Si avvicina alle nostre coste tirreniche una classica goccia fredda, generata da una temporanea elevazione, in Atlantico, dell 'HP azzorriano.

La sua natura di goccia fredda è ben evidenziata dalle mappe, che mostrano il vortice in quota ma l'assenza, o comunque l'incompletezza, di un invorticamento al suolo.

La goccia fredda spazzerà via il supercaldo da gran parte dello Stivale, attraversandolo fra venerdì e sabato.
Fra parentesi, giovedì potremmo già assistere a qualche fenomeno prefrontale.
L'impatto dell'irruzione di aria fresca dall'Atlantico sarà sicuramente sensibile. L'esperienza ci insegna come spesso gli effetti precipitativi di queste strutture, che agiscono per via di contrasti termici e meno in base a configurazioni sinottiche, venga correttamente stimato dai modelli solo all'ultimo istante.
Inoltre, come sempre quando si tratta di gocce fredde, le precipitazioni saranno poco democratiche, consistendo in fenomeni temporaleschi comunque sparsi e difficilmente prevedibili. Ecco il puzzle previsto dal GFS00 per venerdì e sabato


L'effetto finale è sintetizzato in questa mappa delle temperature in quota per sabato, un vero sospiro di sollievo.

Il caldo africano uscito dalla porta tornerà dalla finestra nei giorni successivi?
Ovviamente, il peggioramento, data la stagione, avrà carattere solo transitorio. Ad oggi, possiamo dare per assodati il ritorno dell'anticiclone già a partire da sabato sera e la tregua termica, con temperature al di sotto o pari alle medie stagionali, fino a mercoledì-giovedì per il Centro Italia.
Purtroppo, la lingua rovente africana è ancora in agguato sulla Tunisia e non possiamo affatto escludere che torni a farci visita. Ma, come si dice dalle mie parti, "chi gode 'na vorda non tribbola sempre".