Sembra proprio che tra Martedì e Mercoledì (o magari 24h dopo) si possa avere il primo break a carattere primaverile di questa stagione estiva. Si, ho scritto bene
Un "mini-break" per GFS che manco farebbe piovere al Centro, mentre qualcosa di più sostanzioso per ECM
Entrambe le visioni concordano nella fugacità del tutto, immerso in un pre ed in un post da anomalie termiche positive incredibili
Dagli spaghi GFS si nota come l'ufficiale sia addirittura "FREDDOFILO" rispetto alle Ens
Andare oltre le 150 ore non serve a nulla, se non di Ens. Poi gli strumenti diventano altri: intra-stagionali o sub-stagionali, comunemente detti forecast o views.
Perdonami Oli, ma io quest'inverno ci ho perso gli occhi sulle ENS e, no, non servono a nulla nemmeno loro over 150.
E' frequentissimo avere il fascio di spaghi allineati verso una certa configurazione e, nel giro di 24 h, trovarseli tutti completamente ribaltati (ovviamente ribaltati dal freddo al caldo, mai il contrario).
Addirittura le ENS si sono dimostrate poco affidabili anche sul breve, in genere non per ribaltamento ma per drammatica sovrastima/sottostima di un fenomeno.
Se parli di GFS posso trovarmi d'accordo...
Per chi osserva solo ECMWF, sia ens che forecast nel long, sinceramente non vedo tutti questi problemi.
Normali aggiustamenti come è normale che sia, a volte qualche ribaltone ma è normale anche questo... Ma siccome questo inverno è stato una ciofeca, ce la prendiamo ancora di più con i modelli come se servisse a qualcosa.
Se si fanno previsioni ponderate senza farsi prendere dall'ansia o dall'esaltazione, ne escono analisi poche volte errate, nei limiti umani, come hanno dimostrato Oli, Giagi e Il Fosso durante tutti questi mesi.
Andare oltre le 150 ore non serve a nulla, se non di Ens. Poi gli strumenti diventano altri: intra-stagionali o sub-stagionali, comunemente detti forecast o views.
Perdonami Oli, ma io quest'inverno ci ho perso gli occhi sulle ENS e, no, non servono a nulla nemmeno loro over 150.
E' frequentissimo avere il fascio di spaghi allineati verso una certa configurazione e, nel giro di 24 h, trovarseli tutti completamente ribaltati (ovviamente ribaltati dal freddo al caldo, mai il contrario).
Addirittura le ENS si sono dimostrate poco affidabili anche sul breve, in genere non per ribaltamento ma per drammatica sovrastima/sottostima di un fenomeno.
Se parli di GFS posso trovarmi d'accordo...
Per chi osserva solo ECMWF, sia ens che forecast nel long, sinceramente non vedo tutti questi problemi.
Normali aggiustamenti come è normale che sia, a volte qualche ribaltone ma è normale anche questo... Ma siccome questo inverno è stato una ciofeca, ce la prendiamo ancora di più con i modelli come se servisse a qualcosa.
Se si fanno previsioni ponderate senza farsi prendere dall'ansia o dall'esaltazione, ne escono analisi poche volte errate, nei limiti umani, come hanno dimostrato Oli, Giagi e Il Fosso durante tutti questi mesi.
Personalmente, e senza polemica alcuna, credo che quello appena concluso sia stato l'inverno in cui ECM ha avuto le peggiori performance in assoluto almeno per il bacino del Mediterraneo
Lo so che resta sempre il modello più affidabile ma anche lui ne ha prese davvero poche sul medio/lungo
Andare oltre le 150 ore non serve a nulla, se non di Ens. Poi gli strumenti diventano altri: intra-stagionali o sub-stagionali, comunemente detti forecast o views.
Perdonami Oli, ma io quest'inverno ci ho perso gli occhi sulle ENS e, no, non servono a nulla nemmeno loro over 150.
E' frequentissimo avere il fascio di spaghi allineati verso una certa configurazione e, nel giro di 24 h, trovarseli tutti completamente ribaltati (ovviamente ribaltati dal freddo al caldo, mai il contrario).
Addirittura le ENS si sono dimostrate poco affidabili anche sul breve, in genere non per ribaltamento ma per drammatica sovrastima/sottostima di un fenomeno.
Se parli di GFS posso trovarmi d'accordo...
Per chi osserva solo ECMWF, sia ens che forecast nel long, sinceramente non vedo tutti questi problemi.
Normali aggiustamenti come è normale che sia, a volte qualche ribaltone ma è normale anche questo... Ma siccome questo inverno è stato una ciofeca, ce la prendiamo ancora di più con i modelli come se servisse a qualcosa.
Se si fanno previsioni ponderate senza farsi prendere dall'ansia o dall'esaltazione, ne escono analisi poche volte errate, nei limiti umani, come hanno dimostrato Oli, Giagi e Il Fosso durante tutti questi mesi.
Ogni strumento va utilizzato nel giusto modo, il determinismo ci dà indicazioni piuttosto precise anche per ambiti locali entro i 5/6gg; le ens nei 10/15gg danno una buona lettura di massima e a scala un po’ più ampia; l’andamento descritto in questa occasione come in altre, fatto attraverso la media ens, ne ha mostrato l’affidabilità; anche se è chiaro che possono capitare occasioni di minore affidabilità, a causa di situazioni dalla lettura particolarmente ostica, ma che riguardano esclusivamente gli ambiti geografici più complessi, tra i quali il mediterraneo ne tra i massimi esempi.
Poi entriamo nei forecast sub-stagionali e stagionali;
Qui è chiaro che va esclusa a priori la possibilità di capire cosa farà in un ristretto quadro geografico, soprattutto nei suddetti quadri più complessi;
Questi vanno usati nel giusto modo, cioè come inquadramento generale degli andamenti a larga scala… quindi è chiaro che se vengono usati per capire che tempo farà sull’Italia si rimarrà delusi nella maggior parte dei casi.
C’è da dire poi che questo semestre freddo , più che in altre occasioni, ha messo a dura prova i vari strumenti previsionali, e in questo la nota di Marco (snow96) è giusta; questo perché abbiamo avuto vari parametri che sono andati frequentemente oltre l’ordine climatologico conosciuto… ed è chiaro che quando si è su terreni in parte sconosciuti prevedere come si comporteranno con variabili del tutto nuove diventa ben più difficile…
Detto ciò la fisica stessa ci insegna che non saremo mai in grado di simulare perfettamente la realtà, possiamo solo andarci passo passo un po’ più vicino, e di miglioramenti ne abbiamo (o meglio ne hanno…) fatti molti negli anni;
D'accordo con Mirco, ma pure con Paolo e Marco.
Però, vorrei ribadire una cosa: per me -e parlo del mio metodo - Ens le prendo in considerazione tra i 7 e i 10 giorni, e in questo range sono strumenti molto affidabili. Come detto da Mirco, su base ECMWF tutti questi ribaltoni nelle Ens (e parlo di ciò che sta tra le 150 e fine corsa) non li ho notati, o molto raramente. Se la "guida" continua ad essere GFS e a distanze improponibili, non c'è Ens che tenga: un po' dell'errore è inevitabile nel calcolo, un po' è in una pretesa di "malo approccio"...
Da 7-10 giorni ad un range poco più esteso mi affido ad un "colpo d'occhio" tramite forecast (parlo di ECMWF), che sostanzialmente dopo la settimana e tra lì e i 15 giorni sono la prosecuzione delle Ens.
Raramente arrivo a postare pannelli da 3' settimana, ovvero verso i 20 giorni, perché, come logico che sia, il segnale si disperde (basta seguire gli EOF per capire la dispersione di un segnale, anche se di sottofondo un certo pattern/regime preponderante si può scorgere).
Qua abbiamo postato centinaia di pannelli di anomalie tra gli 8 e i 15 giorni: a mia memoria, sempre (o quasi sempre?) andati in porto. Con l'approccio "d'animo" di cui parlava Mirco e ovviamente il buonsenso di prenderli per ciò che significano: specchio di macro-anomalie sinottiche, di inquadratura in dei regimi basici.
Poi, della fatica dei modelli in genere durante gli ultimi mesi, della transizione repentina da NIÑA a NIÑO ed altre variabili "frastornanti", ne abbiamo preso atto. Ricordo un periodo in pieno inverno che la modellistica era un po' in panne. Ma poi è tornata "nei ranghi".
Ma questo poco inficia su quanto detto prima.
Se la mia pretesa è individuare ora quel che farà nella mia provincia tra 13 o 20 giorni, già parto male.
Se l'impegno è quello addirittura di inquadrare una mensilità o una stagione, l'impresa si fa ancora più ardua. Abbiamo letto e riletto negli ultimi anni di tendenze stagionali e di "inverni da urlo", tutti prontamente smentiti dalla cruda realtà: approccio vieto, teleconnessioni da aggiornare ai "nuovi tempi", casualità insita o situazioni "borderline" sfavorevoli, transizione tropicale, correlazioni capitate poche volte e meno ancora in contesti simili, l'Italia è una strisciolina insulsa? Quel che volete voi.
Per me il campo previsionale rimane o il determinismo (4-6 giorni) o una linea di tendenza bisettimanale/quindicinale o giù di lì, che i pannelli ECMWF hanno sempre fornito con ottima performance.
L'unica cosa che si può dire certa o quasi se si spulciano anomalie mensili in blocco è il sopra media fisso dettato dal GW. Raro vedere un mese votato al sotto media dai centri di calcolo. Poi la "mosca bianca" capita pure, lo sappiamo. Ma il segnale di fondo che le mensili e stagionali leggono è comandato dal GW. Sarà dunque sempre più facile e meno soggetto ad errore leggere anomalie positive.
Ultima modifica di Olimeteo il Gio 04 Apr, 2024 15:32, modificato 2 volte in totale
Si può fare un esempio: pannello 8-15 Aprile questo ci racconta ormai da 4-5 giorni. Pure l'EOF è su quegli "spicchi".
Notiamo che il periodo considerato spazia da quello che ormai
è determinismo a quel lasso dei 7-11 giorni di Ens affidabili.
Lascio stare le anomalie termiche (che potrebbero far drizzare i peli a molti). Arrivati ormai a giovedì 4 abbiamo dubbi su questa fase? Molto pochi, direi. Ebbene, tale era inquadrata già da fine Marzo (soprattutto l'anomalia centro-est europea, e Italia pure; anomalie più smorzate, se non negative, nel canale tra Isole britanniche, parte della Francia e Penisola iberica). Ovviamente questo è il compendio di una settimana di anomalie. Chapeau!
Già postando il pannello settimanale successivo (15-22) ci portiamo abbastanza in là (11-18 giorni di distanza, che per me è il limite massimo ragionevole se si vuol inquadrare qualcosa in anomalie pattern e regimi sinottici), e, come molteplici volte avvertito, può ancora essere soggetto a qualche ritocco.
Oltre ancora (22-29) entriamo in un mare di nebbia e infatti, di norma, nemmeno li posto pannelli a questa distanza.
Ultima modifica di Olimeteo il Gio 04 Apr, 2024 15:22, modificato 5 volte in totale
Detto ciò la fisica stessa ci insegna che non saremo mai in grado di simulare perfettamente la realtà, possiamo solo andarci passo passo un po’ più vicino, e di miglioramenti ne abbiamo (o meglio ne hanno…) fatti molti negli anni;
A meno che la "realtà" stessa in cui viviamo non sia a sua volta una simulazione
Tutto giusto Oli, poi è chiaro, se uno sta dietro ai cosiddetti “longer” nei forum, che sparano previsioni a lunghissimo termine per un quadro geografico ristretto sta fresco… come ho più volte detto questi soggetti sparano a caso o quasi; il più delle volte fanno proiezioni senza il minimo fondamento, o nel migliore dei casi si servono di indicazioni teleconnettive di massima per inquadrare periodi potenzialmente buoni, sperando che vada bene e prendersi meriti da veggenti, e se va male magari danno la colpa a qualcosa, tipo i cambiamenti climatici o chissà cos’altro
Questo modo sbagliato di divulgare le possibilità previsionali poi purtroppo si riflette negativamente nella “credibilità” di questa scienza, e andrebbe assolutamente eliminato..,
Le valutazioni teleconnettive danno spesso ottimi risultati per quel che possono, cioè l’ inquadramento di regimi o anomalie a larga scala su ampi range temporali… c’è un immensa letteratura in merito, ma come tutti gli strumenti, per quanto buono possano essere è l’utilizzo che se ne fa che fa la differenza…
Detto ciò la fisica stessa ci insegna che non saremo mai in grado di simulare perfettamente la realtà, possiamo solo andarci passo passo un po’ più vicino, e di miglioramenti ne abbiamo (o meglio ne hanno…) fatti molti negli anni;
A meno che la "realtà" stessa in cui viviamo non sia a sua volta una simulazione
A proposito di strumenti usati male, o meglio in questo caso usati per i propri fini, tipo vendere qualche libro in più ai boccaloni
Cedimento barico confermato per settimana prossima, tuttavia è da valutare sia la profondità che la modalità d'ingresso del cavo d'onda con il cut-off poi a seguire. Dopo questo passaggio si dovrebbe riaffermare una temporanea rimonta anticiclonica