Leggo spesso, e spesso mi chiedono, come agire quando la nostra vp2 manifesta i primi problemi di alimentazione dell'Iss.
Solitamente questi problemi sono riconducibili al mancato o difettoso funzionamento del condensatore adibito ad alimentare l'iss in condizioni di cielo coperto e di notte, quando cioè il pannello solare non eroga corrente.
Dopo un certo periodo variabile, come tutti i condensatori, può accadere che si gonfi, che scoppi, che si ossidi e perda pertanto la capacità di immagazzinare e rilasciare corrente, a quel punto l'alimentazione viene affidata solo ed esclusivamente alla batteria cr123 installata all'interno del box iss.

Esistono un'infinità di tutorial su some sostituire tale componente, operazione certo non facile, non eseguibile da chi non ha ottima dimestichezza con il saldatore e quindi comunque da ritenersi rischiosa.

Riflettendo su questo mi chiedevo, ma dato che il problema del mancato funzionamento del condensatore ha come unico effetto negativo il maggior consumo della cr123 la quale vita si riduce pertanto a circa 6 mesi, perchè non lavorare su questo aspetto, magari per chi non se la sente di smanettare col saldatore dentro al box iss?

Quindi ho pensato di realizzare una finta batteria in teflon, delle esatte dimensioni della cr123 da inserire nel box iss, a questa finta batteria si potrebbero collegare un'infinità di altri possibili alimentazioni, cosa ne pensate ?

 

 

Ciao Mauro,
idea sicuramente ingegnosa la tua ma che non credo risolva il problema.

Chi ha installate queste stazioni le tiene lontane da casa, sui tetti, per campi ed in genere in posti poco raggiungibili da alimentazione elettrica.
Cosa intendi per "altre possibili alimentazioni": un qualcosa di fisso deve esser per forza l'energia elettrica altrimenti tanto vale tenerci la batteria originale no?

Poranese457 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ciao Mauro,
idea sicuramente ingegnosa la tua ma che non credo risolva il problema.

Chi ha installate queste stazioni le tiene lontane da casa, sui tetti, per campi ed in genere in posti poco raggiungibili da alimentazione elettrica.
Cosa intendi per "altre possibili alimentazioni": un qualcosa di fisso deve esser per forza l'energia elettrica altrimenti tanto vale tenerci la batteria originale no?

Certo, non intendevo portare alimentazione all'iss ovviamente ma risolvere il problema della scarsa durata della cr123 con metodi di alimentazione alternativi che secondo me possono passare per vari stadi di validità e costi

dal più economico : si prende un contenitore gewis stagno, costa pochi euro, vi si fissa internamente un portabatterie torcia come questo
 
anche lui costa pochissimo, vi si mettono due torce da 1,5v , si collega il tutto alla finta batteria, il cavo passerebbe facilmente attraverso il foro predisposto nel box trasmettitore iss, la scatola gewiss si fissa poco al di sotto dell'iss
così facendo credo che i 6 mesi di autonomia aumentino in maniera apprezzabile  

vero che non si è risolto il problema e che comunque le batterie dovranno essere sostituite comunque, anche se magari dopo un anno e mezzo, ma due torce di qualità costano comunque meno credo di una cr123

metodo più efficace : si monta un box esterno più grande, si mette una batteria al piombo ricaricabile da 6v di amperaggio elevato, un regolatore di tensione che abbassi l'uscitsa a 3v stabili, un regolatore di carica ed un pannello solare adeguatamente dimensionato.

 

green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

metodo più efficace : si monta un box esterno più grande, si mette una batteria al piombo ricaricabile da 6v di amperaggio elevato, un regolatore di tensione che abbassi l'uscitsa a 3v stabili, un regolatore di carica ed un pannello solare adeguatamente dimensionato.

 

.......Cambio la batteria!      

Poranese457 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

metodo più efficace : si monta un box esterno più grande, si mette una batteria al piombo ricaricabile da 6v di amperaggio elevato, un regolatore di tensione che abbassi l'uscitsa a 3v stabili, un regolatore di carica ed un pannello solare adeguatamente dimensionato.

 

.......Cambio la batteria!      

Certo, è la cosa più facile, solo che con la prima soluzione spendi la prima volta un poco di più del costo di una cr123 ma, dopo la modifica, cambi le batterie meno spesso e spendendo molto meno