Insomma, guardando le carte stratosferiche odierne si può osservare qualcosa di talmente strano da risultare persino improbabile.
Le carte odierne, infatti, stravolgendo il disegno prospettato fino a ieri, e ancor più quello dell'altroieri, propongono un accenno di split con due nuclei polari, uno canadese ed uno siberiano, che poi evolverebbe in un decentramento completo del VP nel nucleo siberiano ed uno sgonfiamento di quello canadese.






La mia ipotesi di circa una settimana fa, si va concretizzando... il nucleo canadese, questa volta, è fin troppo debole, non riuscendo a sostenere fino in fondo l'azione di splitting operata dall'HP polare di chiare origini stratosferiche.
Inizialmente lo split viene incoraggiato dalla rimonta dell'HP artico dinamico in zona artica europea, ma poi mentre l'HP europeo sembra cedere, si fa sentire il forcing aleutinico che, letteralmente, schiaccia il VPS verso la Siberia, costringendolo ad allungarsi lungo tutto l'artico asiatico, fino alla scandinavia.
Tale posizione, così come prospettata, non sembrerebbe favorirci molto, solo un ulteriore scorrimento antizonale di tutto il nucleo sarebbe in grado di far giungere sull'Europa Occidentale e nel Mediterraneo il carico gelido polare.
Lo split inizierà entro le prossime 48h, l'entità e la dinamica di questo evento saranno determinanti per gli sviluppi futuri.
Vista l'instabilità assoluta delle carte odierne non mi stupirei di altre, notevoli variazioni... i modelli troposferici brancolano letteralmente nel buio.
Buona giornata.