Ma non sarà così. Una nuova rimonta anticiclonica di stampo subtropicale, che abbraccerà gran parte dell'Europsa centrale, farà infatti tornare la nostra penisola nella morsa del grande caldo.

Il culmine, come mostra la carta qui sopra, lo avremo nel weekend, quando la colonnina di mercurio toccherà valori di punta anche prossimi ai 37°C/38°C, specie nelle zone più sensibili, come quelle interne del centro, l'entroterra laziale, il foggiano, e le zone interne della Sardegna. Valori comunque intorno ai 35°C un po' ovunque al Centro Sud, ma anche al Nord nella pianura padana.
Ondata quindi molto intensa, ma fortunatamente breve. Secondo le ultime emissioni modellistiche infatti, la struttura, costretta a subire ripetuti attacchi da correnti fresche atlantiche, dovrebbe iniziare a perdere la sua forza.
Sarà proprio un blocco anticiclonico in pieno Atlantico a determinare il futuro della stagione, almeno nell'area Mediterranea e a poter sancire quello che ad oggi sembrerebbe essere il vero colpo "ammazza-estate".
Questa mattina sia il modello europeo, che quello americano, convergono sul peggioramento. Il primo vede un blocco anticiclonico non troppo convinto, ma capace comunque di attivare correnti fresche da Nord sul nostro paese, e a portare i primi temporali già da metà della prossima settimana sul Centro Nord.
Un po' più strutturato, ed elevato più a Nord, il promontorio altopressorio visto dal modello americano GFS

Anche in questo caso, le correnti più fresche da Nord, sarebbero già pronte tra Giovedì e Venerdì a portare un guasto abbastanza deciso sulle regioni centro-settentrionali, e un progressivo calo termico.
A questa fase, grazie all'abbassamento del flusso atlantico, seguirebbero nuove irruzioni e nuovi fase perturbate in rapida sequenza, che a quel punto coinvolgerebbero l'Italia da Nord a Sud, e che potrebbero portare al primo vero cambio di stagione.


Ovvio che con queste ultime proiezioni la distanza temporale è decisamente elevata, ed è quindi per questo che ci sentiamo esclusivamente di proporle come ipotesi. Resta il fatto che il primo step, quello che abbiamo appunto indicato tra il 3 e il 4 di Settembre, assume ormai contorni abbastanza delineati, e sebbene manchino ancora i dettagli che ne determineranno l'effettiva portata, la perturbazione in arrivo avrà già un deciso peso nello scalzare quella che sembra al momento l'ultima vera ondata di caldo estiva.
Con i prossimi aggiornamenti ne sapremo comunque di più. Seguiteci!