Bèh, diciamo che su antares non credo possa esserci qualcosa che non sia plasma ad altissime temperature... essendo una stella
Diversamente da quanto uno potrebbe immaginare, se andassimo ad analizzare le possibilità di avere animali o piante o comunque forme di vita di grandi dimensioni su altri pianeti risulterebbe che, su pianeti di dimensioni grandi, proporzionalmente all'aumento della forza di attrazione esercitata dalla massa del pianeta sugli oggetti della superficie (e non solo su quelli) aumenterebbe a dismisura il peso dell'oggetto stesso.
In pratica se un uomo sulla Terra pesa 70 kg, sulla Luna, dove la forza di gravità è circa 1/6 di quella terrestre, ne pesa
12 (parliamo di forza peso e non di massa), su un pianeta più grande e/o massiccio della Terra il peso aumenta.
Se andassimo a valutare il peso dello stesso uomo sulla superficie gassosa di Giove (praticamente tra le nuvole) risulterebbe di circa
185 kg!
Ma Giove è un pianeta per lo più gassoso, e quindi relativamente poco denso e compatto... invece su un pianteta grande cme Giove ma denso, fatto cioè di materia solida, il peso del nostro uomo di 70 kg aumenterebbe a dismisura e molto probabilmente la struttura non reggerebbe e si disintegrerebbe (spiaccicandosi al suolo immediatamente).
(Da alcune misurazioni addirittura si ipotizza che all'interno di Giove le grandi pressioni siano in grado di produrre delle reazioni termonucleari, anche se di numero relativamente contenuto. Questo ne fa a tutti gli effetti una stella mancata... se Giove fosse stato poco più grande il nostro sistema solare avrebbe avuto 2 stelle)
Ecco quindi che non solo è difficile avere grandi esseri viventi su pianeti molto più grandi del nostro, ma diciamo pure che anche la comparsa della vita sarebbe molto ostacolata.
La cosa più curiosa comunque restano i buchi neri dotati di una massa talmente imponente e concentrata che lo stesso gradiente di gravità (la variazione della forza al variare della distanza dal corpo che la produce) varierebbe in modo incredibile anche a distanze ridotte. Questo fenomeno, studiato teoricamente ma confermato anche da osservazioni indirette, produrrebbe sul nostro uomo in avvicinamento al buco nero (anche a grandi distanze) un fenomeno alquanto macabro. In pratica le parti più vicine al buco nero verrebbero a pesare di più delle parti più lontane. Se lo sfortunato, per esempio, si stesse avvicinando di piedi... questi potrebbero pesare 100 kg, mentre la testa ne potrebbe pesare ancora solo 5, i piedi accelererebbero più della testa e il corpo si allungherebbe fino a smembrarsi...
Bhè... fermiamoci qui, anche se l'argomento lo trovo, al dilà dei risvolti macabri, estremamente interessante, quello che succede intorno ed oltre l'orizzonte degli eventi, poi, ha dell'incredibile e qualsiasi mente umana trova difficile capire ed accettare certe "assurdità" molto distanti dalla nostra percezione.
(Per chi volesse approfondire suggerisco un libro che lessi una decina di anni fa "Dal Big Bang ai Buchi Neri" di Stephen Hawking)