Ciao un salutone; non penso che questa manna che abbia portato Marzo possa farci pensare che la crisi tutt'ora in atto sia definitivamente conclusa, certo una buona risanata l'abbiamo avuta e quindi meglio di prima stiamo.Francamente penso che ancora dovrà piovere bene come ha fatto, per poter dire chiusa la "causa della crisi idrica". Almeno questo è il mio modesto parere.
Situazione attuale, 4.8° con accumulo salito a mm.: 3.8 e monti immensamente bianchi.
Quella che cade d'ora in avanti tanto non filtra più...i terreni sono saturi, i fiumi quasi al limite. Serve una pausa secca di una decina di giorni ora.
Completamente d'accordo con Alessandro!
Questa storia della crisi idrica in Umbria si è rivelata una mezza bufala... e le fonti da cui ho avuto queste informazioni sono le più ufficiali che ci siano, cioè quelle del Centro Funzionale Regionale.
Infatti sono proprio loro a tenere sotto controllo lo stato dei bacini umbri, delle falde acquifere, ecc.
Il fatto che ci siano delle zone che stanno vivendo un deficit idrico, che rappresentano una percentuale bassissima su scala regionale ha tratto in inganno la stampa e ha fatto comodo a chi è pronto ad approfittare di allarmi e toni catastrofici per farsi sentire! (come al solito)
Infatti attualmente vengono monitorati in particolare una decina di punti a rischio di cui solo la metà, cioè 5, sono in deficit reale ed attribuibile esclusivamente all'attività antropica (testuali parole del dirigente del Centro Funzionale stesso che ho incontrato venerdì scorso nella loro sede a Foligno).
Praticamente stiamo parlando di 5 punti in crisi idrica su diverse decine (mi sembra una cinquantina) di punti di monitoraggio sul territorio regionale.
E' chiaro che si stiano monitorando con attenzione i 10 punti più a rischio (concentrati per altro nelle zone in crisi, ma su altre decine di punti rappresentativi a livello regionale che sono assolutamente nella norma!
Poi è chiaro che quando vengono comunicati i dati dei 10 punti attentamente monitorati, perchè in zona di crisi e a rischio, e si evidenzia che la metà di questi sono in grave deficit, allora la stampa riceve un messaggio del tipo "metà dell'umbria è in grave deficit idrico"!!!
Il fatto poi che questi 5 punti non riescano a risollevarsi dato lo sfruttamento eccessivo operato localmente dalle attività umane, e non ha niente a che fare con la piovosità... bhè, questo è un dettaglio che non fa notizia e non fa comodo!
Probabilmente queste situazioni non si risolveranno nemmeno con un'alluvione!
Fatto sta che, in realtà, tranne zone limitate in cui la natura non ha alcuna influenza, l'Umbria, come noi di Umbriameteo andiamo dicendo da tempo, sta vivendo una situazione idrologica normalissima, tutt'altro che tragica o rara, e le piogge di questi ultimi anni non hanno particolari responsabilità sulla situazione dei pochi punti a rischio (immagino che si tratti di zone del folignate e della zona del Trasimeno)!
Ora chi vuole continuare ad urlare al Lupo al Lupo può anche continuare, ma non se la prenda con madre natura!
Saluti.
Marvel