Va detto che l'alluvione di quest'anno è stato davvero un evento notevole. Con i quasi 64 mm di pioggia di oggi (e sta continuando a piovere...


Mi riferisco, per l'appunto, al dicembre del 2002, quando caddero questi quantitativi di pioggia (annotati pazientemente nel mio blocco, con la vecchia stazione Oregon):
4 DIC 2002: Min 6,2 max 9,3 80 mm
5 DIC 2002: min 7,6 max 10,2 48 mm
6 DIC 2002: min 7,6 max 9,6 88 mm
7 DIC 2002: min 8,0 max 8,9 28 mm
Fatte un po' di somme, in 96 ore caddero 244 mm di pioggia e anche allora ci furono diverse frane, allagamenti e straripamenti, fra cui quello del torrente Feo, in pieno centro storico, un evento che non si verificava almeno dal secondo Dopoguerra (da quello che mi hanno raccontato). Molto simile anche il quadro termico, con temperature sempre comprese fra gli 8 e i 10°C. Un evento leggermente meno intenso, dunque, ma pur sempre notevole.
Confrontando le carte dell'evento 2013...

... con quelle dell'evento 2002...

Non si può non notare una stretta analogia.
Ma l'analogia più pressante è fra le temperature insolitamente calde dell'ottobre-novembre 2002 e quelle del mese di ottobre e novembre di quest'anno. Insomma, un autunno caldo si paga, poi, con alta possibilità di queste "depressioni bomba" che si formano nel Tirreno al primo alito fresco da nord e chi ne paga le conseguenze, per effetto stau, è proprio la fascia appenninica.
Del resto, come recitano i nostri vecchi...
Se levante si move, o tre o sei o nove
Ed anche nella durata del fenomeno (per la verità non ancora concluso), c'è una stretta analogia.
Certo, se fosse stata neve e ne avessimo avuta tre metri, molto probabilmente non ci sarebbero stati tutti i danni di questi giorni. Gualdo, la città dell'acqua, è finita, insomma, sott'acqua!
C'è solo da rimpiangere il simile, ma molto più poetico, gennaio 2005, con i suoi tre metri di neve...
