Ora dando un occhiata balza all'occhio un riscaldamento nei primi strati della stratosfera, oltretutto in una posizione non completamente sfavorevole per noi, inoltre questa scaldata favorirebbe nuove erezioni delle HP dinamiche verso latitudini settentrionali, quindi scambi meridiani.
Al momento risulta convincente solo la spinta verso nord dell'HP delle Aleutine rispetto a quella delle Azzorre, con un VP americano troppo indebolito.
La conseguenza più immediata sarebbe una mancata retrogressione del VP russo siberiano verso occidente che rischia di dislocarsi troppo a levante, con basse probabilità di ondate di gelo alle nostre latitudini.
Ci vorrebbe una poderosa erezione dell'HP atlantica verso nord in modo da formare un ponte anticiclonico con L'HP pacifica, solo così si aprirebbero le porte del Burian.
Purtroppo manca sempre qualcosa per raggiungere l'optimum.
L'HP scandinava che nei prossimi giorni si rafforzerà risulterà pocco supportata dal collega azzoriano, quindi mentre il grosso del gelo finirà troppo ad est, il flusso atlantico anche se molto indebolito continuerà comunque ad interessarci tenendo lontano il grande freddo alle nostre latitudini.
E' ovvio che nei prossimi giorni le temperature caleranno, tornando nei valori medi, con il ritorno della neve a quote più basse, ma il gelo interesserà per ora solo l'Europa settentrionale ed orientale.
Aspettiamo le prossime emissioni.
A 5 HPA




A 10 HPA






A 100 HPA





