
Partito ieri da Foligno intorno alle 16 con cielo terso e limpidezza assoluta, è saltata subito all'occhio la differenza tra i versanti umbro-marchigiani dell'Appennino.
Se in Umbria la neve iniziava a coprire il suolo in maniera compatta dai 700 metri di quota (e nelle zone in ombra), nel versante marchigiano la neve imbiancava tutto sin sui 450 metri, con chiazze fino a circa 300.
Ma ancora più particolare è stato il viaggio di ritorno:
partito stamani intorno alle 11 da Grottammare con cielo serenissimo, 10° e mare calmo, già da Tolentino le nubi collegate al fronte in arrivo coprivano totalmente il cielo, ma la temperatura rimaneva elevata: 8/9 gradi.
Entrando in Appennino, situazione strana: neve al suolo con 7°, tendina nevosa sui Sibillini oltre 1200/1300 metri di quota.
Scavallando Colfiorito, tutto cambiava: scompariva la neve al suolo, ma crollava la temperatura. A Colfiorito ci sono 5° e pioviggina, evidente la neve in Appennino oltre 1200 metri.
Non finisce qui: scendo a Foligno, e sembra di piombare in Pianura Padana. Foschia, pioviggine, 3°.
Morale: parto da Grottammare con 10° e sole pieno, arrivo a Foligno con 3°, foschia e pioviggine. In mezzo neve, pioggia, nuvole. Il tutto in 150km scarsi.
Che bella che è l'Italia


