Pensate un po se ci fosse l'anticlone sub tropicale sopra le nostre teste, ci troveremo di giorno temperature massime di 20° se non più, con le piante che accelerebbero ancora di più la ripresa.
Ma nell'anomalia più totale qualcosa accadrà, la fine di febbraio e i primi di marzo dovremo e dico per forza aspettarci qualcosa, anche se ciò non cambierà il voto pienamente insufficiente di questa stagione.
Inanzitutto a livello stratosferico si notano riscaldamenti a media latitudine, sul comparto americano, ma sopratutto su quello nord europeo e sicuramente tali sortiranno qualche effetto.
Questi riscaldamenti inoltre si estenderanno tranquillamenti negli strati più bassi della stratosfera.
La prossima settimana trascorrerà all'insegna del flusso mite, zonale atlantico, con saccature alternate a temporanei promontori, poi dopo nella terza decade i giochi saranno ancora aperti con probabile formazione di un ponte tra l'HP atlantico e il collega russo,quest'ultimo si degnerà almeno di farsi vedere.
Ciò che mi da speranza è il primo raffreddamento avvenuto in sede europea con la neve caduta in Gran Bretgna e l'aria polare che ha preso posizione sulla Scandinavia.
Considerando che nelle prossime settimane gli scambi termici aumenterranno sempre più è chiaro ch qualcosa dovremo pur aspettarci, una magra consolazione che farà contenti adulti e bambini.
Il ricordo del mite inverno 2000/2001 ormai tutti gli alberi da frutta erano fioriti ma il 26 febbraio gran parte dell'Umbria, Perugia centro con 25 cm di neve fresca, si svegliò sotto una copiosa nevicata che ci fece vivere per due giorni il sapore dell'inverno, facendoci dimenticare 3 mesi di totale zonalità.
Alla fine basta poco per tornare ad essere ottimisti!!
BUON FINE SETTIMANA
