nn ho mai capito una cosa, il nino e la nina quando ci sono favorevoli e quando sfavorevoli?
In pratica funziona così:
gli ultimi studi scientifici hanno chiarito come El Nino modifichi o comunque sia in grado di influenzare la circolazione atmosferica di zone anche lontane dalla sua manifestazione.
La chiave sta nella corrente a getto che, viaggiando a quote elevate (intorno ai 10000 metri), percorre da ovest ad est, con molte curvature, l'atmosfera a velocità di 200 km/h, con una larghezza che varia dai 150 ai 500 km. Essa non è altro che la massima manifestazione delle correnti occidentali, ovvero il cordone dove esse assumono maggiore vigore, ma la posizione di questo cordone influisce non poco sull'evoluzione del tempo, infatti pur in presenza di un flusso occidentale (più o meno angolato, o dir si voglia meridianizzato) il posizionamento esatto della corrente a getto è in grado di fare la differenza nell'intensità stessa degli effetti di una perturbazione.
Quindi la corrente a getto che raggiunge l'Europa proviene, ovviamente, dal continente nordamericano.
El Nino è in grado di modificare anche sensibilmente la traiettoria della "get-stream", infatti quando le temperature dell'Oceano Pacifico variano queste non fanno altro che alterare il gradiente termico nord-sud tra tropici e medie latitudini. Questo gradiente termico è il vero e proprio motore della corrente a getto (una specie di rullo su cui passa il nastro).
Ebbene, El Nino favorisce lo spostamento verso sud del flusso, intensificandolo, mentre La Nina lo sposta verso nord.
Chiaramente gli effetti si fanno sentire immediatamente sul clima del Nord America, ma in forma minore hanno effetto anche sull'Europa.
El Nino mantiene un flusso atlantico più intenso e più meridionale anche sull'Europa, con le correnti atlantiche che mitigano l'autunno-inverno, mantenendo però un regime pluviometrico di tutto rispetto dalle nostre parti. La Nina, invece, spara il getto più a nord, mitigando i paesi scandinavi, portandogli anche molta pioggia, ma favorendo le discese fredde nord-orientali sull'Europa Centrale e meridianale, che per altro sono decisamente più secche.
La Nina, quindi, indebolendo, al contrario di el Nino, il motore principale della corrente a getto nella direzione ovest-est, favorisce l'instaurarsi di
HP di blocco e la conseguente meridianizzazione della circolazione generale e, in estate potrebbe favorire la risalita degli
HP subtropicali.