In Italia si viaggia ancora su valori diurni di circa +25°C (con punte anche di +27), a farci compagni c'è la penisola iberica pressappoco nelle stesse nostre condizioni, ancor oggi per altro, addirittura sacche calde da +17°C ad 850 hPa interessano le zone di confine tra Francia-Germania e Benelux.

Nel contempo però, come potrete osservare dalla mappa di cui sopra, le zone prettamente polari sono già in fase stagionale avanzata, una bella struttura fredda con nucleo di quasi -30°C ad 850 hPa, accinge ad intraprendere una migrazione verso sud-est, catalizzata dalle depressioni che proprio in queste ore, iniziano ad agire sul comparto scandinavo:

Il consueto muro alto-pressorio ad ovest, in simbiosi con le depressioni in sede scandinava, imprimerà con gran forza una spinta sostenuta al nucleo polare di cui si accennava pocanzi. Fortissime correnti settentrionali spingeranno molto a sud le masse d'aria fredda in questione tanto che in prima battuta le capitali scandinave, e delle repubbliche baltiche, per poi passare alle capitali mittel-europee, verranno coinvolte in un brutale crollo termico.
Ecco alcune località, ed i rispettivi crolli termici previsti:
Stoccolma

Riga

Per giungere poi a Berlino

E sul finire, stemperato, Vienna

Come logico e normale che sia, procedendo verso sud il nucleo gelido perderà vigore e mostrerà effetti via via meno importanti, dopo questa sfuriata invernale tanto intensa quanto veloce, correnti miti tenderanno nuovamente ad impossessarsi dell'Europa almeno fino al 50°-55° parallelo (latitudini tedesche settentrionale per intenderci), non ci si aspetta quindi una vera e propria partenza dell'inverno in grande stile a livello continentale.
Dopo aver giustamente accennato alle dinamiche europee comunque, trasferiamoci in sede italica per capire se e quali effetti, giungeranno sui nostri territori in seno alle dinamiche appena descritte:
Rapido peggioramento delle condizioni meteorologiche a partire da giovedì pomeriggio-sera, per nuvolosità che interessera dapprima Sardegna, Piemonte, Val d'Aosta, Liguria, ed i settori del Tirreno centro-settentrionale.
Fino ad allora la settimana trascorrerà con nubi sparse più importanti sulle isole maggiori, con precipitazioni anche intense segnatamente su Sicilia meridionale e settore Sardo-Corso. Scarsi o assenti fenomeni altrove.
Tutto venerdì e sabato mattina, nuvolosità intensa attanaglierà tutta l'Italia da nord a sud. In questa fase vi sarà possibilità di precipitazioni anche estese, più probabili sui versanti tirrenici sotto il tiro di correnti sud-occidentali. Maggiormente colpite dalle precipitazioni potranno essere le zone di Toscana, Lazio, Campania ed Emilia, anche se per i dettagli direi che sarebbe bene riparlarne tra un paio di giorni.
Mappa barica prevista per venerdì 26/10/2012 alle ore 14:

Si nota la spettacolare estensione del fronte freddo che si accinge ad interessare l'arco alpino, migliaia di chilometri di lunghezza dall'Islanda fino alla Russia Europea!
Di certo, in seguito a questa fase perturbata che coinvolgerà un pò tutta la penisola, nella mattinata di sabato 27 ottobre, il fronte freddo svalicherà l'arco alpino determinando un forte miglioramento delle condizioni meteorologiche in espansione verso meridione, sabato pomeriggio/sera infatti sarà la volta di un netto miglioramento sui settori medio-tirrenici (Toscana/Umbria centro-occidentale). Persisteranno condizioni di maltempo sul versante medio-basso adriatico e sulla dorsale appenninica, ove potranno comparire i primi fiocchi oltre i 1100 metri, con imbiancate degne di tal nome oltre i 1300 metri di quota all'incirca.
Rilevante citare gli effetti che potrebbero aversi nelle zone alpine, il crollo termico interesserà tutte le quote, con neve che da 2000 m di quota potrà scendere nella serata di venerdì fino a quote collinari di 300-500 metri!
Direi che come inquadramento generale ci siamo, per i dettagli seguite gli aggiornamenti che verranno alimentati nel topic; per ora spero si sia capito che su buona parte d'Italia si passerà da giornate in maniche corte (oggi), a giornate se non con il cappotto, quantomeno con un bel giubbetto pesante (sabato).
Ai prossimi aggiornamenti
