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Messaggio La crisi dei cereali

#1  burjan Sab 12 Apr, 2008 23:21

Da "Il Corriere.it"

ROMA - Cereali, +56%. L'allarme arriva dalla Fao: il prezzo di questi alimenti per i Paesi poveri cresce senza sosta, come dimostra il rapporto sulle previsioni di produzione dal titolo «Crop Prospects and Food Situation». Alcuni dei principali Paesi produttori (India, Cina, Vietnam, Egitto) hanno ridotto le esportazioni per combattere l'inflazione alimentare in patria. In questo modo però hanno provocato timori di scarsità di cibo nei Paesi importatori (soprattutto in Africa). La Fao esorta dunque i Paesi donatori e le istituzioni finanziarie internazionali a incrementare gli aiuti, per un totale compreso tra 1,2 e 1,7 miliardi di dollari.

SCONTRI - L'aumento dei prezzi è dovuto alla domanda sempre crescente e al progressivo esaurimento delle scorte. Nel 2007 il prezzo del riso ha registrato l'aumento maggiore. Alla fine di marzo i prezzi del grano e del riso erano circa il doppio rispetto all'anno precedente, mentre quelli del mais erano aumentati di oltre un terzo. La Fao denuncia scontri in diversi Paesi, come Egitto, Camerun, Costa d'Avorio, Senegal, a causa dei forti aumenti dei prezzi del pane, dei prodotti a base di mais, del latte, dell'olio, della soia e di altri prodotti alimentari di base, nonostante le misure di controllo dei prezzi prese dai governo locali. In Pakistan e in Thailandia si è dovuto ricorrere all'esercito per evitare assalti al cibo nei campi e nei magazzini. Per fronteggiare i disordini i governi locali stanno mettendo in atto una serie di misure sull'export e i dazi all'import, oltre che a incentivare la produzione interna di cereali. Le Filippine, uno dei Paesi più colpiti dall'aumento del prezzo del riso, hanno chiesto un incontro dei ministri asiatici per discutere della corsa al rialzo dei cereali. Il riso è l'alimento principale per tre miliardi di persone.

QUANTITÀ RECORD - «L'inflazione dei prezzi alimentari colpisce maggiormente le popolazioni povere, poiché la spesa per procurarsi il cibo rappresenta una quota molto più alta del totale del loro budget - ha detto Henri Josserand, della Fao -. La spesa per il cibo rappresenta solo il 10-20% della spesa complessiva del consumatore dei Paesi industrializzati, mentre per il consumatore dei Paesi in via di sviluppo può arrivare a rappresentare sino al 60-80% del totale». Secondo le previsioni, la produzione cerealicola mondiale nel 2008 è destinata a crescere del 2,6%, per attestarsi intorno alla quantità record di 2.164 milioni di tonnellate. «Se l'aumento di produzione previsto per il 2008 si materializzerà - si legge nel rapporto - potrebbe attenuarsi l'attuale situazione di scarsità dell'offerta cerealicola mondiale ma molto dipenderà dalle condizioni climatiche». Ma nonostante questo le scorte mondiali di cereali dovrebbero raggiungere nel 2007/2008 i 405 milioni di tonnellate, il valore minimo negli ultimi 25 anni, 21 milioni di tonnellate in meno rispetto al livello già assai ridotto dell'anno precedente.

SCORTE MINIME - «È necessario mettere in atto un enorme piano di trasferimento di sementi, fertilizzanti e mezzi di produzione nei Paesi in via di sviluppo - ha spiegato il direttore generale della Fao, Jaques Diouf, presentando il rapporto trimestrale -. Non è più possibile contare sulle scorte mondiali di cereali, sono al livello minimo dal 1980 e sono diminuite del 5% rispetto all'anno scorso». Diouf ha aggiunto di essere sorpreso dal fatto «di non essere stato invitato al Consiglio di sicurezza dell'Onu per dibattere ai livelli politici più alti per la questione dell'impennata dei prezzi delle materie prime agricole. Sono temi che devono essere affrontati poiché hanno un impatto sulla pace, sulla sicurezza e sui diritti umani».

«NESSUNA CARENZA» - Sui prezzi dei beni alimentari è intervenuto anche il commissario per l'agricoltura della Ue Mariann Fischer Boel. «Non siamo in una situazione di vera carenza di beni alimentari nell'Unione Europea. Abbiamo visto fortissimi aumenti dei prezzi soprattutto per quanto riguarda latte e cereali a partire dallo scorso agosto. Ci sono diversi motivi per questi aumenti di prezzi che tra l'altro vengono dopo un periodo di alcuni decenni in cui i prezzi dei prodotti agricoli sono diminuiti. Innanzitutto le pessime condizioni metereologiche in alcuni Paesi del mondo, troppe precipitazioni in alcuni paesi e siccità in altri come l'Australia. Poi c'è stato un aumento enorme della domanda da Cina e India». Secondo la commissaria europea, un altro fattore è dovuto all'uso dei cereali per il bioetanolo (un tipo di carburante) negli Usa.

LE CAUSE - Di aumento dei prezzi dei prodotti alimentari si è parlato anche a un incontro dell'Irri (Istituto internazionale per la ricerca sul riso), nelle Filippine. Secondo l'Irri, le cause sono diverse: la riduzione della terra coltivabile e dell'acqua per l'irrigazione a causa dell'industrializzazione e dell'urbanizzazione, la domanda in crescita di carne e formaggio da parte delle classi medie urbane dell'Asia (che porta alla riduzione delle coltivazioni di riso), i danni ai raccolti provocati da inondazioni in Indonesia e Bangladesh e dal gelo in Cina e Vietnam. «Stiamo consumando più di quello che stiamo producendo» ha detto alla Bbc l'economista agricolo dell'Irri Sushil Pandey -. Serve più ricerca per aumentare la produttività del riso». L'istituto indica una serie di campi di intervento: migliore gestione dei raccolti, strutture più efficienti per la lavorazione dei prodotti, varietà di riso a più alta redditività, migliore formazione degli agronomi.
 




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Messaggio Re: La crisi dei cereali

#2  tifernate Dom 13 Apr, 2008 09:33

........ma del fatto che si stnno acquistando grandi quantità di grani per produrre biocarburante non ne parlano?
Comunque è un gran casino, soprattutto se si vuol evitare di usare OGM.  
 



 
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Messaggio Re: La crisi dei cereali

#3  andrea75 Dom 13 Apr, 2008 10:02

tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]
........ma del fatto che si stnno acquistando grandi quantità di grani per produrre biocarburante non ne parlano?
Comunque è un gran casino, soprattutto se si vuol evitare di usare OGM.  


E non solo grani... noi abbiamo avuto dei clamorosi rincari anche sugli oli (olio di palma/olio di cocco nel nostro caso), proprio perché pare stiano diventando una fonte di carburante alternativa.
 




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Messaggio Re: La crisi dei cereali

#4  burjan Dom 13 Apr, 2008 10:06

tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]
........ma del fatto che si stnno acquistando grandi quantità di grani per produrre biocarburante non ne parlano?
Comunque è un gran casino, soprattutto se si vuol evitare di usare OGM.  


L'avevo notato anch'io. Giustissimo. Sugli OGM occorrerà fare un bel punto di riflessione.
 




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Messaggio Re: La crisi dei cereali

#5  tifernate Dom 13 Apr, 2008 10:58

burjan ha scritto: [Visualizza Messaggio]
tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]
........ma del fatto che si stnno acquistando grandi quantità di grani per produrre biocarburante non ne parlano?
Comunque è un gran casino, soprattutto se si vuol evitare di usare OGM.  


L'avevo notato anch'io. Giustissimo. Sugli OGM occorrerà fare un bel punto di riflessione.


Io non sono contro a prescindere, ma certamente ho a cuore la salvaguardia delle specie naturalmente prodotte e tradizionali.
 



 
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Messaggio Re: La Crisi Dei Cereali

#6  Strivio Dom 13 Apr, 2008 19:57

Fa riflettere questo scritto se pensiamo a quanto pane buttiamo via.......quello sui cereali utilizzati per produrre carburanti credo sia il minore dei problemi al quale viene ovviamente dato politicamente il maggior peso...
Per gli OGM sono contrario a quelli che derivano da operazioni sulle cellule in laboratorio, ma sono favorevole a quelle che si creano naturalmente tramite innesto e impollinazione artificiale.
 



 
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Messaggio Re: La crisi dei cereali

#7  marvel Lun 14 Apr, 2008 16:28

A mio parere (naturalmente non solo il mio), invece, la responsabilità dei biocarburanti sull'aumento dei prezzi dei cereali è assoluta!
Non credo che, pur originata da buoni propositi, la strada intrapresa sia quella giusta.
La cosa curiosa è che su questa cosa si trovano perfettamente allineati comunisti (Partito Comunista Internazionalista - Battaglia Comunista) ed ecclesiastici, con il Papa che, come già fatto dall'ONU, ha definito le coltivazioni per biocombustibili “Un crimine contro l’umanità”, perchè destinate ad aggravare la situazione dei più poveri del mondo!
Vi consiglio la lettura dei seguenti articoli tra i quali, tra l'altro, è possibile leggere una dura, quanto interessante, critica all'ecologismo dei biocarburanti.

"Bisogna poi smentire la base teorica stessa della produzione di biocarburanti. Si sostiene infatti che i carburanti prodotti dalle piante possano ridurre la quantità di anidride carbonica emessa da auto e camion. Le piante infatti, mentre crescono, assorbono carbonio, che viene poi rilasciato quando il carburante viene bruciato. Incoraggiando l’utilizzo delle piante viventi, anziché quelle fossili, i governi di entrambe le sponde dell’Atlantico sostengono di rendere eco-sostenibili le reti di trasporto.

La realtà, ancora una volta, è ben diversa. Un rapporto pubblicato recentemente dalle Nazioni Unite stima che il 98% delle foreste pluviali in Indonesia sarà degradato o distrutto entro il 2022. Cinque anni fa si prevedeva che ciò non sarebbe avvenuto prima del 2032. Ma non si era tenuto conto delle piantagioni di palma da olio, che viene trasformato in biodiesel per rifornire il mercato mondiale. E’ questa ormai la principale causa di deforestazione ed è probabile che porterà presto all’estinzione di varie specie animali, tra cui l’orang utang selvaggio. E’ evidente che, nel momento in cui le foreste vengono bruciate per fare spazio alle nuove coltivazioni, sia gli alberi che la torba su cui poggiano si trasformano in anidride carbonica. Un rapporto commissionato dal governo danese mostra che ogni tonnellata di palma da olio, nel complesso, provoca l’emissione di 33 tonnellate di anidride carbonica: dieci volte peggio del petrolio!

Come se non bastasse, le nuove coltivazioni andranno ad aggravare globalmente la già terribile scarsità d’acqua per l’irrigazione, nella prospettiva di un continuo aumento della temperatura della Terra. Inoltre, in molti casi i biocarburanti sono ottenuti da piante geneticamente modificate in modo da essere maggiormente resistenti ai diserbanti, con ulteriore inquinamento di terreni e falde acquifere.
Se si capisce bene l’interesse palese che muove le associazioni degli agricoltori, stupisce invece la sfacciataggine della Fao, impegnata in una campagna disastrosa per gli equilibri ecologici e per la sicurezza alimentare, ossia quella che ufficialmente dovrebbe essere la sua ragion d’essere"
.

Leggete:

http://www.ibrp.org/italiano/battag...-bio-carburanti

http://ale1980italy.wordpress.com/2...ontro-lumanita/
 




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Messaggio Re: La Crisi Dei Cereali

#8  Strivio Lun 14 Apr, 2008 17:21

Letto questo per ora mi rimangio quanto ho detto prima....ma appena esco dal periodo esami mi documento grazie dello spunto Marvel
 



 
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Messaggio Re: La crisi dei cereali

#9  Poranese457 Lun 14 Apr, 2008 17:39

Ah ragazzi... a titolo informativo...
L'aumento del costo del carburante causato dal biodiesel è già effettivo.

E' infatti dal 1° Gennaio 2008 che i prezzi del Gasolio per Autotrazione (Il normale gasolio 50ppm che mettete nelle vostre auto...), il Gasolio da Riscaldamento, del BTZ e del Gasolio industriale sono aumentati di 0.007€ proprio a causa dell'immissione nel prodotto di una percentuale di Biocarburante.

Da ciò potete dedurre come siano ormai mesi che il biocarburante circola nei vostri motori e, soprattutto, nelle vostre tasche  
 




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Messaggio Re: La crisi dei cereali

#10  burjan Lun 14 Apr, 2008 22:34

Quando leggo topic come questi sono fiero di far parte dello staff di questo forum. Grazie ragazzi, complimenti a tutti.  
 




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Messaggio Re: La crisi dei cereali

#11  Poranese457 Mar 15 Apr, 2008 17:40

burjan ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Quando leggo topic come questi sono fiero di far parte dello staff di questo forum. Grazie ragazzi, complimenti a tutti.  


Ah... lo puoi ben dire      
 




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