Stavo leggendo il forum di Meteolamento.it (ex Meteolive.it) e ho notato un'informazione interessante, ovvero tra i tanti piagnistei uno ha suscitato la mia curiosità - pare che il Po stia in condizioni non proprio serene dal punto di vista di portata, e si sa che non è proprio carino quando succede a Giugno. Sono andato quindi a informarmi sui siti a riguardo e ho visto un paio di spezzoni sulla free internet TV (una manna per vedere i TG italiani anche da qui).
Correggetemi se sbaglio: Il Po è sotto il livello normale. Da ovest verso est si passa da condizioni accettabili di circa 1 metro / 1 metro e mezzo sotto il livello medio ai 6-7 metri (!) nei pressi della foce, in zona veneto (effettivamente un dato preoccupante). I meteorologi dicono che in quelle aree del nord ha fatto 260 mm di pioggia da gennaio a ora, contro i 340 di media, il che fa intuire 1/3 di pioggia in meno del solito. Effettuando un confronto si nota che il Po è ad appena TRENTA CENTIMETRI dal raggiungere il primato dell'aridissima estate del 2003.
Il che mi ha dato un po' da pensare francamente. Non mi sembra un dato particolarmente catastrofico un difetto di 1/3 di precipitazioni rispetto alla norma. Può accadere, è una cosa 'normale' che ogni tanto accada di avere deficit precipitativi di 1/3.
Non mi sembra assolutamente giustificabile però il fatto che il Po sia già ridotto in queste condizioni tanto da assomigliare a un po prosciugato da 4 mesi di anticiclone subtropicale.
Mi vengono in mente un sacco di cose... potrebbe essere il risultato di anni di deficit ma non è così, visto che l'autunno e inverno scorso, checché ne dicano certi utenti già saliti sul treno della siccità perché ora va di moda, tutta l'Italia del NE ha avuto una stagione piovosissima, ben oltre le medie. E il Po scorreva tranquillo.
Io non vorrei che il Po sia ridotto così non tanto per 1/3 in meno di pioggia (mi sembra strano), ma tanto per lo sfruttamento irrazionale da parte delle industrie tessili e delle irrigazioni del bacino centrale e degli affluenti del fiume.
C'è da dire che finché il nord è stato il pisciatoio d'Italia (e in certi casi lo è tuttora) tutti gli emiliani/romagnoli/veneti/piemontesi hanno largamente attinto al grande fiume senza preoccuparsi troppo, e ora che la circolazione europea fa le bizze può darsi che lo sfruttamento inusitato per fini industriali/agresti del Po inizi a dare i suoi primi frutti negativi, e allora ci sarebbe ben poco da prendersela ogni volta con la presunta "siccità" (che è diventato per molti un comodo mezzo per sfogare le frustrazioni), ma bisognerebbe iniziare a regolamentare anche lo sfruttamento dei fiumi del nord Italia.
Purtroppo ne so poco a riguardo, e mi interesserebbe saperne di più riguardo questo problema specifico. Dico così perché ripeto, che il Po sia a 30 cm di distanza dal livello raggiunto nel 2003 mi sembra troppo strano, anche perché di pioggia ne è caduta. Meno del solito, ma ne è caduta. Ne sapete qualcosa?

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