massy ha scritto: [Visualizza Messaggio]andrea75 ha scritto: [Visualizza Messaggio]Pienamente daccordo con Massy... il senso del mio ragionamento più o meno era lo stesso... come dicevo i grossi accumuli di fine anno hanno permesso al manto di conservarsi per i mesi successivi, garantendo una durata simile a quella dell'anno passato. Ma non dimentichiamoci la posizione geografica di Castelluccio, che credo non possa essere presa come riferimento per le quote tra i 1000 e i 1500 metri per tutta la regione. Lo ripeto, il Subasio (1290 mt., ma in tutt'altra posizione geografica) ha visto poche nevicate e sopratutto per i 2 mesi da Gennaio a Febbraio è rimasto quasi sempre sgombro da neve anche sulla vetta (canaloni a parte)... chiaro che le zone appenniniche hanno poi fruito di un paio di burianate che qui non sono mai arrivate.
Io mi sono attaccato al discorso di Francesco, ma il mio voleva essere più generico e non solo confinato all'Appennino, che comunque alla fine si è salvato.
In ogni caso ben vengano queste discussioni... movimentano un po' il forum!
Non sono molto d'accordo che Castelluccio non sia un buon punto di riferimento per la quantità di neve caduta tra i 1000 e 1500 metri ...
nel senso, è ovvio che l'altezza della neve al suolo ai Piani di Castelluccio, che si trovano ad un altezza slm tra i 1200-1350m e quindi simile alla sommità del Subasio, non può essere paragonata, primo per la differente posizione geografica e secondo per la conformazione. Se escludiamo le situazioni da stau, ovviamente più favorevoli agli altopiani di Castelluccio prossimi allo spartiacque, in tutte le altre situazioni diciamo "mediterranee" o "nordatlantiche", e supponendo precipitazioni omogenee tra il Subasio e Castelluccio, la permanenza al suolo della neve è favorita nel secondo luogo, per la particolare conformazione della conca, che per quella magia dell'inversione termica, mantiene "al fresco" la neve caduta, impedendone la fusione, mentre è sfavorita al Subasio, in particolare per la sua conformazione a cupola. Quindi la neve presente ai piani di Castelluccio, è neve precipitata, e se togli le precipitazioni ventate da stau e le differenze per episodi locali, dovremmo avere stessa copertura nevosa. Il Subasio però, in posizione isolata nel bel mezzo della piana e privo di conche e altopiani sommitali, con temperature minime decisamente superiori ai piani di Castelluccio, esposto com'è, a mio giudizio non è un buon punto di riferimento per la neve caduta, che è destinata ad una rapida fusione, in particolare per i versanti sud ed ovest, tranne nei casi in cui la temperatura in quota sia molto bassa da consentire valori massimi sottozero e quindi lo zero termico a quote collinari.
In sintesi, a Castelluccio, sui Piani la neve precipitata difficilmente si scioglie in inverno (minime bassissime, formazione di nebbia sopraffusa ed elevato effetto albedo), tranne in casi di libecciate o sciroccate che portano ad una rapida fusione; sul Subasio ci vorrebbe una -10°c a 850hPa, costante, per impedire un rapido scioglimento della neve!
Il Monte Subasio io l'ho sempre considerato un rilievo preappenninco e non Appennino vero e proprio...non me ne vogliano gli assisani...


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