Carte sublimi :inchino: :inchino: :inchino:
Una domanda per gli esperti;
è lontanamente possibile che questo SW sia una conseguenza del prolungato periodo di bassissima attività solare?
Se così fosse si spiegherebbe la corrispondenza tra annate gelide e prolungati minimi solari,
e se così non fosse, cosa causa le anomalie sia calde che fredde in stratosfera che si presentano con intensità variabile tutti gli anni?
Grazie in anticipo per le eventuali risposte :bye:
Mi auto quoto per riproporre la domanda fatta ieri,
scusate se insisto ma sono molto interessato ad una eventuale risposta :bye:
Mi credi se ti dico che già ieri sera ho provato a risponderti e che sul più bello mi si è cancellato tutto??? :evil:
Ma non una, ma 2 volte!!! :twisted: :censored: :censored:
Vabbè, mi armo di wordpad e riprovo:
fino a pochi anni fa la maggior parte delle ricerche sulla stratosfera sulla sua variabilità termica riconducevano tutta la responsabilità al Sole.
Il Sole, effettivamente, è in grado di riscaldare la stratosfera polare, ma in inverno non ci riesce facilmente proprio perchè non riesce a spingersi molto a nord nella notte artica.
Ma non è un caso che la maggior parte dei riscaldamenti importanti si manifestino proprio quando il sole ricomincia ad invadere le zone artiche.
In questo caso si tratta di reazioni chimiche che coinvolgono soprattutto lo strato di ozono, che come sappiamo intercetta gli ultravioletti.
Ma mentre questo può spiegare bene sia i Final Warming (il riscaldamento primaverile che conduce alla struttura stratosferica estiva, dominata dagli
HP) ed anche i Mid Winter Warming, non spiegherebbe invece i riscaldamenti avutisi in prossimità del solstizio d'inverno, quando la zona artica è completamente in ombra.
Devi sapere che il
VPS (Vortice Polare Stratosferico) è un vortice prettamente stagionale che si forma in autunno, con il raffreddamento progressivo dell'aria sopra i poli.
L'aria fredda si appesantisce e tende a scendere, questa lenta discesa produce il
VPS, proprio come un mulinello di acqua dello scarico del lavandino. :lol:
L'appesantimento di tutta la colonna d'aria ha l'effetto di assottigliare lo spessore della stratosfera oltre che quello della troposfera, tanto che i
GPT invernali, anche troposferici, sono notoriamente molto più bassi di quelli estivi.
Al di sotto, sul Polo, normalmente la compressione della discesa fa alzare leggermente i
GPT, che poi tornano a scendere in tutta la zona artica e sulla zona di influeza del Vortice (parlo di
VP Troposferico) .
Ma la stratosfera così assottigliata (relativamente al suo spessore estivo) scende molto di quota fino a risentire essa stessa delle conseguenze degli effeti orografici terrestri (ocenai, catene montuose, continenti) che, causano delle forzanti dal basso (per lo più
HP dinamici... in primis quello Aleutinico).
Quando questi disturbi arrivano a quote elevate (al limite della tropopausa, o anche, raramente, in tropopausa) vengono sollecitati anche gli strati superiori stratosferici che altimenti non subirebbero perturbazioni particolari (vedi
VPS Antartico che non è mai particolrmente disturbato, vista la simmetria antartica che non causa particolari disturbi, e che quindi non manifesta mai dei MMW).
Ecco allora che si crea una risonanza stratosferica-troposferica con trasmissione vicendevole di disturbi.
Nel caso di scarsa attività solare è effettivamente più facile che si produca un raffreddamento intenso, ma non è nemmeno detto, infatti la nostra ionosfera-magnetosfera diventa anche più permeabile.
Io credo che il MMW attuale sia stato prevalentemente causato dalla propagazione anche in stratosfera dei disturbi troposferici che, però, hanno trovato un
VPS in forte ripresa data all'Upper Cooling (Strat Cooling, ovvero raffreddamento estremo freddo).
Questo ha prodotto una improvvisa accelerazione del
VPS che, però, si è "impigliato" nei forti disturbi troposferici trasmessi superiormente, che l'hanno costretto a vistose strozzature con linee
GPT molto ravvicinate in 2 zone di convergenza e successiva divergenza.
L'effetto di compressione in queste due fasce, a tutti i livelli stratosfeici, ha causato un forte riscaldamento e la conseguente dilatazione in
HP dinamici stratosferici che stanno andando a disintegrare letteralmente dall'interno la struttura dl
VPS stesso.
Questo avviene proprio nel momento di massimo accoppiamento tra stratosfera e troposfera, che a parere mio, prepara la strada ad una più agevole diffusione del riscaldamento e degli effetti.
Proprio l'accelerazione repentina senza ritiro dei disturbi mi ha fatto dubitare subito dell'effettiva tenuta del
VPS e mi ha fatto optare verso una più classica oscillazione stagionale del
VP, che si esprime per periodiche pulsazioni.
Ma non avrei certo creduto ad un MMW di queste proporzioni (per come ce lo descrivono ora le carte, sia chiaro)
Poi il resto, in troposfera, è ancora tutto da costruire, e li ci vorrà sicuramente molta fortuna. 8))
Forse sono andato fuori tema... ;)
Saluti.
Marvel