Domani e domenica giornate di pausa con gli ultimi fenomeni sulle centrali che si attarderanno sino alla serata odierna, colpendo le coste abruzzesi e marchigiane.
Lunedì 16 la rotazione della goccia fredda sui Balcani farà affluire aria più fresca ed instabile in grado di originare fenomeni sparsi a ciclo diurno sulle aree interne.
Dal 17, poi, è quando le cose si farebbero interessanti. Infatti, se guardiamo a domani in Atlantico, si può notare una lieve area depressa a sud-est di Terranova (cerchiata in nero).
Nel giro di poco tempo essa è vista diventare un ciclone strutturato ed agganciarsi al ramo principale del getto a sud della Groenlandia.
Il suo moto WSW-ENE, che è il tipico moto zonale, subirà una deviazione maggiore verso nord a causa della presenza di una cella altopressioria tra Gran Bretagna ed Azzorre. Questo causerà un importante scambio di calore, visibile dalla mappa delle anomalie a 850 hPa.
Ciò determinerà un allungamento dell'
HP sopra citata oltre la Gran Bretagna e verso la Scandinavia, portandola all'aggancio con un'
HP già presente sui territori della Russia europea.
Al disotto di tale figura si innescherà un moto antizonale (ENE-WSW) il quale farà rientrare verso di noi la goccia fredda sui Balcani.
Tutto questo pippone

per mostrare come si innesca solitamente un circuito antizonale basso, che poi è quello che spesso in inverno regala le condizioni migliori per le nostre zone, ma che è estremamente raro in quanto si devono incastrare perfettamente un sacco di tasselli.
Per fare capire, poi, la maestosità di questo pattern ecco a voi un'emisferica, guardate quanto è estesa l'
HP.
Comunque, tale circuito dovrebbe portarci condizioni nuovamente perturbate a partire dal 17, con anche la possibilità di una
LP tirrenica che regalerebbe molte gioie ad adriatici ed appenninici. Ma per questi dettagli dovremo per forza attendere nuovi aggiornamenti.