25 miglia cubiche è una quantità incredibile, vero?
Si, comparata ai nostri standard che fanno capo al massimo allo scioglimento di pochi cubetti di ghiaccio nel nostro cocktail estivo, ma niente se comparati a 700.000 miglia cubiche di ghiaccio che ricoprono l'isola di ghiaccio!
Il rapporto è di 1 parte su 28.000... insomma, a questo ritmo la Groenlandia sarà senza ghiaccio tra 28.000 anni... sempre che i cicli glaciali naturali stiano semplicemente a guardare.

La perdita di ghiaccio, allo stato attuale, procede ad un ritmo dello 0,4% per SECOLO!
Considerando che il petrolio finirà tra pochi decenni e che le concentrazioni di CO2 "in eccesso" (sempre che siano la causa del riscaldamento) saranno riassorbite in tempi ben più rapidi, è chiaro che forse si sta esagerando un po' con l'allarmismo.
La stessa IPCC ha previsto, nelle visioni più catastrofiche, un innalzamento dei mari di 2 pollici per il 2100, che equivalgoo a 5 cm!!
Quantità molto diversa di quella diffusa dai media che l'IPCC, naturalmente, non interviene mai a smentire.
Che le Maldive e Venezia siano ancora lontane dal trasformarsi in colleghe di Atlantide???
Si potrebbe obiettare che nei prossimi anni ci potrebbe essere un'accelerazione del fenomeno di fusione, ma questo, al contrario di quanto diffuso dal tam tam catastrofista mediatico, non è in atto attualmente.
Infatti le ricerche finora hanno fornito dati poco significativi a riguardo del fenomeno di formazione di ipotetici laghi e scorrimenti di acqua sub-glaciali che sarebbero in grado di accelerare l'avanzamento delle masse glaciali verso il mare.
Le stesse ricerche a cui fa riferimento l'IPCC hanno constatato, infatti, che l'accelerazione osservata, su ghiacciai che scorrano sopra a laghi sub-glaciali, rispetto a ghiacciai che scorrano su fondo solido, produce un avanzamento extra di ghiaccio di solo mezzo metro!!! Mezzo metro!

Al Gore, nel suo film catastrofista, ha arbitrariamente stabilito che se l'uomo manterrà l'attuale ritmo di crescita delle concentrazioni di CO2, per altri 1000 anni, la Groenlandia resterà senza ghiaccio... peccato che i combustibili fossili sono abbastanza prossimi all'esaurimento che sicuramente avverrà entro questo secolo.
E che cosa dire dei ghiacci della banchisa polare?
La perdita di ghiaccio riscontrata negli anni passati non ha mantenuto gli stessi ritmi e i ghiacci polari artici ora sono stazionari, se non addirittura in ripresa.
La situazione per ora non da alcun segnale di "irreversibilità" ne di straordinarietà.
Ripeturamente nel passato, anche recente, ci sono stati periodi di forte arretramento dei ghiacci artici.
Nel 1922 il Weather Bureau degli Stati Uniti d’America scriveva:
“L’Oceano Artico si sta scaldando, gli Iceberg sono più rari e in alcune zone le foche trovano acque troppo calde. Tutti i report vanno nella direzione di un cambiamento radicale delle condizioni climatiche e sin qui senza precedenti delle temperature nella zona artica.
Le spedizioni riportano che quasi non si è avuto contatto col ghiaccio sino a nord di 81° 29′ di latitudine Nord. Grandi masse glaciali sono state rimpiazzate da morene di pietre e terra, mentre in molti punti, ghiacciai ben conosciuti sono completamente scomparsi.”
In questa occasione non parliamo dell'Antartide, che è in ottima salute, come non mai da quando è sotto osservazione... che che ne dicano i soliti catastrofisti!
