#1 and1966 Mer 27 Set, 2023 06:04
Salto di qualità degli eventi che stanno investendo l' area a NE di Napoli, dove stamattina, dopo mesi di attività sismica fino a 3.5 M, si è verificato un susma di 4.2 M.
https://terremoti.ingv.it/event/36299321
Dalle testimonianze leggo di un forte odore di zolfo dopo la scossa.
La zona è quella dei noti movimenti bradisismici, sede di un vecchio supervulcano.
Ci vorrebbe un report di Salvatore ....
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del Colle Eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
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#2 MilanoMagik Mar 03 Ott, 2023 14:10
Oddio non voglio in alcun modo farmi pubblicità (anche perché non ci guadagno 1 centesimo), ma per farla "breve", ci ho scritto un post qualche settimana fa sulla pagina Facebook che gestisco (se poi mi date il permesso lascio il nome):
Come abbiamo spiegato più volte negli ultimi mesi infatti, la sismicità dei Campi Flegrei sta aumentando costantemente da diversi anni. Nel mese di agosto in particolare, l'Osservatorio Vesuviano ha registrato all'interno della caldera oltre 1.118 terremoti in totale, il numero più elevato mai avuto dalla grande crisi sismica degli anni 80'. Si tratta di un fenomeno inatteso? Tutt'altro. Tra il 2017 e il 2019 alcuni ricercatori dell'osservatorio vesuviano avevano pubblicato una serie di studi scientifici in cui spiegavano che se la caldera avesse continuato a sollevarsi, il numero e l'intensità dei terremoti sarebbero aumentati nel tempo in maniera significativa. Ciò è stato ampiamente confermato proprio dai dati raccolti negli ultimi anni. In questo arco temporale infatti, non è aumentato soltanto il numero dei terremoti mensili e/o annuali, ma anche la loro magnitudo massima, tanto è vero che proprio negli ultimi mesi abbiamo registrato diverse scosse di magnitudo 3.6 e perfino una scossa di magnitudo 3.8, la più forte mai registrata all'interno della caldera negli ultimi 38 anni.
Ai Campi Flegrei il suolo si sta costantemente sollevando dal 2005. In 18 anni il suolo dell'area si è sollevato di oltre 114,5 centimetri, superando di oltre 20,5 cm la quota massima raggiunta durante la crisi degli anni 80'. Ma qual è la causa di questo sollevamento? La teoria più accreditata ci dice che l'attuale fase di unrest, ovvero di agitazione, non è causata da una risalita di magma, ma da una migrazione di gas e fluidi molto caldi provenienti dalla camera magmatica profonda (7-8 km). Questa migrazione sta causando la pressurizzazione del sistema idrotermale del vulcano e il conseguente sollevamento del suolo (e quindi anche i terremoti). Cosa ci dice tutto questo? che nel sistema superficiale del vulcano al momento non c'è magma.
Trattandosi di un sistema attivo e in costante evoluzione però, questo scenario può cambiare in qualsiasi momento. Se da un momento all'altro iniziassimo a registrare molti terremoti più profondi (5-8 km), marcate variazioni geochimiche e gravitative, allora dovremmo iniziare a preoccuparci perché vorrebbe dire che è in corso una risalita di magma. Si può quindi escludere al 100% che a 4-5 km di profondità non ci siano delle piccolissime intrusioni di magma? No, ma si può escludere con assoluta certezza che se anche fosse così, quel magma non sta risalendo verso la superficie.
Tornando alla teoria comunemente accettata, ovvero quella nella quale al momento non c'è magma nel sistema superficiale del vulcano, lo scenario peggiore che si può verificare attualmente è quello di un'eccessiva pressurizzazione del sistema idrotermale. In quel caso c'è un concreto aumento del rischio che si possa verificare un'eruzione freatica, ovvero un tipo di attività in cui non viene coinvolto magma ma soltanto acqua, vapore e gas ad alta temperatura. Si tratta di eventi localizzati, improvvisi e quasi imprevedibili.
Fortunatamente le eruzioni freatiche sono eventi rari, l'ultima ai Campi Flegrei sembra essere avvenuta nel 1198 (ma ci sono dei dubbi che sia avvenuta davvero) e quindi le probabilità di averne una nel prossimo futuro rimangono relativamente basse. Ciononostante si tratta comunque di eventi da tenere in considerazione in quanto in un'area urbanizzata come lo sono i Campi Flegrei, questo tipo di esplosioni potrebbero comunque creare qualche danno e/o ferito.
Per concludere quindi, possiamo dire che finché il suolo continuerà a salire, è lecito aspettarsi una sismicità frequente e occasionalmente intensa come in queste ultime settimane. Per questo motivo la popolazione locale dovrebbe informarsi attivamente su come comportarsi prima, durante e dopo un evento sismico. Questo discorso ovviamente vale in qualsiasi momento, ma ancor di più in un periodo sismico come quello che stiamo vivendo adesso. Ricordiamoci che per una miriade di motivi ai Campi Flegrei non possono verificarsi terremoti molto violenti (M ≥ 5.5). Allo stesso tempo però, possono generarsi dei terremoti modesti (M 4/4.5) molto superficiali che possono provocare molti danni come abbiamo già avuto modo di vedere a Casamicciola (Ischia) nel 2017 o a Viagrande (Etna) nel 2018.
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Ultima modifica di MilanoMagik il Mar 03 Ott, 2023 14:12, modificato 2 volte in totale
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#3 Poranese457 Mar 03 Ott, 2023 15:09
Oddio non voglio in alcun modo farmi pubblicità (anche perché non ci guadagno 1 centesimo), ma per farla "breve", ci ho scritto un post qualche settimana fa sulla pagina Facebook che gestisco (se poi mi date il permesso lascio il nome):
Come abbiamo spiegato più volte negli ultimi mesi infatti, la sismicità dei Campi Flegrei sta aumentando costantemente da diversi anni. Nel mese di agosto in particolare, l'Osservatorio Vesuviano ha registrato all'interno della caldera oltre 1.118 terremoti in totale, il numero più elevato mai avuto dalla grande crisi sismica degli anni 80'. Si tratta di un fenomeno inatteso? Tutt'altro. Tra il 2017 e il 2019 alcuni ricercatori dell'osservatorio vesuviano avevano pubblicato una serie di studi scientifici in cui spiegavano che se la caldera avesse continuato a sollevarsi, il numero e l'intensità dei terremoti sarebbero aumentati nel tempo in maniera significativa. Ciò è stato ampiamente confermato proprio dai dati raccolti negli ultimi anni. In questo arco temporale infatti, non è aumentato soltanto il numero dei terremoti mensili e/o annuali, ma anche la loro magnitudo massima, tanto è vero che proprio negli ultimi mesi abbiamo registrato diverse scosse di magnitudo 3.6 e perfino una scossa di magnitudo 3.8, la più forte mai registrata all'interno della caldera negli ultimi 38 anni.
Ai Campi Flegrei il suolo si sta costantemente sollevando dal 2005. In 18 anni il suolo dell'area si è sollevato di oltre 114,5 centimetri, superando di oltre 20,5 cm la quota massima raggiunta durante la crisi degli anni 80'. Ma qual è la causa di questo sollevamento? La teoria più accreditata ci dice che l'attuale fase di unrest, ovvero di agitazione, non è causata da una risalita di magma, ma da una migrazione di gas e fluidi molto caldi provenienti dalla camera magmatica profonda (7-8 km). Questa migrazione sta causando la pressurizzazione del sistema idrotermale del vulcano e il conseguente sollevamento del suolo (e quindi anche i terremoti). Cosa ci dice tutto questo? che nel sistema superficiale del vulcano al momento non c'è magma.
Trattandosi di un sistema attivo e in costante evoluzione però, questo scenario può cambiare in qualsiasi momento. Se da un momento all'altro iniziassimo a registrare molti terremoti più profondi (5-8 km), marcate variazioni geochimiche e gravitative, allora dovremmo iniziare a preoccuparci perché vorrebbe dire che è in corso una risalita di magma. Si può quindi escludere al 100% che a 4-5 km di profondità non ci siano delle piccolissime intrusioni di magma? No, ma si può escludere con assoluta certezza che se anche fosse così, quel magma non sta risalendo verso la superficie.
Tornando alla teoria comunemente accettata, ovvero quella nella quale al momento non c'è magma nel sistema superficiale del vulcano, lo scenario peggiore che si può verificare attualmente è quello di un'eccessiva pressurizzazione del sistema idrotermale. In quel caso c'è un concreto aumento del rischio che si possa verificare un'eruzione freatica, ovvero un tipo di attività in cui non viene coinvolto magma ma soltanto acqua, vapore e gas ad alta temperatura. Si tratta di eventi localizzati, improvvisi e quasi imprevedibili.
Fortunatamente le eruzioni freatiche sono eventi rari, l'ultima ai Campi Flegrei sembra essere avvenuta nel 1198 (ma ci sono dei dubbi che sia avvenuta davvero) e quindi le probabilità di averne una nel prossimo futuro rimangono relativamente basse. Ciononostante si tratta comunque di eventi da tenere in considerazione in quanto in un'area urbanizzata come lo sono i Campi Flegrei, questo tipo di esplosioni potrebbero comunque creare qualche danno e/o ferito.
Per concludere quindi, possiamo dire che finché il suolo continuerà a salire, è lecito aspettarsi una sismicità frequente e occasionalmente intensa come in queste ultime settimane. Per questo motivo la popolazione locale dovrebbe informarsi attivamente su come comportarsi prima, durante e dopo un evento sismico. Questo discorso ovviamente vale in qualsiasi momento, ma ancor di più in un periodo sismico come quello che stiamo vivendo adesso. Ricordiamoci che per una miriade di motivi ai Campi Flegrei non possono verificarsi terremoti molto violenti (M ≥ 5.5). Allo stesso tempo però, possono generarsi dei terremoti modesti (M 4/4.5) molto superficiali che possono provocare molti danni come abbiamo già avuto modo di vedere a Casamicciola (Ischia) nel 2017 o a Viagrande (Etna) nel 2018.
Certo che puoi
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#4 Carletto89 Mer 04 Ott, 2023 09:09
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Come abbiamo spiegato più volte negli ultimi mesi infatti, la sismicità dei Campi Flegrei sta aumentando costantemente da diversi anni. Nel mese di agosto in particolare, l'Osservatorio Vesuviano ha registrato all'interno della caldera oltre 1.118 terremoti in totale, il numero più elevato mai avuto dalla grande crisi sismica degli anni 80'. Si tratta di un fenomeno inatteso? Tutt'altro. Tra il 2017 e il 2019 alcuni ricercatori dell'osservatorio vesuviano avevano pubblicato una serie di studi scientifici in cui spiegavano che se la caldera avesse continuato a sollevarsi, il numero e l'intensità dei terremoti sarebbero aumentati nel tempo in maniera significativa. Ciò è stato ampiamente confermato proprio dai dati raccolti negli ultimi anni. In questo arco temporale infatti, non è aumentato soltanto il numero dei terremoti mensili e/o annuali, ma anche la loro magnitudo massima, tanto è vero che proprio negli ultimi mesi abbiamo registrato diverse scosse di magnitudo 3.6 e perfino una scossa di magnitudo 3.8, la più forte mai registrata all'interno della caldera negli ultimi 38 anni.
Ai Campi Flegrei il suolo si sta costantemente sollevando dal 2005. In 18 anni il suolo dell'area si è sollevato di oltre 114,5 centimetri, superando di oltre 20,5 cm la quota massima raggiunta durante la crisi degli anni 80'. Ma qual è la causa di questo sollevamento? La teoria più accreditata ci dice che l'attuale fase di unrest, ovvero di agitazione, non è causata da una risalita di magma, ma da una migrazione di gas e fluidi molto caldi provenienti dalla camera magmatica profonda (7-8 km). Questa migrazione sta causando la pressurizzazione del sistema idrotermale del vulcano e il conseguente sollevamento del suolo (e quindi anche i terremoti). Cosa ci dice tutto questo? che nel sistema superficiale del vulcano al momento non c'è magma.
Trattandosi di un sistema attivo e in costante evoluzione però, questo scenario può cambiare in qualsiasi momento. Se da un momento all'altro iniziassimo a registrare molti terremoti più profondi (5-8 km), marcate variazioni geochimiche e gravitative, allora dovremmo iniziare a preoccuparci perché vorrebbe dire che è in corso una risalita di magma. Si può quindi escludere al 100% che a 4-5 km di profondità non ci siano delle piccolissime intrusioni di magma? No, ma si può escludere con assoluta certezza che se anche fosse così, quel magma non sta risalendo verso la superficie.
Tornando alla teoria comunemente accettata, ovvero quella nella quale al momento non c'è magma nel sistema superficiale del vulcano, lo scenario peggiore che si può verificare attualmente è quello di un'eccessiva pressurizzazione del sistema idrotermale. In quel caso c'è un concreto aumento del rischio che si possa verificare un'eruzione freatica, ovvero un tipo di attività in cui non viene coinvolto magma ma soltanto acqua, vapore e gas ad alta temperatura. Si tratta di eventi localizzati, improvvisi e quasi imprevedibili.
Fortunatamente le eruzioni freatiche sono eventi rari, l'ultima ai Campi Flegrei sembra essere avvenuta nel 1198 (ma ci sono dei dubbi che sia avvenuta davvero) e quindi le probabilità di averne una nel prossimo futuro rimangono relativamente basse. Ciononostante si tratta comunque di eventi da tenere in considerazione in quanto in un'area urbanizzata come lo sono i Campi Flegrei, questo tipo di esplosioni potrebbero comunque creare qualche danno e/o ferito.
Per concludere quindi, possiamo dire che finché il suolo continuerà a salire, è lecito aspettarsi una sismicità frequente e occasionalmente intensa come in queste ultime settimane. Per questo motivo la popolazione locale dovrebbe informarsi attivamente su come comportarsi prima, durante e dopo un evento sismico. Questo discorso ovviamente vale in qualsiasi momento, ma ancor di più in un periodo sismico come quello che stiamo vivendo adesso. Ricordiamoci che per una miriade di motivi ai Campi Flegrei non possono verificarsi terremoti molto violenti (M ≥ 5.5). Allo stesso tempo però, possono generarsi dei terremoti modesti (M 4/4.5) molto superficiali che possono provocare molti danni come abbiamo già avuto modo di vedere a Casamicciola (Ischia) nel 2017 o a Viagrande (Etna) nel 2018.
Complimenti Salvatore.
Ho letto con molto interesse, credo, la prima spiegazione chiara e riassuntiva di quello che sta accadendo in questo periodo ai Campi Flegrei.
Bravo davvero
Su questo specifico argomento, se non ti crea problemi, ti chiederei un aggiornamento di tanto in tanto in concomitanza chiaramente con la pubblicazione sulla tua pagina che, se ci lasci il nome, verrò comunque a seguire.
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#5 MilanoMagik Mer 04 Ott, 2023 11:32
Complimenti Salvatore.
Ho letto con molto interesse, credo, la prima spiegazione chiara e riassuntiva di quello che sta accadendo in questo periodo ai Campi Flegrei.
Bravo davvero
Su questo specifico argomento, se non ti crea problemi, ti chiederei un aggiornamento di tanto in tanto in concomitanza chiaramente con la pubblicazione sulla tua pagina che, se ci lasci il nome, verrò comunque a seguire. 
Grazie infinite
Molto volentieri, mi fa solo che piacere! La pagina è "Il Mondo dei Terremoti" ed è attiva sia su Facebook che su Twitter (X)
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#6 MilanoMagik Gio 12 Ott, 2023 16:13
Secondo il bollettino mensile pubblicato dall'Osservatorio Vesuviano, nel mese di settembre sono stati registrati ben 1.106 terremoti, un numero secondo soltanto ai 1.118 eventi registrati il mese precedente, ad agosto. A differenza dei terremoti di agosto però, a settembre abbiamo registrato anche un ulteriore aumento nella magnitudo degli eventi più forti. Mi riferisco ovviamente al forte terremoto di magnitudo 4.2 che è stato registrato alle 3:35 del 27 settembre, e che vista la sua superficialità, ha anche causato alcuni lievi danni alle strutture più fatiscenti. Questo terremoto ha segnato, almeno per ora, il picco di questa nuova crisi sismica che stiamo vivendo in questi ultimi mesi, tant'è che risulta essere il più forte da oltre 38 anni, ovvero dalla grande crisi sismica degli anni 80'. I terremoti più forti registrati durante quella crisi hanno avuto una magnitudo praticamente paragonabile a quella dello scorso 27 settembre.
I terremoti dei Campi Flegrei sono da attribuire al famoso bradisismo, ovvero al sollevamento del suolo in corso nel cuore della caldera sin dal 2005. In questi 18 anni, l'area del Rione Terra di Pozzuoli si è sollevata di oltre 115 cm, portando la quota massima raggiunta dal suolo di ben 21 cm sopra quella raggiunta durante la crisi degli anni 80'. Quello che ci interessa maggiormente però è il tasso di deformazione, un valore che durante la crisi degli anni 80' era significativamente più alto, che è anche uno dei tanti motivi che hanno portato molti dei ricercatori a dire che le due crisi hanno un'origine diversa (magmatica la prima e idrotermale la seconda).
Nel 2023 il tasso medio di sollevamento si è mantenuto tra i 13 e i 15 mm al mese, con il suo picco che è stato raggiunto proprio nel mese di settembre, in particolare tra il 21 e il 23 settembre, quando in soli tre giorni è stato registrato un brusco sollevamento di ben 1 cm. Questo è un dato fondamentale perché la sismicità (e la sua intensità) non è legata soltanto al sollevamento in sé, ma anche alla velocità con cui questo fenomeno avviene. Non è un caso se proprio pochi giorni dopo abbiamo avuto i due forti terremoti di magnitudo 4.2 e 4.0. Per nostra fortuna, il tasso di sollevamento sembra essere rientrato sui valori registrati in precedenza già a partire dal 24 settembre, il che spiegherebbe questa blanda sismicità degli ultimi giorni. Ciò ovviamente non vuol dire che il fenomeno non possa ripresentarsi nel prossimo futuro, si tratta di un evento del tutto imprevedibile.
La domanda quindi sorge spontanea, perché abbiamo avuto questa brusca accelerazione? Non lo sappiamo. Le ipotesi sono principalmente due: o abbiamo avuto un evento impulsivo di degassamento, e quindi una maggiore quantità di gas e fluidi ad alta temperatura sono migrati improvvisamente dalle aree profonde verso il sistema idrotermale, oppure c'è stata una breve e piccola intrusione magmatica a bassa profondità (3-6 km). Non avendo registrato particolari cambiamenti nella composizione e nella temperatura delle fumarole, l'ipotesi più credibile sembra, al momento, essere la prima. Bisognerà attendere ulteriori rilevamenti e, eventualmente, sviluppi.
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#8 Gab78 Gio 12 Ott, 2023 22:36
Tanta roba!
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#9 MilanoMagik Gio 02 Nov, 2023 16:43
In questi giorni si sta vivendo una situazione surreale ai CF a causa di questo comunicato della Protezione Civile: https://www.protezionecivile.gov.it...-campi-flegrei/
Il comunicato è stato pubblicato all'improvviso dopo la riunione tra la Commissione Grandi Rischi e la Protezione Civile. Cos'è successo? E bene, nel testo si legge chiaramente questa frase "la Commissione rileva che l’insieme dei risultati scientifici rafforza l’evidenza del coinvolgimento di magma nell’attuale processo bradisismico di sollevamento del suolo. In particolare, ritiene che il quadro complessivo – pur se non di univoca interpretazione – faccia comunque emergere la possibilità che i processi in atto possano evolvere ulteriormente.".
Come dicevo negli scorsi interventi, l'origine dell'agitazione dei CF è sempre stata dibattuta ma propendeva maggiormente su un'origine idrotermale (risalita di gas e fluidi dalla camera magmatica profonda che causano la sua pressurizzazione e il conseguente sollevamento del terreno e i tanti terremoti). Leggendo la frase comunicata dalla Protezione Civile sembrava invece che ci fosse stato un cambio di passo improvviso verso un'origine magmatica, ovvero ad un'intrusione di magma a profondità di 3-5 km, esattamente come successo negli anni 70' e 80'. A diversi giorni di distanza non è ancora chiaro se questo cambio interpretativo ci sia stato davvero o meno, e nel caso in base a quali parametri. L'impennata del sollevamento avuto a settembre (1 cm in 3 giorni)? non lo sappiamo. Fatto sta che nelle sue interviste, la direttrice della sezione Napoli dell'Osservatorio Vesuviano ha ribadito che da parte sua l'interpretazione dell'unrest non è cambiata.
Comunicato fatto per precauzione? O solo scritto male? O è davvero cambiato qualcosa? Lo scopriremo, per ora i dati sono incoraggianti perché nelle ultime settimane il sollevamento è rallentato tantissimo, così come i conseguenti terremoti... speriamo continui così.
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#10 Gab78 Gio 02 Nov, 2023 23:01
Speriamo nel meglio!
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#11 MilanoMagik Gio 18 Apr, 2024 10:36
Nuova fase critica ai Campi Flegrei: la scorsa settimana sono stati registrati ben 242 terremoti, con una nuova accelerazione del sollevamento del suolo dell'ordine di 1 cm in meno di 48 ore (un po' com'era successo a settembre). Anche in questo caso l'incremento del tasso di sollevamento è stato seguito da un terremoto piuttosto energetico di magnitudo 3.7 e da un fitto sciame di scosse più deboli.
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#12 MilanoMagik Mer 15 Mag, 2024 12:32
Anche se a livello nazionale non se ne parla poi tanto, la situazione ai Campi Flegrei si è fatta molto più seria. Il sollevamento del suolo ha subito una drastica accelerata a partire da aprile, con diversi episodi di sollevamento di alcuni centimetri in pochi giorni. Questo ha ovviamente causato un'intensificazione dei terremoti, con gli sciami sismici che sono ormai all'ordine del giorno. Aprile ha chiuso con 1.252 terremoti, il numero più alto di questa crisi iniziata nel 2005.
Ma la cosa più rilevante è lo studio che è stato pubblicato ieri dall'INGV: una nuova tomografia sismica (una tecnica che ci permette di "vedere" cosa c'è nel sottosuolo utilizzando le diverse velocità di propagazione delle onde sismiche) sembra aver rilevato una piccola intrusione di magma ad una profondità di 5 km che sembra essere iniziata nel 2019. I dati utilizzati nella ricarca si fermano al 2022, e quindi non sappiamo cosa sia cambiato da allora, specialmente nell'ultimo anno, da quando l'unrest ha subito una netta accelerata.
È una novità totale? No, è sempre stata una delle ipotesi vagliate dai ricercatori dell'INGV. Questa nuova tomografia rafforza quella particolare ipotesi. I fluidi e i gas pressurizzati derivati da questa nuova intrusione e/o dalla ricarica della camera magmatica profonda (8 km) sono invece intrappolati al di sotto del sistema idrotermale, tra i 2,5 e i 4 km, proprio come preventivato nelle ipotesi che avevamo visto anche nei precedenti post. È quindi un meccanismo ibrido quello che sta causando il sollevamento dei CF. Sicuramente ora le cose sono più serie e bisognerà studiarle ancora più attentamente.
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#13 Poranese457 Mer 15 Mag, 2024 15:19
Grazie del contributo Salvatore,
tu continua ad aggiornarci che sei davvero molto preparato ed abile nello spiegare
Ho aggiornato il titolo del topic sostituendo Pozzuoli con "Campi Flegrei" perchè credo più idoneo a descrivere una situazione che riguarda un area abbastanza vasta
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#14 Gab78 Mer 15 Mag, 2024 22:53
Tanta roba, Salvatò...
Grazie!
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#15 MilanoMagik Lun 20 Mag, 2024 20:42
Grazie ragazzi, vi rispondo solo adesso per non intasare il topic ma vi ringrazio sempre di cuore
Purtroppo proprio in questi minuti è in corso lo sciame sismico più intenso mai avvenuto ai Campi Flegrei negli ultimi 40 anni. La scossa più intensa (almeno per ora) è avvenuta alle 20:10 ed ha avuto una magnitudo di 4.4, tanto intensa da battere tutti i record di questa e della precedente fase bradisismica. È stata avvertita in praticamente tutta la parte occidentale della provincia di Napoli e in buona parte di quella di Caserta.
____________ Inverno 2011-2012: 4 cm (Totale)
Inverno 2014-2015: 1 cm
Inverno 2016-2017: 2 cm
Inverno 2017-2018: 1 cm
Inverno 2022-2023: 5 cm
Ultima modifica di MilanoMagik il Lun 20 Mag, 2024 20:43, modificato 1 volta in totale
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