Il mese si aprirà con una situazione a livello emisferico molto particolare e interessante, visto che ci ritroveremo a livello globale con un VP prossimo allo split, un'alta pressione siberiana in forma, un anticiclone aleutinico anch'esso in in buono stato e il collega Azzorriano che prova a spingere a più riprese.


Dalle nostre parti invece avremo in eredità una sorta di palude barica figlia del peggioramento in atto in queste ore al centro-sud, che si troverà poi ad essere alimentata prima da un tentativo di aggancio con aria artica presente sulla Scandinavia e successivamente andrà ad attirare a sè uno strappo del getto in Atlantico.
In questa fase di grandi manovre generali saranno possibili pioggia e neve, a fasi alterne, fino al 6/7 dicembre.


Successivamente appare probabile la formazione di un blocco anticiclonico più strutturato la cui posizione, ad oggi, appare un po' troppo occidentale ma farebbe da scivolo per un intenso travaso di GPT e vorticità verso l'Europa centro-occidentale.

A mio avviso inutile al momento spingersi oltre, la troposfera è in grande fermento ed è lecito attendersi anche runs decisamente estremi.
Prendiamoci di buono due cose intanto: la sparizione dell'HP e la possibilità di piogge a più riprese.

