oggi, approfittando del secondo nonché ultimo giorno giallo di questo sciagurato periodo sono salito all'Altopiano di Asiago, per la precisione a Gallio, e ho fatto una breve escursione al monte Sisemol (1250 m) e ai trampolini del Pakstall.
Le neve inizia dai primissimi tornanti sopra Piovene Rocchette (ca. 400 m). Il panorama nei dintorni è da annali: neve ovunque, dal Grappa al Pasubio, fino in basso. Visibilità di 50-60 km minimo.
Il manto si mantiene su uno spessore di 10-20 cm fino a circa 700 m, dove inizia ad aumentare rapidissimamente.
L'ingresso in Altopiano è trionfale: -10°C e spessori, consolidati, tra 1 metro e 1,5 metri.
Come sempre la nevosità è massima a Tresché Conca, per poi calare (ma di poco, parliamo sempre di 1 metro minimo) fino ad Asiago, quindi risalire fino al trionfo di Gallio.
Le strade liberate dalla fresa sono quasi opprimenti. Muri da 2 metri non sono una rarità e le rotatorie sono complicate perché non si vede chi arriva dalla parte opposta!

Su tutto l'Altopiano viavai di camion carichi di neve, ruspe e spazzaneve. E' una settimana che lavorano così e non hanno ancora finito.
Pericoloso camminare o parcheggiare sotto ai tetti. Ogni tanto un tonfo secco segnala un crollo, per lo più provocato da spalatori che compaiono in ogni dove.
Il comune ha messo a disposizione dei cestelli elevatori e degli operai.
Salgo fino al Sisemol su strada battuta. Il panorama è degno della Lapponia, ma con molta più neve. Si vede dal Carega, al Pasubio, al Cimone (quello di Tonezza, non l'altro), al Verena verso nord. A est svetta il Grappa e, sullo sfondo, le vette Feltrine. Praticamente non c'è nulla che non sia bianco. Persino i boschi sono ancora quasi completamente bianchi.




Per trovare un innevamento simile nei paesi bisogna tornare a Febbraio 1986!
A quote superiori, 1400-1600, superato di slancio anche l'anno mirabile 2014.
Straordinario, non ci sono altri termini.
Personalmente, come molti di voi, sono dispiaciuto per non poter godere a pieno di tanta bellezza (oltre al fatto di non poter sciare), ma è bene guardare il bicchiere mezzo pieno. Questa neve è oro, per tanti motivi che conosciamo tutti bene.
Quindi, alla fin fine, sono contento lo stesso.
