A mio avviso il vortice di aria fredda scenderà sul bordo orientale dell'alta pressione che punterà in un primo momento verso la Gran Bretagna e Islanda e successivamente curverà verso la Scandinavia, l'aria fredda, ma non gelida valicherà le Alpi e darà origine ad un minimo proprio sopra la nostra capa con precipitazioni nevose a quote basse.
La nostra regione si troverà sulla linea di contrasto fra l'aria molto fredda proveniente dall'Europa settentrionale e l'aria temperata.
La -5° entrerà e ciò aumenterà le probabilità di nevicate anche in pianura, più avvantaggiate i settori centro settentrionali.
Importante sarà la carta sinottica e capire il posizionamento dei minimi al suolo che in exstremis faranno la classica differenza.
Si tratterà di un ondata di freddo e non di gelo, nulla di eccezionale, anche perchè il blocco gelido colpirà l'Europa centrale con possibili formazione in futuro di una depressione mediterranea che richiamerà aria più mite e che comporterà l'arrivo di nuove precipitazione ma stavolta piovose.
Per concludere, ricordiamoci che davanti a noi abbiamo ancora febbraio e marzo e quello che accaduto RIFERENDOMI ALLE TEMPERATURE ESTREMAMENTE BASSE SULLA RUSSIA non è da sottovalutare. Nonostante l'inesorabile aumento delel ore di luce e riscaldamento della fascia sub tropicale,le zone polari sono le ultime a riscaldarsi quindi riserverranno ancora qualche colpo in canna.