la mostra "TEMPI PROFONDI - FRAMMENTI DEL PLIOCENE IN UMBRIA" realizzata dall' la L'Associazione Culturale l'Upupa di Parrano in collaborazione con l'Associazione Paleontologica Orvietana e patrocinata della Provincia di Terni, della Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana, e dei Comuni di Allerona, Parrano e S.Venanzo. Con l'esposizione "Tempi Profondi" l'Associazione Culturale L'Upupa, intende iniziare un nuovo percorso di valorizzazione dell'immenso patrimonio storico e artistico che questo territorio ci offre. Questo cammino inizia, quasi, simbolicamente con la realizzazione di una mostra sui fossili, elementi primordiali per eccellenza. In questa situazione dovrà essere evidente la forte connotazione territoriale dei reperti esposti, conchiglie ed animali marini rinvenuti principalmente nell'Orvietano risalente al Pliocene che va da 5,3 fino a 1,8 milioni d'anni fa. Non sono da escludere alcuni fossili provenienti da altre zone d'Italia, e del mondo. Il corpo centrale dell'esposizione è basato sulla collezione di reperti fossili dell'Associazione Paleontologica Orvietana, che metterà a disposizione più di 30.000 reperti per la realizzazione di suddetta iniziativa. Questi reperti sono tutti di provenienza locale, (Orvieto, Allerona, Fabro le zone maggiormente prese in esame). Con questa raccolta, che non è altro che il nocciolo della mostra, sono stati coinvolti in maniera attiva anche altri territori e persone, come la dott.ssa Orietta Storti del Laboratorio Ambiente della Provincia di Terni, il prof.re Lucio Fringuelli, direttore del Museo Vulcanologico di San Venanzo, che ha dato la sua disponibilità nel collaborare per la realizzazione di quest'esposizione; parere positivo a collaborare espresso anche dalla prof.ssa Agnese Peparello, direttrice del Laboratorio Ambiente d'Allerona. Per l'Associazione Upupa l'iniziativa è seguita dal dott. Luca Filippetti e dalla dott.ssa Francesca Bellagamba che ne sarà la coordinatrice. L'Upupa ha attivato in collaborazione con la piccola Cooperativa Terra un pacchetto ricettivo coinvolgendo le aziende che operano in zona. L'idea già accennata prima è quella di creare una rete attiva fra le diverse realtà esistenti nel territorio, andando così a costituire un circuito d'interesse che valorizzi tutti i comuni orvietani. La mostra che resterà nei locali della scuola elementare di Parrano "Sante De Sanctis"dal 15 luglio al 27 agosto potrà essere visitata dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. I visitatori potranno godere del percorso didattico allestito in 4 delle 5 aule, percorso che vede protagonisti i fossili, tramite espositori e pannelli illustrativi dei reperti e delle rispettive trasformazioni geologiche del territorio orvietano avvenute nel corso dei millenni. I fossili sono distribuiti nelle 4 aule secondo il sito di provenienza.Un'aula sarà invece messa a disposizione a turno a tutti i comuni dell'alto orvietano, che a rotazione settimanale, potranno così avere uno spazio tutto dedicato alle particolarità delle loro zone. Altra collaborazione è venuta dal CAMS di Perugia, che allestirà nella sala centrale una zona espositiva composta da calchi di mastodonti ritrovati nei giacimenti di lignite provenienti da Pietrafitta. Informazioni al numero 340 0561095 o visitando il sito web www.parrano.org oppure contattando attraverso una mail l'indirizzo:
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tratto da www.montepeglia.com
Ci sono stato ieri nel pomeriggio a visitarla. Ne vale la pena. In più si può visitare anche il museo del territorio di Parrano