Riporto alcune notizie riguardanti la privacy delle web-cam, io l'ho dovuta spostare in modo tale che inquadrasse il monte ecc ecc.
Buongiorno a tutti, volevo porvi un quesito:
ieri ho dovuto sospendere la diffusione delle immagini della mia webcam temporaneamente in quanto ho avuto la visita dei VVUU che mi informavano della denuncia verbale di un cittadino per la violazione della privacy e quindi di mettre in atto misure tali da evitare contenziosi.
Le normative vigenti in materia sono lacunose e riguardano in particolare la videosorveglianza, in ogni caso il dato più importante da rispettare e che non si possa identificare un'individuo dalle immagini , e a tale richiesta le mie la soddisfano pienamente in quanto è una telecamera CCD con scarsa definizione.
Il punto è che essendoci ignoranza in materia come dimostro la mia buona fede e il rispetto delle normative ? ho telefonato alla Polizia postale e mia hanno addirittura detto che anche inquadrare delle abitazioni può essere discutibile ,in quanto si può monitorare le abitudini del vicinato e usare queste informazioni per scopi illeciti, in oltre mi hanno assicurato che sono obbligato a mettere il cartello di Videosorveglianza anche se lo scopo della telecamera è tutt'altro,se a loro arriva una denuncia sono passibile di ammenda amministrativa fino a 6000 euro, senza parlare se la denucia viene fatta alla Auority, mandano per controllo la GdF che ti mette il pc sotto processo. Avete esperienze e suggerimenti ?
In effetti c'è molta ignoranza, ma direi che un riferimento c'è ed è una disposizione del Garante della Privacy che riguarda le webcam sulle spiagge.
Lo riporto qui in sintesi:
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Videosorveglianza - Web-cam su spiagge - 14 giugno 2001
Non violano le disposizioni sulla protezione dei dati personali sistemi ed apparecchiature dislocate su spiagge, specie a fini promozionali o pubblicitari, che non consentano di identificare anche indirettamente gli interessati, in ragione della distanza dal luogo ripreso o di altre caratteristiche tecniche.
IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
NELLA riunione odierna...
ESAMINATA la segnalazione inviata dal Codacons in data 25 maggio 2001;
PREMESSO:
Il Codacons ha chiesto al Garante e ad alcune autorità giudiziarie di verificare la liceità e la correttezza del trattamento di dati personali collegato all’installazione su alcune spiagge di telecamere "WEB-CAM" che riprendono immagini trasmesse attraverso siti internet.
La segnalazione non indica precise località o stabilimenti e l’Autorità ha avviato alcuni primi accertamenti - che si sono conclusi il 31 maggio 2001- sulla base di concomitanti notizie di stampa riferite ad taluni stabilimenti del litorale romano.
CIÓ PREMESSO, IL GARANTE OSSERVA:
Dagli accertamenti svolti ... non sono emerse specifiche violazioni dei principi in materia di trattamento di dati personali nelle attività di video sorveglianza, richiamati in numerosi provvedimenti di questa Autorità (riportati sul sito web del Garante
www.garanteprivacy.it)
Il Dipartimento vigilanza e controllo dell’Ufficio ha accertato la presenza di telecamere che riprendono alcuni tratti di spiaggia a fini promozionali e pubblicitari o di informazione sulle condizioni metereologiche, sull’affollamento delle spiagge o sulla disponibilità di impianti.
Dagli accertamenti svolti e dalle informazioni raccolte presso i gestori degli stabilimenti è emerso che le telecamere oggetto di verifica non consentono di individuare i tratti somatici delle persone che figurano nei campi visuali ripresi. Le telecamere risultano prive della possibilità di utilizzare la funzione zoom, non consentono il brandeggio e sono in alcuni casi a bassa risoluzione o dislocate a lunga distanza dalla zona ripresa (venti.venticinque mt.). Analoga verifica è stata curata sui siti web che riproducono le immagini in diretta o sulla base di periodici aggiornamenti. E’ stata inoltre attestata la mancanza di sistemi più comuni di videosorveglianza.
Va quindi ritenuta accertata l’assenza, nei primi casi considerati da questa Autorità, di apparecchiature che permettano di identificare, in modo diretto o indiretto, gli interessati.
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In conclusione, se arrivano i vigili in casa di qualcuno che ha una webcam intimando lo spegnimento, bisogna essere in grado di dimostrare che i volti delle persone riprese dalle webcam non sono riconoscibili. Io aggiungo (per sentito dire) che non si devono poter leggere le targhe delle autovetture eventualmente inquadrate.
Mi risulta (avendo consultato il sito del Garante della Privacy) che non esistano ad oggi altre disposizione in materia. Per quanto riguarda le abitazioni e le case non ho trovato alcun riferimento, però quella parola "indirettamente" che si riferisce al riconoscimento delle persone potrebbe in effetti riferirsi al fatto che se io inquadro una casa monofamigliare e riprendo persone che entrano ed escono dalla medesima, si potrebbe obiettare che io posso tracciare le abitudini delle persone che frequentano quella casa. A mio parere è una ipotesi discutibile ma non del tutto campata per aria. Tutto ciò fatto salvo ovviamente l'ambito della videosorveglianza ma mi pare che questo sia un caso ben diverso, li le persone si devono poter riconoscere e dunque vanno messi i cartelli e così via.
Prima o poi un "testo unico" per le webcam panoramiche dovrà venir fuori, in attesa di tanto basta un po' di prudenza e di accortezza nel collocare la webcam in modo che si noti il meno possibile e che non sia puntata direttamente sulla proprietà altrui e che questa sia identificabile o palesemente al centro dell'attenzione.