

... perché ho ancora davanti agli occhi quello che capitò dalle mie parti (e non solo) fra il 6 e l'8 aprile del 2003. Il 6 e il 7 spruzzate di neve serali, ma il 7 sera una gran nevicata (a -4°C, vista poche volte da queste parti) con un buon accumulo, seguita da un totale rasserenamento ed una gelata incredibile (-7,6°C). Il risultato fu non solo il blocco totale della circolazione (una delle poche mattine che non sono riuscito a raggiungere il posto di lavoro se non con gran ritardo) ma, soprattutto, la fine di gran parte degli alberi da frutto e di almeno una ventina di metri di siepe di fotinia, che furono completamente rovinati, tanto che si seccarono.
Ecco come si presentava la situazione a 500 hPa proprio l'8 aprile del 2003:

... e a 850 hPa, con una -5°C che invade gran parte dell'Italia centro-settentrionale...

Fortunatamente, la situazione barica sembra un po' differente, questa volta, anche se queste "schegge impazzite" di VP, che stanno seminando il panico nell'est Europa (dove dovrebbe essere diretta, presumibilmente, anche questa irruzione che GFS vede per ora su di noi), rappresentano sempre un pericolo.
Dico questo, ovviamente, anche per una sorta di scaramanzia: pur nivofilo fino alle medolla, so bene che il freddo fuori stagione, pur sempre bello, è una vera ecatombe per le specie vegetali...
Dico solo che 50 mm di buona e fitta pioggia, magari non troppo violenta, potrebbero sicuramente portare molti più benefici...
