
Ortolani!
Non penserete mica che l'orto finisca il 15 settembre?
Anzi, le colture a ciclo autunnale - invernale sono, nei nostri climi, quelle destinate a dare maggiori soddisfazioni ed a costare meno fatica.
Breve rassegna di quel che passa attualmente il convento:
PISELLI seminati un mese fa e già spuntati. Fra poco sarebbe preferibile coprirli con del tessuto non tessuto, per evitare che gelate e tramontana li riducano a mal partito. In febbraio-marzo si sveglieranno a dovere ed entro maggio daranno i loro gustosi frutti.
CAVOLI DA GERMOGLI detti nella nostra zona "cavoli a cacchio", restano tutto l'inverno sul terreno, per esplodere in febbraio-marzo con una profusione di deliziose cimette, dal sapore leggermente amaro. Raccolta infinita, a condizione di effettuarla assiduamente.
INDIVIA RICCIA E SCAROLA
CARDI GOBBI già legati ed incartati. A mio giudizio, avrebbero dovuto mettere loro sulla bandiera umbra, con tutto il rispetto per i Ceri. Poche altre cose uniscono tutta la nostra regione, da Citerna a Otricoli. Un tempo, per imbianchirli si usava interrarli. Era un lavoro lungo, paziente e rischioso, che mio nonno ha tentato di insegnarmi. Basta un minimo errore e crac, il gobbo lievemente danneggiato viene estratto... marcio. Dopo alcune riuscite mediocri, mi sono convertito al nuovo credo. Il gobbo riesce quasi uguale, ma al palato dell'intenditore si avverte come leggermente più amaro e fibroso.
PIANTINA D'AGLIO appena spuntata.