
Per gli italiani sarà un'estate tutt'altro che "bollente", gli esperti meteo: "Capita ogni 7 anni, non lamentiamoci"
Un inizio d'estate tutt'altro che “bollente”, con 8-10 gradi in meno della media. Per l'Italia la bella stagione comincia al "fresco", a causa di un fenomeno meteorologico non frequente






"Le intense attività temporalesche e il forte abbassamento delle temperature - spiega Andrea Buzzi, dirigente di ricerca dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima (Isac) del Cnr - sono dovute all'arrivo di aria fredda dalle zone artiche, accompagnato dalla formazione di un intenso ciclone, a sud delle Alpi, nel golfo ligure. Questa catena montuosa, quando accadono questi fenomeni, intensifica non tanto l'abbassamento delle temperature quanto la circolazione dei venti e le precipitazioni". Di qui le piogge, che quest'anno sono state particolarmente forti e diffuse su tutta l'Italia (persino nevose sulle Alpi oltre 1400-1500 metri) per trovarci all'inizio della bella stagione.
"L'attività temporalesca dovuta alla formazione di cicloni - aggiunge Buzzi - è dovuta alla destabilizzazione dell'atmosfera e provoca fenomeni atipici, come grandinate, trombe d'aria e abbassamenti delle temperature che hanno anche superato i 10 gradi". "Va comunque escluso - tiene a precisare - qualsiasi collegamento diretto con i cambiamenti climatici, anche se quest'anno ci sono stati tanti episodi perturbati di questo tipo, mentre negli ultimi 15-20 anni erano divenuti relativamente più rari".
"Ma se la temperatura è fredda, perché lamentarsi?", osserva giustamente Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana, che invita a "ricordarsi che fino a pochi giorni fa c'era molto più caldo della norma, e a tanti non andava bene". Intanto, chi è in attesa "spasmodica" di un po' di sole non dovrà aspettare molto: già da domani "una situazione stabilizzata "sull'occidente e sulle zone tirreniche", mentre da mercoledì il sole tornerà a splendere su tutta Italia.
Per le temperature estive, però, ci sarà ancora da aspettare: saranno intorno ai 25 gradi massimi, un valore inferiore alla media di fine giugno. Mercalli ha spiegato che è in 'fuga' verso i Balcani la corrente di aria fredda, proveniente dalla Scandinavia, che nei giorni scorsi ha abbassato le temperature in Italia. "Le Regioni Adriatiche - aggiunge - ancora stanno risentendo delle correnti d'aria fredda. Quello che però non possiamo sapere, è quando torneremo alle temperature medie per il periodo". Il presidente della Società Meteorologica Italiana ha ricordato che l'aria fredda arrivata in Italia in questi giorni è stata provocata dalla formazione di alta pressione sull'Atlantico, che si è spinta sull'Inghilterra e sulla Scandinavia, formando un cuneo che ha fatto scendere l'aria fredda verso di noi.
22 giugno 2010
Ci son due coccodrilli
ed un orangotango
due piccoli serpenti, un'aquila reale
il gatto, il topo, l'elefante
non manca più nessuno....???
Ma si, mancano gli "espertoni" del Met Office, poi sono davvero tutti!



Il Met Office qualche mese fa scriveva:
ESTATE 2010: LA PIU’ CALDA DI SEMPRE
Il 2010 sarà l’anno più caldo di sempre. Lo sostengono gli scienziati inglesi del Met Office, che hanno presentato uno studio al vertice delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico di Copenaghen. Per gli esperti britannici, ci sono il 90% delle possibilità che il 2010 abbia una temperatura media di 14,58°C, presentando un aumento di 0,06°C sulla temperatura media dell’anno anno più caldo fino ad oggi, il 1998. La ragione di questo incremento di temperatura è da ricercarsi nella combinazione del surriscaldamento globale e del riproporsi del fenomeno climatico conosciuto come El Niño, che provoca periodicamente un innalzamento della temperatura delle acque dell’Oceano Pacifico. Secondo Vicky Pope, direttrice del Centro per il cambiamento climatico del Met Office, il rapido esaurirsi di El Niño o una grande eruzione vulcanica sono le uniche possibilità per evitare che il 2010 si trasformi nell’anno più caldo della storia. Per gli scienziati del Met Office, la temperatura del pianeta non dovrà aumentare di oltre 2°C e dovrà iniziare a diminuire a partire dal 2020, altrimenti assisteremo ad una serie di eventi climatici potenzialmente catastrofici.
COMPLIMENTI!



