Messaggi: 2659 Località: Città di Castello 294 mt- Sansepolcro (job) 327 mt
Ven 25 Gen, 2019 08:39
Mmmhhhh, purtroppo in questo forum manca il contributo attivo di qualche "vecchio" con buona memoria e dati, tipo il buon Giorgione da Rimini (che pure vedo fra gli iscritti, ma che non interviene mai....).
Infatti Gianfranco, lo zio Burjan, il sottoscritto, Gubbiomet e qualche altro siamo comunque nati nei 'favolosi' '60, ed abbiamo vissuto infanzia ed adolescenza in anni dove, pur con buone soddisfazioni, la ruota (nevosa) ha girato in peggio.
Ora, sono abituato però a ricordarmi tanti racconti di gente della generazione dei miei genitori e sopratutto nonni, i quali non credo proprio che soffrissero tutti di "memoria selettiva": ebbene, per loro le nevicate "pregne" con grandi accumuli erano quelle figlie del maestrale, e non certo dello stau.
L' altro ieri credo proprio che il famoso mezzo grado (io direi anche qualcosina in più.....) si sia visto tutto ....
ebbene si..hai ragione..ormai il maestrale freddo che seguiva le perturbazioni che arrivavano dal nord atlantico..e che trasformavano la pioggia in neve ,anche se solo per qualche ora..sono un lontano ricordo..cosi come le belle rodanate..che almeno due volte ad inverno erano presenti..e credo davvero che non serva piu evocare quei tempi..il clima è cambiato non ci sono dubbi..se sono cicli naturali o no..non lo so..magari tra un po ritornano..come le perturbazioni autunnali..in serie che entravano dal basso atlantico..sparite pure quelle..a volte penso..che se fossi nato negli anni 90..non so se avrei avuto lo stesso interesse per la meteo..booh..
…..io invece ricordo molto nitidamente che gli inverni di una volta (fine '60 - primi '80) a grandi linee erano caratterizzate da fasi ben distinte che si alternavano, dove la prevalenza erano quelle anticicloniche o piovose di matrice nord atlantica, mentre quelle fredde erano comunque più rare e brevi (durata media circa 4-5 giorni) e perlopiù concentrate a cavallo tra la fine novembre ed inizio dicembre, la fine di dicembre ed inizio gennaio, nell'ultima decade di gennaio e nella 3°decade di febbraio, con a volte il colpo di coda marzolino.
Cioè l'andamento più o meno era questo:
Brusco calo termico tra fine novembre ed inizio dicembre, con neve prevalentemente sui monti - media collina e pioggia sui fondovalle, poi circa una settimana abbondante di alta pressione, gelate ed inversioni termiche.
Dal 15 dicembre fino a Natale prevalente zonalità umida con temperature più miti, seguita da qualche giorno piovoso nell'ultima settimana ed irruzione fredda potente a cavallo del nuovo anno con neve a tutte le quote....poi di nuovo tempo umido piovoso e più mite o alta pressione con inversioni termiche per una quindicina di giorni.
Verso fine gennaio nuova irruzione fredda con altri episodi nevosi, seguita da tempo piovoso per una decina di giorni con neve sporadica solo a quote medio-alte fino alla 1°decade di febbraio.
Poi una settimana circa di alta pressione, quindi irruzione fredda di tipo continentale nell'ultima settimana di febbraio con forte gelo e neve "siberiana" (cioè molto secca ed asciutta) che colpiva prevalentemente la fascia adriatica, quindi a marzo tempo piovoso all'inizio ed improvviso rialzo termico nella parte centrale del mese (l'anticipo di primavera), poi nuovo peggioramento equinoziale con eventuale colpo di coda invernale anche se di breve durata........
:bye: :bye: