Bild sulla frode del riscaldamento globale

3 aprile 2007 – Quando in Germania un argomento finisce sul quotidiano ad altissima diffusione Bild significa che al proposito le forze politiche hanno raggiunto il consenso ed agiscono di conseguenza. Il 30 marzo, sia l'edizione cartacea che quella internet del Bild hanno pubblicato una denuncia della presunta catastrofe provocata dalle emissioni di CO2. L'articolo, che giunge a seguito dell'intensa mobilitazione internazionale del movimento di LaRouche, ha questo titolo e occhielli: “Allarme clima o eco-menzogna?”, “Il CO2, stando ai rapporti, non c'entra”, “Allarme clima: il riscaldamento globale non c'entra niente con il CO2”.
L'articolo esordisce: “Che succede? Da mesi i politici e gli scienziati di tutto il mondo proclamano che l'uomo è responsabile del riscaldamento globale. La massa di CO2 che egli produce riscalda il pianeta. Il prestigioso Frankfurter Allgemeine Zeitung adesso riferisce però l'esatto contrario. La terra si riscalderebbe e poi si raffredderebbe principalmente a motivo delle oscillazioni naturali. L'influsso dell'uomo e delle sue automobili è decisamente minimo!”

L'articolo passa quindi a presentare tre tesi principali che contraddicono l'isteria da clima.

La prima dice che i periodi di caldo e di freddo si alternano da sempre, a prescindere dalla concentrazione di CO2 nell'atmosfera, come accade dall'8000 a.C. ad oggi.

La seconda tesi dice che gli inverni caldi (come quello 2006-2007) non costituiscono la prova di un reale cambiamento climatico. Sono esistiti sempre, come l'estate del 1904, quando l'Europa fu investita da un caldo tropicale, tanto che il grande fiume Elba rimase quasi a secco. L'inverno del 1907 fu così mite che le piante cominciarono a fiorire in dicembre, come in primavera. Il motivo, spiega Bild, è l'aumento delle radiazioni solari e gli scienziati danesi hanno dimostrato che il sole alla fine del 20mo secolo ha emesso radiazioni tanto intense come non è mai accaduto negli ultimi mille anni.

La terza tesi afferma che il quantitativo di CO2 nell'atmosfera non dipende quasi affatto dalle automobili, ma che l'attività umana contribuisce solo dall'1 al 4 per cento delle emissioni mondiali. La respirazione degli esseri umani produce 2,5 milioni di tonnellate di C02 e le macchine ne producono 6,7 milioni. Il grosso del CO2 viene dalla respirazione animale e dagli oceani.
Se si tenessero spente tutte le automobili non si influirebbe in alcun modo sul clima, ed infine, “il contributo umano alla produzione di CO2 non dev'essere né esagerato né negato. Ma non giustifica l'isteria sul clima. E soprattutto non basta a prevedere il clima con 100 anni di anticipo, giacché è già difficile prevedere quale sarà il clima nei prossimi tre giorni”. In conclusione, chiede il Bild, “Che cosa dobbiamo credere adesso?”

Tra gli altri organi di stampa che hanno preso posizione contro la truffa delle emissioni ricordiamo il Rheinische Post e la rivista Stern, in Germania; il Telegraaf in Olanda e il De Morgen in Belgio. Si tratta di articoli identici o sulla falsariga di quello del Bild.
Ricordiamo che questa ondata si verifica a conclusione del viaggio propagandistico di Al Gore in Europa. Il 29 marzo l'ex vice presidente USA è stato salutato a Stoccolma da uno striscione del LYM: “Il cambiamento del clima è tanto scientifico quanto l'eugenetica”.

Mentre Gore si vanta del fatto che tutti gli scienziati accreditati concordano con la sua teoria, sono almeno 17 mila gli scienziati americani che hanno sottoscritto una petizione contro il protocollo di Kyoto. La petizione, che circola dal 1998, è corredata da articoli specialistici sugli effetti ambientali del CO2 di Sallie L. Laliunas e Willie Soon, astronomi di Harvard, e da una lettera di Frederick Steitz, ex presidente dell'Accademia delle Scienze USA e presidente d'onore della Rockefeller University.



Da: http://www.movisol.org/07news051.htm

Marvel

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E ancora:

LaRouche denuncia la frode ambientalista di Al Gore

5 marzo 2007 – In un nuovo saggio intitolato “A USA Drowning In Its Gore? The Great Luddite Hoax Of 2007”, Lyndon LaRouche ha lanciato un'offensiva politica volta a denunciare la frode perpetrata dall'ex vice presidente Al Gore a proposito del “riscaldamento globale”. Dopo aver ricordato che Gore è stato “la levatrice” del governo Bush, LaRouche ha scritto: “Non si tratta di differenze politiche. Si tratta di una questione esistenziale, la scelta tra una politica la cui influenza contribuirebbe all'estinzione della civiltà, quella di Gore, contro un indirizzo politico decisamente contrario, quello che occorre affinché la civiltà possa continuare a progredire nel prossimo futuro”.
LaRouche prende in esame tre questioni: primo, “la dimostrazione che la propaganda di Gore è una truffa”; secondo, “la questione scientifica più profonda: truffe a parte, quali sono gli aspetti che governano realmente i cicli alterni di caldo e freddo sulla Terra?”; e terzo, “qual è la vera giustificazione strategica che permette che in una situazione come questa la frode dei protocolli di Kyoto continui ad essere sostenuta?”. Il testo completo in inglese è disponibile sul sito www.larouchepub.com.

La campagna di LaRouche

http://www.movisol.org/07news034.htm

Contro la truffa ambientalista promossa da Al Gore, il movimento di LaRouche ha lanciato una campagna. In particolare a Washington gli attivisti del movimento giovanile LYM si sono concentrati per una settimana, battendo soprattutto gli ambienti del Congresso, per convincere i rappresentanti eletti a denunciare la frode e aprire la strada ad una sana politica di ricostruzione economica, che comprenda sopratutto il nucleare.
Il mondo politico di Washington in effetti era già sotto shock a motivo di un crac finanziario mondiale che non sa come affrontare, soprattutto confuso a seguito delle campagne massediali ecologiste che fanno riferimento a Gore.
Per tutta la settimana i giovani sono intervenuti nelle conferenze, audizioni e altri incontri indetti per promuovere la truffa di Gore. Ad esempio, il dott. James Hansen, direttore del Goddard Institute for Space Studies di New York, ha presentato alla grande l'aria fritta del riscaldamento globale al National Press Club il 27 febbraio. È stato affrontato da Cody Jones del LYM, che ha citato gli studi scientifici secondo cui non è vero che il CO2 derivante dalle attività umane possa provocare un riscaldamento globale. Hansen ha dapprima risposto “Non so di cosa stai parlando” e poi ha dovuto chiedere “i riferimenti scientifici”. La scena è stata mandata in onda dalla televisione C-SPAN in tutti gli USA. Hansen ha fatto una figura davvero barbina dato che sono decine gli scienziati che hanno presentato studi secondo cui le emissioni di C02 tra il 1940 ed il 1950 risultano superiori a quelle attuali, e tra essi figurano persino dei premi Nobel. Ma ai crociati di Al Gore questi studi “non risultano”.

Centro spaziale danese denuncia la frode di Gore

Un comunicato del Centro spaziale danese del 27 settembre annuncia uno studio del prof. Henrik Svensmark che mette in discussione la tesi secondo cui il clima sarebbe influenzato dalle emissioni di biossido di carbonio. Nel comunicato si legge tra l'altro:
“Risultati notevoli nella ricerca condotta dal Centro spaziale nazionale danese sui raggi cosmici e il clima sono riassunti in una rassegna per la Royal Astronomical Society di Londra.
“Il direttore della ricerca sole-clima del Centro spaziale danese, Henrik Svensmark, raccoglie i risultati riferiti da lui stesso e dai colleghi in decine di relazioni scientifiche per spiegare come il clima sia governato dalle particelle atomiche provenienti da stelle esplose. Questi raggi cosmici contribuiscono a formare le comuni nuvole. Grandi quantità di raggi cosmici e notevole nuvolosità raffreddano la terra mentre intervalli più clementi si verificano quando i raggi cosmici e la coltre nuvolosa diminuiscono”.
“Il documento, intitolato «Cosmoclimatology: A New Theory Emerges», è pubblicato nel numero di febbraio di Astronomy & Geophysics.''

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Da come sta scritto sopra sembra ci sia un buono e sapiente (La Rouche) e un cattivo e millantatore (Al Gore).
Quando di mezzo c'è la politica diventa difficile capire dove sta la verità ... inoltre in questa faccenda ci sono scenziati e ricercatori a sostegno di entrambe le parti, per non parlare di numeri, dati, ipotesi, etc ...

Io non credo che si andrebbe molto lontani, nel senso dell'evoluzione di tutti i sistemi viventi per come li abbiamo ereditati, credendo che le risorse naturali siano illimitate e sfidando la natura ad inquinare e alterare gli ecosistemi.
Ricordiamoci che siamo ospiti, il padrone potrebbe anche inkazzarsi se facciamo troppo sconquasso!!!

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Gli appassionati di meteorologia sono in parte scienziati, in parte poeti.
Gioiscono delle forme e dei colori che glorificano il tempo, si deliziano degli estremi. (T.M.Longstreth)
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Tra l'altro qualche giorno fa scrivevo in un altro topic una cosa sulla quale dovremmo riflettere, ovvero sul fatto che ormai la guerra sulle responabilità è aperta, e si sta sprecando più tempo nel capire de la colpa è dell'uomo o meno, piuttosto che su un piano per cercare il più possibile di porre rimedio al problema.
Capisco che per chi dubita sulle responsabilità dell'uomo, attribuendo il tutto alla ciclicità del sistema, è dura anche ammettere che ci siano effettivamente soluzioni possbili ed efficenti, ma ripeto che alla fine, se si provasse a fare qualcosa, spendendo tempo e risorse sulla ricerca di fonti di energia alternative e pulite, non faremmo di certo una danno a nessuno, tantomeno al pianeta.
Continuo comunque a sostenere che la ragione e la vertià stiano nel mezzo

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Se uomini d'affari e politici si stanno interessando all'ambiente e all'atmosfera... bhè, allora tira una brutta aria!

Insomma, lo sappiamo bene... domandiamoci: perchè tanti si accaniscono e si interessano al "Cambiamento Climatico"?

Perchè tutto questo interesse?

Mi volete far credere che improvvisamente gli Uomini si sono redenti e hanno deciso di diventare altruisti e bravi, rinunciando ai propri interessi più immediati???

Non sarà mica che qualcuno ha messo la mano nel barattolo della marmellata e si è reso conto che ce n'è tanta ed è tanto buona?!

Il Bild l'ha chiamata "frode", io la chiamerei semplicemente AFFARE!
Si, l'affare del secolo!

La guerra al cambiamento climatico si combatterà a suon di miliardi di dollari... che usciranno a fiumi dalle nostre tasche per confluire nelle tasche di quanti ci investiranno (che poi, più o meno sono i soliti)!
Questa guerra spingerà miliardi di persone ad esprimersi a sostegno di questo o quel movimento politico, di questo o quel leader...
Questa rivoluzione, basata su dati scientifici tutt'altro che completi ed esaurienti, porterà i paesi occidentali a riammodernare mezzi di trasporto, sistemi di produzione e di consumo, in modo "ecologico". Impareremo ad utilizzare il petrolio in modo un po' meno inquinante, spenderemo capitali per attrezzarci con nuove automobili, nuove caldaie, ecc... e poi non appena avremo "finito", si dovrà ricominciare da capo perchè dovremo consumare altri combustibili, dato che il petrolio, per utilizzare il quale ci eravamo tanto dati da fare, sarà agli sgoccioli!
Ma a quel punto lo scandalo sarà già stato smascherato, spero!
Quale scandalo?
Bhè, mentre Europa e USA (con molta meno convinzione) e pochi altri iniziano a produrre i nuovi sistemi ecologici, altri paesi stanno consumando, in maniera sporca, una quantità spaventosamente crescente di combustibili inquinanti, tanto che l'azione occidentale sarà come una goccia in controcorrente in un fiume!
Inoltre anche noi avremo contribuito a peggiorare la situazione!
Infatti indovinate un po' dove verrà prodotta la maggior parte di queste nuove tecnologie pulite???
E poi sapete quanto "costa" in termini di inquinamento riammodernare tutto questo?
Finirà che con questo processo avremo solo portato gravissimi danni all'ambiente, visto che poi, dopo aver scaricato un surplus di inquinanti nell'atmosfera per produrre tutte queste nuove tecnologie per adattarci ad inquinare di meno, e per smaltire quelle "vecchie", non ci sarà nemmeno tempo per cominciare a vedere i risultati, dato che il petrolio si sarà esaurito!
Insomma, il $ o l'€ sono i veri motori di questa "MODA ECOLOGISTA", di questa corrente falsamente e scioccamente pro-atmosfera!

L'ho ripetuto più e più volte, dietro tutto questo ci sono troppi interessi!
L'allarmismo è cavalcato ed alimentato da quanti sanno che solo con l'angoscia si possono imporre alle folle scelte costose ed impopolari.
La frode, l'imbroglio è proprio questo!

Una corretta politica ecologista avrebbe tenuto conto di tutti questi dettagli, e si sarebbe basata su dati e prove scientifiche, in mancanza delle quali è impossibile fare delle scelte oculate ed opportune!

La scelta più giusta sarebbe stata quella di pensare ad investire direttamente sulle energie del futuro invece che continuare ad ampliare il sistema odierno.

-Investire sulla prevenzione, sulla delocalizzazione delle masse, evitando concentrazioni di popolazione in zone a rischio.
-Investire su nuovi sistemi di produzione e di trasporto, diminuendo i fattori inquinanti in zone urbane, agevolando il passaggio a mezzi di locomozione elettrici è/o ibridi... altro che euro4 -5-6, ecc.
-Produrre CO2 ai ritmi attuali, od anche superiori, per poi smettere completamente (o quasi) entro 10-15 anni, a mio avviso sarebbe più conveniente che prolungare la sopravvivenza del sistema attuale fino all’ultima goccia di petrolio... spendendoci sopra lo stesso e continuando a produrre inquinamento (che comunque non scenderà, ma continuerà a salire) per altri 60-80 anni!

Consumeremo sempre di più e tutto il petrolio che c’è (che per forza di cose si trasforma in CO2, CO, e in molti altri veleni), credendo di stare facendo il bene nostro e del nostro pianeta… e contemporaneamente permettendo ai ricchi petrolieri di impossessarsi anche dell’affare delle energie alternative “ecologiche”.
State sicuri che la salute dell’ecosistema è l’ultimo dei motivi che spinge l’allarmismo attuale.
E non parlo di complotti segreti, ma solo di economia e marketing…

L'allarme odierno è soprattutto una bella frode per alimentare un colossale affare!

Rendiamocene conto!

Aggiungo che non nego affatto l'aumento termico, d'altronde dopo la PEG c'era da aspettarselo, soprattutto in relazione ad un'attività solare mai così elevata da qui a 1000 anni.

Ma contesto la piega che ha preso tutto il sistema, una politica completamente sganciata dalla razionalità e una scienza allo sbando emotivo-economico contro ogni parvenza di metodo scientifico.

Una politica che, sempre più condizionata dalle gerarchie finanziarie, sta sempre più assoggettando ai propri interessi il mondo scientifico e l'intera società con la complicità dei mezzi di comunicazione di massa!

Insomma, un treno del consumismo lanciato in una corsa insensata e senza freni!

Altro che Orwell!

Che sia io ora a dover essere "il carastrofista"?  

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"La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre" - Albert Einstein

Webcam: Conca Ternana

-Investire sulla prevenzione, sulla delocalizzazione delle masse, evitando concentrazioni di popolazione in zone a rischio.
-Investire su nuovi sistemi di produzione e di trasporto, diminuendo i fattori inquinanti in zone urbane, agevolando il passaggio a mezzi di locomozione elettrici è/o ibridi... altro che euro4 -5-6, ecc.

Questa rivoluzione, basata su dati scientifici tutt'altro che completi ed esaurienti, porterà i paesi occidentali a riammodernare mezzi di trasporto, sistemi di produzione e di consumo, in modo "ecologico". Impareremo ad utilizzare il petrolio in modo un po' meno inquinante, spenderemo capitali per attrezzarci con nuove automobili, nuove caldaie, ecc..  enn me pare così sbagliato.

Ma diverse delle cose che dici sono comprese anche nei programmi ufficiali di lotta all'effetto serra...
Una noticina, scusa: tutti se la prendono con Cina e India, ma a me risulta che la prima sia responsabile solo del 5% delle emissioni e la seconda ancora meno... sbaglio? Inoltre, il governo di Pechino si sta lanciando a capofitto nella lotta all'inquinamento, la svolta è stata sancita ufficialmente pochi mesi fa.

Sei tu il catastrofista Marvel, non ci sono dubbi. Se il Sole è pronto a regalarci una fiaccolata come quella del 2.200 o del 1300 a.C. la civiltà occidentale è perduta, non ci salva nessuno. O meglio, dovremmo sbrigarci a fare un mucchio di centrali nucleari per mandare avanti i dissalatori... povera figlia mia!!!!

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Il dono della previsione è far comprendere quanto sia perfettamente inutile dare una risposta alle domande sbagliate (Ursula Le Guin)

Io mi sento di quotare ogni singola parola e punteggiatura del post di Marvel. C'è tanto di quel marcio nell'affare effetto serra che ho deciso di non partecipare, ormai da qualche tempo, al grande inganno.

Quando faccio i miei corsi sulle energie rinnovabili, per dire, non cito MAI l'aumento della temperatura terrestre, ma la dipendenza da fonti fossili e tutto ciò che ne consegue.

Perché? Perché onestamente non crederei a quello che dico: non ho la certezza che ci sia una correlazione stretta fra CO2 e riscaldamento, ho la certezza che le energie rinnovabili da sole non sarebbero comunque in grado di risolvere il problema.

Invece i commerciali di rinnovavile ne fanno un cavallo di battaglia (subito dopo il tempo di ritorno dell'investimento): è il loro mestiere, facciano pure. Ma è chiaro che cavalcano il cavallo vincente (e drogato) del momento, senza farsi troppe domande.

Con i dovuti fattori di scala, questo è il meccanismo che si ripresenta in altri ambiti.

Catastrofismo? Burjan, mi sento mooooolto più tranquillo se è colpa del sole, perché stai pur certo che la probabilità che il sole ci ripassi un'altra sfiaccolata epocale e infinitamente più bassa della probabilità che l'uomo riesca a contrastare l'effetto serra da presunte cause antropiche con i mezzi che ha messo in campo ora.

Lo dico e lo ripeto da mesi: fingendo che sia valida tutta la teoria serrista, il piano messo in campo per risolverne i problemi (Kyoto and Co.) è talmente inadeguato che... boh, non mi viene nemmeno un esempio valido.

E' veramente una goccia controcorrente in un fiume, uno con la mazza ferrata contro 100.000 carri armati, la difesa del Cerquestrette contro l'attacco del Manchester.... ed è una goccia tremendamente costosa per tutti noi.

Riguardo alla Cina e l'India: il dato assoluto non lo conosco, ma pare che l'incremento percentuale di emissioni di CO2 annuali dei due paesi sia 10 volte superiore alla riduzione (mai avvenuta, in verità) ottenuta nel resto del mondo grazie a Kyoto.

Che dire? Speremo in ben!  

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snow96 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Io mi sento di quotare ogni singola parola e punteggiatura del post di Marvel. C'è tanto di quel marcio nell'affare effetto serra che ho deciso di non partecipare, ormai da qualche tempo, al grande inganno.

Quando faccio i miei corsi sulle energie rinnovabili, per dire, non cito MAI l'aumento della temperatura terrestre, ma la dipendenza da fonti fossili e tutto ciò che ne consegue.

Perché? Perché onestamente non crederei a quello che dico: non ho la certezza che ci sia una correlazione stretta fra CO2 e riscaldamento, ho la certezza che le energie rinnovabili da sole non sarebbero comunque in grado di risolvere il problema.

Invece i commerciali di rinnovavile ne fanno un cavallo di battaglia (subito dopo il tempo di ritorno dell'investimento): è il loro mestiere, facciano pure. Ma è chiaro che cavalcano il cavallo vincente (e drogato) del momento, senza farsi troppe domande.

Con i dovuti fattori di scala, questo è il meccanismo che si ripresenta in altri ambiti.

Catastrofismo? Burjan, mi sento mooooolto più tranquillo se è colpa del sole, perché stai pur certo che la probabilità che il sole ci ripassi un'altra sfiaccolata epocale e infinitamente più bassa della probabilità che l'uomo riesca a contrastare l'effetto serra da presunte cause antropiche con i mezzi che ha messo in campo ora.

Lo dico e lo ripeto da mesi: fingendo che sia valida tutta la teoria serrista, il piano messo in campo per risolverne i problemi (Kyoto and Co.) è talmente inadeguato che... boh, non mi viene nemmeno un esempio valido.

E' veramente una goccia controcorrente in un fiume, uno con la mazza ferrata contro 100.000 carri armati, la difesa del Cerquestrette contro l'attacco del Manchester.... ed è una goccia tremendamente costosa per tutti noi.

Riguardo alla Cina e l'India: il dato assoluto non lo conosco, ma pare che l'incremento percentuale di emissioni di CO2 annuali dei due paesi sia 10 volte superiore alla riduzione (mai avvenuta, in verità) ottenuta nel resto del mondo grazie a Kyoto.

Che dire? Speremo in ben!  

Davvero, speriamo bene!  

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andrea75 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Capisco che per chi dubita sulle responsabilità dell'uomo, attribuendo il tutto alla ciclicità del sistema, è dura anche ammettere che ci siano effettivamente soluzioni possbili ed efficenti, ma ripeto che alla fine, se si provasse a fare qualcosa, spendendo tempo e risorse sulla ricerca di fonti di energia alternative e pulite, non faremmo di certo una danno a nessuno, tantomeno al pianeta.

E infatti riconosco che non tutto il male vien per nuocere: in Italia, ad esempio, c'è lo sgravio fiscale per il solare termico, il conto energia per il fotovoltaico e la cogenerazione, incentivi per il risparmio energetico negli edifici, etc. etc.

E questo è solo un bene: si riduce (per ora di pochissimo) la dipendenza da fonti fossili, e soprattutto si fa comprendere che l'energia non è qualcosa di così immediato, semplice e indolore come siamo stati abituati a credere. Captare, trasformare, convogliare energia in maniera sostenibile è dispendioso (a causa della diluizione delle fonti rinnovabili). Fino ad ora siamo stati abituati al fossile, che è molto più concentrato e semplice.

Io faccio spesso l'esempio della cantina e del giardino:

una famiglia in mezzo a un'isola disabitata trova una casa con una cantina immensa, piena di ogni ben di dio, talmente grade che le risorse sembrano illimitate.

La famiglia inizia a mangiare più di quanto gli serva, prolifica a dismisura, spreca. Poi un giorno si rende conto che le scorte non sono illimitate.

Inizia a coltivare il giardino,  ma, ahimé, il ritmo di produzione del giardino e molto inferiore al ritmo di consumo della famiglia.

Le soluzioni passano per due strade: riduzione dei consumi e riduzione della popolazione. Entrambe le strade sono irte di ostacoli e molto dolorose.  Ma sono le uniche da percorrere.

Moltiplicate il tutto per 6.000.000.000 di persone, e, a grandi linee, avrete un'idea della situazione energetica mondiale.  

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