Viste le ultime vicende che continuano, tra l'altro, a perpetuarsi, oggi pomeriggio ho inviato questa lettera all'Agenzia Ansa.
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Spett.le Agenzia ANSA,
in qualità di meteorologo professionista, Vi scrivo in merito alle ultime notizie a carattere meteorologico, a mio avviso errate, che sono state ultimamente battute dalla Vostra agenzia, non certo per volontà Vostra ma per aver attinto questo tipo di informazione da una fonte non autorevole e non professionale.
Partendo dal “mini-ciclone Lucia”, per finire all’Anticiclone Africano “Hannibal” di questi giorni, in queste ultime settimane si è data al pubblico una visione confusionale e distorta della meteorologia, insistendo ancora una volta sull’aspetto sensazionalistico della notizia piuttosto che sull’importanza del fenomeno meteorologico che si è verificato e che poteva essere benissimo presentato senza passare attraverso le casse di risonanza di qualche sito web in cerca di pubblicità.
Innanzitutto perché Lucia non è stato un “mini-ciclone” (termine che tra l’altro non compare nella letteratura scientifica meteorologica) ma una “depressione orografica”, ovvero un centro di bassa pressione che si è formato sottovento ad una barriera montuosa (in questo caso è stata la barriera dell’Atlante, in Marocco): ogni anno, sul Mediterraneo, queste depressioni si formano con estrema facilità, vista la morfologia complessa che circonda il nostro bacino. In secondo luogo, perché il fatto di battezzare ogni depressione ed ogni anticiclone con un nome è un’usanza del centro meteorologico tedesco: dal pubblico, però, la notizia è stata appresa allo stesso modo di un cittadino d’America che aspetta l’arrivo di un uragano.
Dulcis in fundo, il responsabile del sito web
www.*******.** ha voluto far credere di essere stato capace di prevedere l’arrivo di questo ciclone con ben 10 giorni di anticipo ed ora, con l’anticiclone africano Hannibal (che non esiste, perché il centro meteorologico tedesco l’ha battezzato Ignaz), si vanta addirittura di aver previsto questa figura di alta pressione con addirittura 15 giorni di anticipo.
Chi è meteorologo professionista, sa che questo tipo di previsioni a così lungo termine non può essere elaborato per i limiti imposti dalla predicibilità dell’atmosfera, secondo la quale il sistema atmosferico, oltre i 5-7 giorni, diventa soggetto alla nota Teoria del Caos (più conosciuta col nome di “effetto farfalla”), presentata nel 1963 dal fisico e matematico Edward Lorenz. A forza di far passare certe notizie, si finisce quindi per minare la credibilità di questa scienza, rendendola più un’attrazione circense piuttosto che uno strumento utile per la collettività. Non mi sembra allora che sia il caso di rovinare i grandiosi passi avanti fatti negli ultimi anni in questa disciplina per far piacere ad una persona.
Se posso, l’invito che gentilmente Vi rivolgo è quello di appurare la veridicità della notizia che pubblicate, consultando ogni volta un professionista del settore, ovvero un laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia. Non ci si improvvisa meteorologi, ma si diventa con un percorso universitario ad hoc, ovvero sbattendo la testa sui libri di fisica e di matematica. I siti web sono capaci ad aprirli tutti, ma è la qualità della notizia che fa la differenza, non il numero di click del sito.
Mi auguro vivamente che questo mio invito venga accolto. Ne va la salute della meteorologia professionale, oggi attaccata da troppi parassiti.
Grazie.
Un cordiale saluto,
Andrea Corigliano, fisico dell’atmosfera e meteorologo.
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