andrea75 ha scritto:
Anch'io non mi riferivo al tuo msg ma al fatto stesso, nel senso che c'ho scherzato sopra proprio perchè se l'è cercata non è un "incidente" come ha ripetuto quel pistola di Vespa ieri sera. Un incidente è se ti cade un vaso in testa da un terrazzo o ti viene un'auto addosso!
Comunque aggiungo 2 pezzi presi da ww.corriere.it per far capire che rigiro che era.......e che ambientini frequentava.......
LA RICOSTRUZIONE - Gli inquirenti hanno accertato che il giovane manager è arrivato verso le 23 di domenica nel piccolo appartamento al piano terra di Lino B., un pugliese cinquantenne, transessuale, conosciuto col nome di Patrizia. Nelle ore successive sono giunte altre due persone, un italiano e un brasiliano, anch'essi transessuali. I tre sono stati rintracciati dalla polizia che ieri li ha interrogati a lungo. Hanno negato di avere fatto uso di sostanze stupefacenti, sostenendo che le aveva portate Lapo Elkann, il solo che le avrebbe assunte mentre era con i tre transessuali. Rimasto poi solo con Lapo, Lino B. si è addormentato. Quando si è risvegliato poco dopo le 9, si è accorto che il nipote dell' Avvocato era rantolante ed ha chiamato immediatamente il 118. Con un'ambulanza è stato portato all'ospedale Mauriziano, dove è tuttora ricoverato nel reparto di rianimazione. Appena sarà in condizioni di rispondere alle domande, il rampollo della casa torinese sarà interrogato dai magistrati inquirenti, che vogliono chiarire i retroscena della vicenda che l'ha coinvolto. (vi risparmio le foto degli "amici" trans).
«CENA CON COCA» - Lunedì sera a Porta a Porta la rivelazione fatta dal conte Gelasio Gaetani D'Aragona Lovatelli, amico di Lapo: «È capitato anche che in occasione di una cena al momento dell'aperitivo passasse il vassoio con la cocaina. Mi è sembrato molto indelicato...». Una affermazione inserita nel quadro di una serie di dichiarazioni - non legate però direttamente alla vicenda Elkann - fatte dal conte in diretta parlando della diffusione, specie in certi ceti sociali, della cocaina. Il conte ha infatti detto che il 92% delle persone che frequenta fa uso della sostanza stupefacente, «ed anche i loro figli, purtroppo...». E in passato a lui è capitato di essere ospite a cena e, al momento dell'aperitivo, vedersi offrire cocaina anzichè un bicchiere di vino o di spumante.
11 ottobre 2005