Hai usato il termine esatto... divertire...

Era uno dei pochi che ancora correva alla vecchia maniera... col rischio di cadere, col rischio di non finire una gara, ma almeno ce la metteva tutta per vincere, vedi ad esempio il duello di ieri con Bautista nel primo giro, che aveva già fatto alzare in poche curve l'interesse per un gran premio maledetto, che non solo non ha potuto vederlo come protagonista, ma che ha spezzato in un attimo tutti i suoi sogni di vincerla quella prima maledetta gara in MotoGP. Per sempre.
Era stato attaccato più volte dai suoi "colleghi" per essere pericoloso in pista, per non rispettare gli avversari... non ultima la furiosa lite con Lorenzo in Portogallo. Ma quello era il suo modo di correre, perché in realtà credo che in tutto il circus di piloti seri e rispettosi come lui ce ne erano (e ce ne sono) ben pochi.
In un mondo, che piano piano come la Formula1 sta anno dopo anno perdendo di interesse per la mancanza di spettacolarità in pista, la stessa pista ci ha tolto chi quello speattacolo era forse in grado ancora di darlo... anche per il suo modo di essere, e non solo di correre.
Oggi riesco a parlarne un po' meglio... ma non nascondo che questa è stata davvero una vicenda che mi ha scosso profondamente... e non lo dico tanto per dire, tanto perché in questi casi tirare fuori una frase fatta diventa quasi una cosa normale, ma perché è davvero così.
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