Lo conobbi un paio di anni fa per alcune forniture nel settore elettronico e oggi mi ha chiarito alcune cose che non conoscevo nel settore dei sensori utilizzati nelle stazioni meteo professionali e non.
In pratica, nella maggior parte dei casi ed escludendo nomi altisonanti quali Vaisala ed altri, che hanno le capacità ed il know how di farsi i sensori in casa, la maggior parte degli altri si affida a comunissimi sensori reperibilissimi anche da noi comuni appassionati, nella maggior parte dei casi si tratta di sensori a bassissimo costo ma che riescono a garantire prestazioni già degne, alcune aziende intervengono poi a livello software per cercare di uniformare tali dati e "addolcire" ma in maniera artefatta la curva di errore.
Questa è una pratica poco etica, secondo me, in pratica, conoscendo la curva del probabile errore, si va a correggere i dati in uscita utilizzando una curva di compensazione che azzeri tali difformità, ma in maniera totalmente arbitraria e senza conoscere la reale curva di errore di quel sensore, certamente differente da altri anche se dello stesso tipo e dello stesso lotto di produzione.
Altre fanno specifiche richieste al fornitore che agisce in tal modo:
dalla produzione escono tot mila sensori, a campione un centinaio di essi per volta viene messo in camere climatiche controllate e qui si analizzano i risultati, i peggiori, con tolleranza da datasheet ad es. di 0,3 - 0,5°C tornano nella normale rete di distribuzione, i + o - 0,2 - 0,1 vanno in una sezione apposita e verranno utilizzati per forniture specifiche per stazioni meteo di alto livello.
Alcune aziende richiedono poi che tali sensori vengano apposti in particolari contenitori o in forme tali da garantire un prodotto anche esteticamente differente dalla normale produzione, ma alla fine tali sensori avranno comunque costi finali decisamente più corposi del semplice sensore inziale.
Credo di poter confermare tutto ciò che mi ha detto su esperienza diretta, da tempo acquisto direttamente questo genere di sensori, per ora solo per temperatura e umidità, al costo di pochi euro cadauno, con poco ho assemblato una camera buia in cui tengo un termoigro di riferimento e a cui affianco ogni volta uno di questi sensori e spesso mi è capitato di trovarne con precisione di 0,1°C!
A quel punto anch'io posso essere in grado di "scartare" i sensori meno accurati e scegliere solo quelli con la curva più lineare nel range di nostro interesse, cioè quello -10/+40°
Per chi volesse approfondire sono a disposizione
ciao
nelle foto seguenti i due ultimi ds18b20 e dht22 installati in schermo davis modificato 11 piatti

