In questa deludente, al momento, serata ticinese, mi lancio in un' improvvisata analisi che da alcuni giorni mi suggeriscono le carte: un colpo di coda possibile proprio sul filo di lana (anzi, nei minuti di recupero, visto che il target è per i primi giorni di Marzo) che i GM sembrano profilare abbastanza concordemente, e che farebbe finalmente tracimare il lago freddo che sonnecchia da tempo fra Scandinavia e Mare del Nord:
Cominciamo da UKMO, che non arriva così lontano, ma che fa intuire anch' esso le figure in campo che potrebbero dare il "la" a questa possibile prossima passata fredda.

Si intuiscono anche qui le figure principali: la LP scandinava, che piloterebbe il freddo dalla porta del Rodano, l' HP centrato sulle Isole Britanniche e che fa ponte con quello groenlandese (per una volta), facendo da piano di scorrimento per le correnti fredde artiche, e la solita LP bassoatlantica, spina nel fianco e guastafeste (come quella di ieri e l' altro ieri).
Nel medio di GFS e di Reading, come faceva notare Alias, si intuiscono meglio i propositi: il freddo finalmente tracimerebbe piu' deciso a Sud del 50° parallelo, passando dal Rodano franco per gli inglesi, mentre l' americano é piu' propenso ad un passaggio orientale, che probabilmente poco significherebbe per l' Italia (tranne forse per il basso Adriatico e Ionio)


Tuttavia, a lume di naso credo che lo sconquasso di queste ore non sarà riassorbito in fretta e già i modelli vedono interessanti prospettive per giovedì/venerdì prossimi.
Penso che i prossimi run potrebbero presentarci interessanti svviluppi, come peraltro fa intuire la differenza netta degli spaghi negli ultimi due run.
Teniamo poi presente che in questo inverno il canale artico - marittimo va abbastanza di moda, e la solita legge della persistenza potrebbe, per una volta, favorirci. Monitoriamo, quindi!
