il bello deve venire.

Foligno la mattina del 15 dicembre 2007
Il nucleo gelido che avevamo lasciato sui Balcani, è oramai alle porte dell'Italia. Entra, violentemente, da Est, sulle nostre regioni centro-meridionali nel pomeriggio di sabato 15 dicembre. E' grande neve su tutto il versante adriatico, nevica sui litorali da Pesaro sino a Bari. Tormente di neve imperversano in Appennino, rendendo problematica la circolazione stradale. Ovviamente l'Appennino Folignate non fa eccezione. Per la Valle Umbra, invece, i giochi iniziano alle ore 19. Isoterme di -40° a 500hpa, e di -8° a 850hpa, valicano l'Appennino.


Un nucleo di vorticità in quota, associato al nucleo gelido in arrivo dai Balcani, scavalca l'Appennino e porta a Foligno la nevicata più intensa dal 28 dicembre 1996: fiocchi enormi e fitti scendono sulla città, senza vento. Nevica una, due, tre ore fino alle 22. La temperatura è di zero gradi. Il manto nevoso tocca i 10cm in centro. La gente, in giro per i regali di Natale, guarda stupita la neve imbiancare la città come raramente è successo. Una breve pausa, e di nuovo neve, sembra non voler smettere.

Foligno centro, ore 20: la neve inizia ad accumularsi....
Il silenzio regna sovrano, nonostante sia sabato sera pochissime macchine girano per la città. La neve attecchisce ovunque, sui prati, sui tetti, sugli alberi e sulle strade. Qualche temerario (me compreso ovviamente) armato di macchina fotografica vaga per le strade intorno casa, cercando di immortalare quelle vie cosi familiari, eppure per una sera dal sapore più unico che raro.


Immagini di neve...
Continuerà a nevicare sino alle 1 di notte, poi tutto si calma. L'accumulo finale sarà compreso, a seconda delle zone, tra i 15 ed i 20 centimetri. Neve soffice, farinosa, neve vera!
A Colfiorito e dintorni, la neve regna sovrana: oltre mezzo metro l'accumulo, il valico chiuso, nevicata abbondantissima.

Colfiorito, 17 dicembre 2007
All'alba di domenica 16 dicembre (per fortuna un giorno festivo) Foligno è una città nordica, ammantata di bianco. Un forte vento muove l'aria, e rapidamente mangia la neve caduta: all'ora di pranzo restano poche tracce di manto bianco, entro sera già tutto è tornato alla solita, triste, normalità.
L'anticiclone, nel frattempo, si è coricato lungo i paralleli guadagnando terreno verso Sud, e sull'Italia è tornato il sole.

Si conclude così la nevicata più importante per la Valle umbra negli ultimi 11 anni. Oltre ai quasi 20 centimetri di Foligno, tutta la vallata fino a Spoleto ha visto un buon quantitativo nevoso.
Speriamo di non aspettare altrettanto...
