Vero è, che quelle in arrivo potrebbero essere 2 perturbazioni che potrebbero darle un duro colpo e aprire una profonda ferita.
Già in queste ore, una goccia fredda proveniente dall'Atlantico, sta lentamente facendo il suo ingresso nel Mediterraneo.

Attenzione però, perché la goccia fredda, non porterà solo instabilità, ma troverà un valido supporto anche al suolo, con formazione di minimi capaci di generare precipitazioni ancora più intense e democraticamente distribuite.
In queste ore i primi temporali, anche intensi, stanno colpendo le regioni di Nord Ovest (seguili con la rete), e si estenderanno a tutto l'arco alpino e prealpino, ma già tra il pomeriggio e la sera, l'aria un po' più fresca ed instabile, porterà qualche rovescio temporalesco anche sulle regioni centro meridionali.
Nella giornata di domani lo spostamento della struttura verso Sud, porterà il fulcro del peggioramento al centro della penisola, con piogge e temporali anche di forte intensità su gran parte del territorio. Maggiormente colpite, come ci illustra meglio la mappa qui sotto, tutte le regioni centrali, comprese le zone costiere.

Salve, solo le regioni di Nord Est. Temperature in deciso calo, specialmente nelle zone maggiormente colpite dai temporali, e venti in rinforzo.
Martedì la perturbazioni si sposterà al Sud. Anche qui ritroveremo piogge e temporali, accompagnati da raffiche di vento, e temperature in moderato calo. La carta qui sotto ci aiuta a capire le zone maggiormente coinvolte.

Nelle ore successive la goccia fredda andrà a spegnersi lentamente sulle regioni ioniche, continuando ad apportare instabilità anche nella giornata di Mercoledì, in particolar modo sulla fascia adriatica e sulle regioni dell'estremo Sud della penisola.
Il miglioramento di Giovedì, dove peraltro avremo ancora dei temporali sparsi sui rilievi alpini ed appenninici, sarà solo temporaneo, perché come detto all'inizio, ci ritroveremo a dover affrontare un nuovo affondo atlantico, stavolta più esteso, che proprio a ridosso del Ferragosto potrebbe riportare gran parte della penisola sotto le piogge e i temporali e dare un duro colpo al prosieguo della stagione estiva.

Al momento la distanza temporale è elevata, quindi seguiremo costantemente l'evoluzione che ci attenderà da metà settimana, e torneremo tra qualche giorno a parlare in maniera più esaustiva e dettagliata del tempo che troveremo nei giorni a cavallo di Ferragosto, sempre particolarmente attesi.
Per il momento possiamo solo dire che con tutta probabilità, la fase estiva più rovente, che ci attanaglia da oltre 1 mese e mezzo senza sosta, dovrebbe essere ormai alle porte, e che la stagione estiva, con qualche sussulto, potrebbe iniziare il suo lento declino. Questo non esclude nuove rimonte calde, e belle giornate di sole, ma la fase ormai avanzata della stagione, ci invita a pensare che lunghe ondate di calore siano ormai scongiurate.
Vedremo di capire ora, se questo fisiologico declino sia meno più o meno brusco.