L'RSS (Remote Sensing System – Dati) e la UAH ( University of Alabama, Huntsville) hanno sfornato le seguenti anomalie sulle famose medie trentennali di riferimento.
10/2009 +0.282°C
11/2009 +0.328°C
12/2009 +0.243°C
01/2010 +0.640°C
Come si vede, dopo un autunno-inverno relativamente nella norma (più bassi degli ultimi anni) si è avuta un'impennata proprio nel mese di gennaio, mese che ha visto neve e gelo invadere, a più riprese, molte zone del nostro continente (ma non solo) fino alle medie latitudini, con temperature registrate al suolo spesso e volentieri considerevolmente sotto media e in molti casi da record.
Ma quali sono i motivi di una tale contraddizione?
http://www.remss.com/data/msu/month...Ocean_v03_2.txt
http://vortex.nsstc.uah.edu/public/msu/t2lt/tltglhmam_5.2
In gennaio il Nord America, con il Canada e la Groenlandia e le altissime latitudini hanno registrato una pronunciata anomalia positiva, mentre gli Stati Uniti Orientali, l’Europa, e gran parte dell'Asia (Cina e Mongolia) hanno vissuto un periodo con anomalie negative anche consistenti.
Ma proprio in questo mese di gennaio si registrano dei dati in forte contrasto con quanto appena detto:
infatti l'aria fredda affluita verso Meridione ha prodotto la più vasta area innevata mai registrata, superiore persino a quella del 1985 (quando fu di 51,24 milioni di Kmq, comunque inferiore a quella attuale)!
Arrivati alla settima settimana del 2010, l'area coperta da neve sul nostro Emisfero ammonta a 52,17 milioni di Kmq, un valore di gran lunga superiore ai 44,88 milioni dello stesso periodo del 2009, o dei 48,87 milioni di Kmq del 2008, con un dato che non trova precedenti negli anni Duemila, quando non si è mai raggiunta la cifra di 50 milioni di estensione.
Valori attorno ai 50 milioni di kmq risalgono al 1979 e al 1977.
Il valore attuale sembra dunque essere il più elevato a partire dal 1966, da quando si sono iniziate le registrazioni di questo parametro molto importante per il clima terrestre. (dati MTG)
Insomma, la contraddizione, probabilmente, è solo apparente, visto che la cronica debolezza del Vortice Polare Stratosferico e la persistenza di un AO molto negativo (da fondo scala), ha favorito l'invio di aria calda verso Settentrione, ed aria fredda verso Sud, con contrasti che hanno saputo produrre importanti nevicate anche a latitudini meridionali (Italia centrale esclusa
Un vortice polare talmente articolato che nel distribuire aria fredda alle basse latitudini ha, immancabilmente, prodotto poderose risalite miti verso nord, capaci di produrre un netto rialzo termico, ma anche un cospicuo apporto di umidità capace di distribuire nevicate estese ed abbondanti.
Anomaly - January 2010
Monthly Snow - January 2010
Daily Snow - February 21, 2010 (Day 52)
Queste cospicue nevicate, proseguite sulla stessa scia anche nel mese di Febbraio, hanno prodotto un manto molto esteso ed anche profondo che, con ogni probabilità, avrà degli effetti in termini di albedo, più evidenti man mano che la stagione avanzerà e che la luce, sempre più intensa, sarà riflessa verso lo spazio per un periodo maggiore rispetto agli ultimi anni.
Ecco allora che il ritardo con cui verrà assorbito il calore da parte del terreno, probabilmente, riequilibrerà lo squilibrio termico di un gennaio turbolento, meno rigido ma molto nevoso.


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