Imagine satellitare didattica questa mattina.
Ho messo a contronto quest'ultima con l'analisi delle GFS '00 alla quota di 500 hpa.
Come si può ben notare, sull'Atlantico, in sprofondimento verso l'ovest della penisola iberica ed il Marocco, è presente un importante centro di bassa pressione che sta inviando impulsi d'aria fresca sul Regno Unito, i Paesi Bassi e le zone più nord-occidentali di Spagna e Francia, con accesi contrasti generati dal muro di alta pressione che si trova appena ad ovest di tali impusi.
Tale alta pressione (africana) è la risposta, come in una bilancia, allo sprofondamento della depressione di cui si parlava prima.
Infine possiamo apprezzare altre figure bariche minori.
Un piccolo centro di bassa pressione sul Mar Baltico, un altro sulla penisola ellenica in parziale rientro verso ovest ed una piccola alta pressione a NNW della penisola scandinava.
L'alta pressione africana di cui parlavo prima, rimarrà con noi sino al 11 giugno, apportando condizioni di tempo via via sempre più caldo ed umido.
Tra il 12 ed il 13 giugno vi sarà, probabilmente, un breve passaggio di consegne tra l'alta pressione africana e quella delle Azzorre a causa del parziale colmamento della bassa pressione atlantica ed un rinforzo della corrente a getto, con un leggero calo delle temperature ed una leggera instabilizzazione del tempo pomeridiano.
A seguire,
ma qui la previsione inizia a perdere affidabilità, l'alta pressione delle Azzorre dovrebbe elevarsi verso nord, mettendo in moto una discesa artica che dovrebbe colpirci tra il 14 ed il 15 giugno, con annessa genesi di un centro di bassa pressione sul Tirreno, a suon di temporali e calo termico.
In seguito i due principali modelli previsionali, discordano tra di loro: EMWF vede un possibili ritorno dell'alta pressione africana a causa di un nuovo centro di bassa pressione atlantica in sprofondamento sul Marocco, GFS, invece, vede un ritorno della stabilità ma in un contesto più variabile e meno caldo.
Vedremo...
