Messaggi: 2659 Località: Città di Castello 294 mt- Sansepolcro (job) 327 mt
Mar 27 Dic, 2011 20:27
....Guardate le -5 che entrano IN SCIOLTEZZA, le -10 che si affacciano, il freddo STRUTTURATO che si prende mezza Europa!!! Ecco perché, dice, una volta lo stau sfondava. Una volta lo STAU ERA QUESTO!!! STE CARTE QUA!!! AZZZZZZZZZZOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!! :D :D :D :D
...ecco, io prendo spunto per fare una riflessione.
E' vero, pare che un tempo le colate ben strutturate arrivassero più facilmente alle nostre latitudini........Ma è anche vero che se guardiamo bene, un tempo il colore viola sintomo di temperature polari molto basse era più esteso e presente rispetto agli ultimi anni.
Quindi, da banale profano dico in modo scontato:
Polo Nord + freddo = maggiore possibilità di irruzioni fredde toste alle nostre latitudini,
Polo Nord - freddo = minore possibilità......
Ma questo apre anche una seconda considerazione. Che per avere su di noi masse d'aria con caratteristiche più vicine a quelle di origine, bisogna che queste posseggano un maggior potenziale termico alla loro partenza.
Ma perchè mentre questo sembra valere per il Polo nord verso sud, dove anche gli abitanti delle zone più vicine al circolo polare si sono accorti che non è più freddo come una volta, non vale invece per l'Equatore fino alle zone tropicali dove le temperature sono rimaste praticamentre le stesse ?
Cioè, da nord arriva meno freddo perchè lassù fa meno freddo di una volta, mentre dal tropico ed oltre arriva più caldo nonostante da quelle parti non faccia più caldo di una volta......
Quando c'è uno scambio di calore tra due opposti, di solito il risultato è che entrambi perdano un po' della loro caratteristica termica a favore dell'altro, appiattendo la differenza. Qui però uno si scalda, ma l'altro non si raffredda.
E poi questo avviene solo nell'emisfero nord, mentre in quello sud pare tutto sia invariato.
Può la sola diversa conformazione geografica dei due emisferi spiegare questo comportamento diverso nella ricerca degli equilibri termodinamici ?
Io penso che sia più un problema del Polo Nord che si trova sopra un oceano che rende il suo spessore e la sua estensione glaciale molto più precaria rispetto al quelle del continente antartico.
Periodi pluriennali di magra glaciale caratterizzati da minor produzione di freddo si alternano a periodi pluriennali più grassi dove il freddo viene fabbricato in abbondanza e questo origina periodi più freddi o meno freddi fino alle nostre latitudini.
E qui si apre il perenne dibattito e cioè chi scalda gli oceani, l'uomo con le sue attività o il nostro caro sole ?
Scusate ma devo finire di smaltire i bagordi natalizi...... :D :D
:bye: :bye: