- Portare corrente al sottotetto e nello scatolotto della webcam mettere l'alimentatore
- Posizionare l'alimentatore al pt e portare al tetto i 4.3V mediante cavo shermato 2x1.5 (cavo consigliato da un mio amico elettrcista)
la seconda soluzione mi sembra migliore dal punto di vista della sicurezza dell'impianto
Ciao, anche se la prima soluzione è in prima analisi migliore dal punto di vista della sicurezza perchè giustamente non ti porti sul tetto la tensione di rete, io propenderei per la seconda. Il motivo è legato ad alcune valutazioni: portare 4.3 V in corrente continua su un cavo lungo non è sicuramente esente da cadute di tensione ovvero alla camera, specialmente quando scatta la foto e quindi nel picco di assorbimento conseguente, la tensione è minore. Il cavetto ha comunque una certa valore resistivo al metro e questo contrasta contro la tensione erogata dall'alimentatore.
Per essere precisi non è che questa cosa è tecnicamente irrealizzabile: si può fare, ma con alimentatori molto diversi da quelli che comunemente vengono forniti con le camere. Si tratta di alimentatori che hanno un ulteriore conduttore che va al carico, detto di SENSING, che misura la caduta di tensione del cavo che si usa e fa in modo che la tensione all'ingresso del cavo è leggermente superiore a quella standard richiesta. Questo ovviamente compensa la caduta di tensione. Per capirci immediatamente all'uscita dell'alimentatore hai per esempio 4.5 V per avere 4.3 V al connettore della camera. Inoltre questa tensione non è sempre fissa ma viene automaticamente variata in base a quanto assorbe la camera, tenendola comunque sempre stabile. Quindi nel momento in cui scatta la foto automaticamente la tensione in ingresso del cavo sale di un tot da compensare la caduta di tensione.
Inoltre posso dire che il cavetto 2 x 1.5 mmq proposto dall'elettricista è secondo me di sezione esigua. Devi andare sul 2 x 2.5 mmq minimo, non per il problema della corrente erogata ma, come abbiamo detto, per la caduta di tensione. Un cavo schermato con conduttori di quella sezione è purtroppo un "mostro" per il connettore della camera
Con tutto questo non è che al limite non puoi fare la prova, però ti consiglio caldamente di farlo prima di montare il tutto sul tetto. Fai il cavo della lunghezza che vuoi usare e provi, scattando ovviamente foto.
Tieni però sempre presente che l'assorbimento della camera potrebbe variare leggermente con la temperatura a cui è sottoposta quindi magari a 20 °C va tutto bene poi quando d'estate va a 40 °C le cose cambiano e vai sotto alimentato. Quindi scalda la camera leggermente con un phon e vedi che cosa sucede.
Per portare l'almentazione di rete sul tetto non ci sono particolari problemi: basta usare un cavo FRAR, una scatola con grado di protezione IP56 o superiore e magari un'interruttore differenziale con potere d'interruzione da 10 KVa sulla linea (non scatta facilmente con i fulmini e forte campo elettromagnetico conseguente). La sicurezza è in questo caso ben garantita. Molto importante: mettete delle bustine di silica gel dentro alla scatola perchè questi contenitori, in condizioni di forti variazioni termiche, tendono a fare condensa, anche se sono apparentemente sigillati. La sigillatura non significa che lo sono per l'aria: è valida solo per l'acqua. Anzi, se vuoi proprio un consiglio dettato dalla pratica, puoi praticare sul fondo del contenitore un paio di piccoli fori (2 o 3 mm di diamtro) coperti da una reticella: questo consente alla eventuale condensa di sfogare via subito. Comunque il tuo amico elettricista conosce a menadito queste cose, quindi penso che ulteriori consigli non servono.
Se comunque hai bisogno di altri chiarimenti sono a tua disposizione.