Da almeno un paio di giorni stiamo assistendo ad una progressiva stabilizzazione del tempo frutto dell'espansione verso Est dell'Anticiclone delle Azzorre: tale figura barica infatti si spingerà sempre più verso l'Italia proteggendoci da sortite perturbate atlantiche o da irruzioni fredde di qualsiasi tipo.

Nel prossimo fine settimana risentiremo, anche se molto marginalmente, degli effetti del nucleo freddo che scivolerà lungo i balcani: è atteso un calo termico di 4/5°C in quota rispetto ad oggi ma a fare veramente la differenza sarà la condizione anticiclonica "di base" che porterà a notevoli inversioni termiche.

Nelle pianure, nelle valli ed in tutte le zone soggette ad inversione dunque le giornate risulteranno fredde al mattino e via via più miti di giorno. A partire dal fine settimana poi, esauritasi l'influenza del nocciolo freddo balcanico, torneranno a salire sia pressione che temperature con conseguente ritorno delle nebbie.
Proprio le nebbie si faranno via via più insistenti e la settimana prossima vivrà due facce diametralmente opposte in base alle quote: in pianura le giornate risulteranno fredde ed umide mentre in collina e sui monti spiccheranno mitezza e cieli sereni.

Al momento non paiono esserci vie d'uscita al periodo anticiclonico che ci si prospetta e da molti punti di vista una decina di giorni di stasi meteorologica saranno ben accolti: pensate a tutte le aree italiche interessate dalle alluvioni delle scorse settimane ad esempio che potranno finalmente "rifiatare".
Anche i nostri terreni tutto sommato hanno bisogno di una pausa dalle piogge, speriamo solo di non portarci dietro l'anticiclone per tutto il mese di Dicembre (ed oltre
