Da "Repubblica.it":
VIBO VALENTIA - Quattro morti e venti feriti: è il tragico bilancio del violento nubifragio che si è abbattuto nel vibonese sin dalle 4 di questa mattina. Tra le vittime un bambino di sedici mesi, S.G., travolto con la madre mentre percorreva in auto la strada che da Vibo conduce al mare. Sulla stessa arteria sono morte due guardie giurate, Ulisse Gaglioti, 40 anni e zio del bimbo deceduto, e Nicola Pascali, 44 anni. Un pastore di 56 anni, Antonio Arcella, è invece stato folgorato da un fulmine mentre si trovava all'interno della sua azienda agricola in località Crocicelle, nel comune di S.Onofrio. In sua compagnia c'era un altro pastore, Onofrio Calcapietra di 61 anni, rimasto gravemente ferito.
Straripati i fiumi Abate, nella zona di San Nicola da Crissa, e Vallelonga ed Ancinale, nelle serre. Allegate alcune abitazioni dei comuni di Simbario, Spadola e Serra San Bruno. Decine le persone rimaste intrappolate nelle loro auto e tratte in salvo dai vigili del fuoco. Impraticabili anche le vie del centro di Vibo Valentia, tra cui il corso Vittorio Emanuele.
Una sessantina di operai dello stabilimento industriale "Nuovo Pignone" sono rimasti bloccati all'interno del capannone invaso dall'acqua e dal fango. Al momento lo stato d'emergenza è cessato, ma i disagi permangono e al momento sono al lavoro cinque squadre di pronto intervento di Vibo Valentia, aiutate dai vigili del Fuoco di Cosenza e Catanzaro; in arrivo anche soocorsi da Campania e Puglia. La linea ferroviaria tirrenica è bloccata.
Sulla Salerno-Reggio Calabria, nel tratto compreso tra gli svincoli di Vibo Valentia e Serre, si è verificato uno smottamento, a causa dell'esondazione del fiume Mesima. Le auto viaggiano a senso unico alternato.