Si è trattato di una spolverata marzolina, come se ne sono viste tante, anche più in là nel mese di Marzo... sicuramente nulla che verrà ricordato a lungo: una fugace apparizione nevosa, e del resto, come dice il proverbio, "la neve marzolina dura dalla sera alla mattina"...
Ma nel frattempo iniziavano ad arrivare notizie incredibili, lì per lì accolte con incredulità estrema da tutti i senesi... notizie che parlano di transito con catene già in località molto vicine, e addirittura ancora il giorno dopo, quando quì il paesaggio era completamente verde sotto un tiepido sole primaverile... Ma non era che l'inizio: successivamente sono arrivate voci di porte bloccate dalla neve, automobili sepolte, migliaia di rami o addirittura alcuni alberi divelti, e situazioni da calamità naturale: piano piano, si andavano scoprendo i primi tasselli di un puzzle che, nel suo insieme, ha poi rivelato un evento storico, di ben altra portata rispetto a quì... ma non solo alle quote montane, dove è frequente imbattersi in nevicate importanti quando al piano la situazione è assai più tranquilla, bensì in cittadine di bassa collina, dal clima notoriamente mite o quantomeno molto simile a quello di Siena: Pienza, Chianciano Terme, Casole d' Elsa, Pomarance, Radicondoli, Castelnuovo Berardenga... e poi, naturalmente, anche in località un po' più di alta quota: Volterra, Montieri, Chiusdino, Montalcino, Montepulciano, e soprattutto Abbdia san Salvatore...
Io che non sono mai stato sensazionalista sono portato a dire: ebbene si! Questo è stato un evento storico a tutti gli effetti... per molte zone si è pressochè eguagliata l'entità del 1956, superando, ove di poco, ove di anche molto, quella del 1985 e del 1991... ma attenzione: parliamo di un evento che si è verificato in Marzo, ed è accaduto tutto in poche ore !!
LA nevicata, e non LE nevicate, di martedì scorso hanno colpito diffusamente tutta la Toscana centro-meridionale e tutta la zona appenninica di confine, risparmiando dagli accumuli notevoli solo la bassa valdarno, quasi tutta la costa, e, come detto, la zona immediatamente intorno a siena, soprattutto al di sotto dei 2- 300m, a causa delle scarse o discontinue precipitazioni, sovente al limite colla pioggia.
La zona più colpita in assoluto è stata quella compresa nel quadrilatero "volterra-cecina-orbetello-chiusi"... di pochissimo inferiori gli effetti anche nell'area che va dal Chianti ai rilievi sopra SInalunga: in altre parole, le colline Metallifere- monte Amiata ed il subappennino. Gli accumuli in qualche caso sono stati di 40 cm fin da quote bassissime: 300-400m... a quote più elevate si sono raggiunti anche 60- 70 cm, con dune ammassate dal vento di 2 metri, come accaduto a Pienza. Un evento che non ha precedenti secondo molte fonti !! Non almeno nel mese di Marzo !!
In pratica, quella che quì è parsa solo una fugace nevicatella, in gran parte della regione è stata una tormenta infinita, durata con intensità costante, con fiocchi fittissimi e grandi, dal primissimo mattino fino alla notte successiva.
Ma come è accaduto tutto questo ? Si è verificata una situazione molto rara: aria fredda e secca al suolo, richiamata da un vortice di bassa pressione abbastanza profondo, che impattando contro l'Appennino ha prodotto uno stau violento sui versanti esposti a nord-est, stante la notevole curvatura ciclonica, ma in quota umide correnti meridionali hanno stavolta creato una ripercussione anche sul versante opposto, in particolare in prossimità dei rilievi metalliferi ed amiatini (Toscana sud-occidentale), dove l'angolo d'entrata della corrente umida in quota, da sud-est, ha creato una convergenza col nord-est al suolo, situazione ottima per grossetano, basso senese, basso pisano, basso livornese e marginalmente per il chianti, mentre la val di chiana, siena e la bassa val d'Arno sono rimaste in una sorta di corridoio interlocutorio, causa lo sdoppiamento dei fenomeni in arrivo da sud... sdoppiamento che ha distribuito i fenomeni da un lato lungo i rilievi metalliferi-amiatini e dall'altro lungo quelli chiantigiani-appenninici... nelle zone rimaste ai margini della tormenta, il vento da nord-est anzichè regalare il blizzard ha soltanto asciugato ulteriormente l'aria, in particolare da metà pomeriggio, quando si sono stabilizzate definitivamente tre zone con fenomenologia molto debole: attorno a Siena, nella piana tra Firenze e Pisa, e nella valdarno aretina- parte della val di Chiana, mentre in pressochè tutto il resto della regione ha continuato a nevicare copiosamente fino a quote basse, con un vero e proprio blizzard dai connotati storici!! Allego quì di seguito una cartina con in blu i quantitativi in mm. di pioggia caduti, e sovrascritti gli accumuli in centimetri:

Ed ora il via alle foto !!
Pienza (SI), 420 m s.l.m.: (foto non mia, onore all'autore)


Casciano di Murlo, 450 m s.l.m. (SI):


Pomarance (PI), 370 m s.l.m.: (foto non mia, onore all'autore)

Tavernelle Val di Pesa (FI), 370 m s.l.m.:


presso Casole d'Elsa (SI), sui 400 m s.l.m.:

Castelnuovo di val di Cecina (PI), 570 m s.l.m.:



e concludo con un video girato a Chianciano terme (SI), da Lorenzo Donati:
YouTube Link
un timido confronto con la nevicata di Siena, fotografata nella parte nord, a 370 m s.l.m....

è inevitabile un certo rammarico per aver perduto una ghiotta occasione: poteva essere LA storia anche quì, ma così non è stato, e sembra incredibile tutta questa differenza con zone anche molto vicine, poste a quote collinari basse...
