E' già, perché se l'orso polare resta con le chiappe in ammollo perché s'è sciolta la banchisa, allora la notizia può far facilmente presa, ma se fosse stato riferito semplicemente che un pezzo di banchisa antartica incastratasi alcuni anni fa (nel 2010) all'imboccatura di una baia, ha allontanato lo specchio d'acqua dalla colonia di pinguini di 60 km... sarebbe suonato quasi un evento naturale, come tante volte sarà accaduto in passato. Invece condendo tutto con lo scioglimento del continente antartico, allora si che la questione "prende il giusto peso"!
E infatti, come riferisce Guido Guidi, la popolazione di pinguini Adelia della colonia di Cape Denison, nella Commonwealth Bay, è scesa da 160.000 a soli 10.000 esemplari nell'arco di pochi anni.
Chris Turney, autore dello studio, riferisce che "la popolazione di Cape Denison potrebbe essere annientata nell’arco di 20 anni se [l’iceberg] B009B non si sposterà o se non si romperà il ghiaccio divenuto perenne all'interno della baia. I nostri risultati hanno importanti implicazioni per zone più ampie dell’Antartide orientale se continuerà l’attuale trend di aumento del ghiaccio."
Tra l'altro, lo ricorderete, Chris Turney è lo stesso la cui spedizione, nel 2013/2014, restò incagliata tra i ghiacci antartici...
Il fatto è che in Antartide, che non sembra volersi accorgere affatto del Global Warming, gli iceberg ci sono e queste cose possono accadere... in tempi non sospetti toccò ad una spedizione, la Imperial Trans-Antarctic Expedition (1914 – 1916), guidata dal grande esploratore Ernest Henry Shackleton , a restare bloccata per ben 2 anni (con tanto di nave stritolata dai ghiacci ed affondata... bellissimo il libro tratto dal diario di bordo... vero Snow96?

I ghiacci mobili, anche di grandissima estensione, sono una costante in quell'ambiente per effetto delle correnti marine e dei venti che portano alla deriva immani masse di ghiaccio.
Chi ha notizia delle innumerevoli colonie di pinguini che in passato ci avranno già rimesso le penne?
Ma l'autore, intellettualmente poco onesto, con la stampa si pone con in tutt'altra posizione e sul Sidney Morning Herald, commenta così:
"Con il pianeta che si scalda, avremo sempre più ghiaccio che si scioglierà. La realtà è che più iceberg saranno rilasciati dall’Antartide e semplicemente si affolleranno lungo la costa, rendendo le distanze da percorrere per alcune di queste colonie ancora più lunghe di quanto sono state."
Il Corriere, per non sbagliare, traduce il tutto in:
Questo è uno degli effetti dei cambiamenti climatici ai poli, in particolare l’espansione dei ghiacci marini lungo la costa orientale dell’Antartide.
"Tutto chiaro no? Il clima cambia perché il pianeta si scalda e il ghiaccio aumenta, sempre per la stessa ragione. Anzi no, diminuisce, anzi no boh… E i pinguini? Beh, quelli, ostinati, non migrano. Come abbiano fatto a popolare tutto l’Antartide però resta un mistero…". [GG]
Non stento ad immaginare che se la marcia dei pinguini verso il mare si fosse accorciata invece che allungata, metti per lo scioglimento del ghiaccio nella baia, la notizia avrebbe fatto lo stesso il giro del mondo, stessa causa, risultato opposto...
Siamo alle solite...

Un saluto!

Marvel
