Un uomo rispettoso dell'ambiente, ecologista o ambientalista che dir si voglia, ha licenza di fare qualsiasi cosa, ed ora anche di uccidere!
Infatti fra i modi con cui gli allevatori australiani potrebbero guadagnarsi preziosi «carbon credit» con cui compensare le emissioni di gas serra prodotte dall'allevamento di bestiame c'è anche l'abbattimento dei cammelli selvaggi. Lo prevede la Carbon Farming Initiative, un programma di incentivi alla riduzione dei gas serra indirizzato ad allevatori e investitori in agricoltura, in questi giorni all'attenzione del Parlamento di Canberra.
La motivazione di tanto accanimento nei confronti dei cammelli è che il loro apparato digestivo produce metano, un gas il cui effetto serra è oltre venti volte superiore a quello della CO. Un esemplare adulto può rilasciare fino all'equivalente di una tonnellata di CO l'anno.
E così ecco che nei prossimi 5 anni potrebbero essere sterminati praticamente tutti i cammelli selvatici australiani (importati più di un secolo fa dalle isole Canarie), e la loro carne venduta, per permettere agli allevatori di recuperare prezioso "carbon credits"!
Con questo andazzo tra un po' si perseguiteranno anche gli animali domestici... chi ha un cavallo produce più CO2 di chi ha un cane di taglia grande che ne produce di più di chi ha un barboncino o un gatto, e così via.
Senza parlare del metano!
Insomma, si è trovato un nuovo metro di valutazione per limitare la libertà degli individui, siano essi umani che animali!
La differenza non è poi così grande, e magari un giorno si passerà dal tassare i SUV al tassare chi mangia di più, chi è grasso o chi brucia troppe calorie perché, magari, è un tipo sportivo ed atletico!
Un mangiatore di carne, secondo alcuni calcoli, inquinerebbe il pianeta anche 100 volte di più di un vegetariano, consumando indirettamente molte più risorse naturali.
Insomma, parliamoci chiaro, dobbiamo essere consapevoli della strada che stiamo prendendo con "la scusa" di difendere il pianeta.
Diritti di libertà, che finora sembravano inalienabili, un giorno potrebbero essere messi in discussione.
Si sta passando a valutare ogni singolo essere vivente, passando al setaccio ogni singola azione di un essere umano per cercare di quantificare e "capire" il suo impatto sul pianeta.
Magari presto ognuno di noi avrà un credito CO2 annuale, superando il quale dovremo pagare o fare qualcosa per rimediare.
Una famiglia che condurrà una dieta carnivora (leggibile alla cassa del supermercato) si brucerà in questo modo tutti i crediti di CO2. Chi avrà un'auto che consuma di più o che percorre "troppi" km, idem. Così come chi viaggia in aereo almeno una volta all'anno.
E il capitalismo in tutto questo come si comporterà?
Siamo di fronte ad un nuovo percorso storico, un nuovo ciclo votato ad un controllo degli individui e delle loro vite?
E tutto questo nel tentativo impossibile di limitare la CO2 e ""forse"" la crescita delle temperature per effetto serra antropico???
Mah, secondo me qualcuno sta iniziando a dare di matto!
PS(ma perché in inverno si limitano le ore di riscaldamento e, in teoria, anche i gradi dell'ambiente domestico, mentre in estate questo non viene imposto? Quanti di voi utilizzano aria condizionata in casa, in ufficio o in macchina, non appena vi sentite sudare? E in quel momento, secondo voi, state facendo cosa buona e giusta all'ambente, oltre che alle vostre tasche?)
http://www3.lastampa.it/lazampa/articolo/lstp/406232/
