Si apre domani una complessa e delicata fase meteorologica. Il fenomeno più rilevante è costituito dall'afflusso di aria subtropicale marittima, estremamente umida ed instabile, molto calda per la stagione. Tale afflusso è previsto verificarsi sulle regioni centromeridionali italiane, anche se con maggior intensità, ovviamente, sul NordAfrica e sulla Sicilia meridionale, laddove le temperature potranno raggiungere livelli prettamente estivi.

Prima di parlare dell'onda calda, però, un breve sguardo a quanto dovrebbe accadere domani venerdì 8, quando la formazione di una fugace depressione al suolo sul Tirreno meridionale (deboli correnti orientali al suolo) e di una linea di instabilità in quota in  veloce scorrimento da ovest determinerà precipitazioni sul versanti appenninici orientali, nevose a quote superiori agli 8/900 mt.

Le mappe sono tratte dalle elaborazioni del modello DWD/ICON.

 

Gli avvenimenti di maggior rilievo saranno quelli dei due giorni successivi. Sullo scenario europeo, assisteremo ad una ondulazione del flusso zonale verso la penisola iberica, con formazione di un minimo depressionario appena al largo di Gibilterra. L'affondo meridionale, il lento spostamento di questo minimo e del cuneo di aria polare marittima che lo alimenta verso ovest determineranno una sostenuta risposta di aria calda dall'entroterra sahariano, che scorrendo lungo tutto il Mediterraneo a partire dal Mare di Alboràn acquisterà una fortissima carica di umidità.

 
 
  

Si formerà pertanto una banda nuvolosa, la quale, con provenienza dal Mar di Sardegna, si porterà prettamente sulle regioni centro-meridionali tirreniche nel corso della giornata di sabato, presumibilmente dalla metà, recandovi precipitazioni estese e persistenti, a carattere di fronte caldo. Nella mappa, il punto di massimo innalzamento verso nord dell'onda calda, previsto per domenica mattina.

 

L'elevata temperatura dell'aria (fino a 6-8°C a 850 hpa sul Lazio e Campania) porterà ovviamente un corrispondente innalzamento della quota neve; la pioggia andrà ad incidere sul manto nevoso preesistente, determinando purtroppo rischi di subitanei e violenti incrementi della portata dei corsi d'acqua.
A serio rischio in particolare i corpi idrici laziali, abruzzesi, campani e del Sud dell'Umbria.

Nel corso della seconda parte della giornata di domenica, la spinta del getto polare avanzante da ovest farà rinculare verso sud l'onda calda, con una nuova discesa dello zero termico e diffusione della neve fin sulla media collina verso la serata di domenica, su tutto il settore.

 

Aspetto peculiare della vicenda, su cui si concentrerà l'incertezza previsionale, è il forte gradiente termico orizzontale in gioco: le isoterme dei +6°C e dei -2°C a 850 hpa si manterranno molto vicine fra loro per circa 36 ore, determinando effetti molto diversificati sul territorio, in particolare proprio su quello Umbro. In generale, la presenza del rilievo appenninico attenuerà maggiormente tale gradiente sul settore adriatico, rendendolo più forte su quello tirrenico.

Dalle parte mie tra sabato e lunedì sarà nevone fino a 500-600 mt....iniziano i preparativi!!

Impressionante il gap termico che si svilupperebbe tra nord e sud dell'Umbria  

Ho creato tre meteogrammi su base GFS 00z uno per Porano, uno per Perugia ed uno per Città di Castello

Da me praticamente avremmo temperature positive per quasi 40h, a Perugia per 6 ore scarse, a Città di Castello si rimarrebbe sempre abbondantemente in territorio negativo!

   

  



Chiaro che in queste condizioni avremo metà dell'Umbria interessata da nevicate anche cospicue e l'altra metà alle prese con piogge forti      

EDIT: il tutto confermato, paro paro, da Reading 00z

Come diceva Leo, per Gubbio scaldata praticamente scomparsa anzi, si rimane in territorio negativo.
Si va creando una situazione interessante...  

 

Chiarissimo anche per me che sono un ignorantone in materia.  
Esposizione molto buona.
Le vostre previsioni ed i commenti mi sono molto utili nel lavoro.  
Ciao Gianpa

La situazione sulle colline orientali sarà molto borderline, personalmente mi attendo pioggia, al massimo mista, domani con QN sui 900 m.
Sabato 9 sera potrebbe partire mista in serata, girare a pioggia nelle prime ore di domenica con QN a 8-900 m e poi neve dal tardo pomeriggio se le precipitazioni saranno abbondanti.

Un metro e passa a castelluccio  

Le % di probabilità neve sono decisamente sottostimate da gfs visto che rimarrebbe sempre sotto 0° a 850 hPa (praticamente la stessa quota del paese)

Situazione molto migliorata con le ultime emissioni. Stando così le cose sarebbero a mio avviso scongiurati, in Umbria, fenomeni particolarmente dannosi o comunque rischiosi legati alla fusione.
Certo è che l'incertezza previsionale è ancora alta e, considerando che nel SE della regione abbiamo anche 40 cm a 1200 m, una buona fusione ci sarà.
Zone come Castelluccio potrebbero vedere solo neve o una parentesi di pioggia relativamente breve.
Più in basso e più a sud/ovest la pioggia invece non mancherà.

Per ora al riparo da guai, anche a quote relativamente basse (sotto i 1000) le zone da Foligno verso nord.

Tuttavia il gradiente è fortissimo, sarà necessario attendere almeno altre 24 h prima di poter definire la cosa. 24 h minimo minimo ...

snow96 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Situazione molto migliorata con le ultime emissioni. Stando così le cose sarebbero a mio avviso scongiurati, in Umbria, fenomeni particolarmente dannosi o comunque rischiosi legati alla fusione.
Certo è che l'incertezza previsionale è ancora alta e, considerando che nel SE della regione abbiamo anche 40 cm a 1200 m, una buona fusione ci sarà.
Zone come Castelluccio potrebbero vedere solo neve o una parentesi di pioggia relativamente breve.
Più in basso e più a sud/ovest la pioggia invece non mancherà.

Per ora al riparo da guai, anche a quote relativamente basse (sotto i 1000) le zone da Foligno verso nord.

Tuttavia il gradiente è fortissimo, sarà necessario attendere almeno altre 24 h prima di poter definire la cosa. 24 h minimo minimo ...

Non ho capito sta cosa. Piove a Castelluccio?

Grande Luis!

Situazione davvero imprevedibile. Infatti basta vedere la media degli spaghi ....
Quello che sembra scongiurata è la scaldata monstre paventata  a più riprese in questi giorni.

 

fare previsioni in questo caso mi sembra difficilissimo

Si, la scaldatona è ormai scongiurata per l'umbria, purtroppo non per l'Abruzzo e la Campania che vedranno situazioni di pesante dissesto idro geologico. Speriamo bene.

Fare una previsione sulla QN per il weekend è pressoché impossibile, c'è ancora da aspettare almeno 24/36 ore.

La perturbazione comunque è stata denominata Filomena dagli spagnoli, è la stessa saccatura che vagava in atlantico da un po' e che sta portando maltempo in Spagna, per poi estendere la circolazione ciclonica a quasi tutto il mediterraneo occidentale

Quota neve per voi sui martani domenica notte lunedì ?

Grandissimo Luis  

Mai come in questo caso saranno determinanti, in fase previsionale, i LAM a 3KM che usciranno nella mattinata di Sabato
Solo da li potremo capire, con maggiore chiarezza, dove sta cavolo di aria calda potrà arrivare

A grandi linee lo schema è inquadrato ma la palla stavolta è delle piccole, piccolissime linee. Davvero, una 20ina di km in linea d'aria potranno fare tutta la differenza del mondo