Riprendo l'editoriale appena scritto su Folignometeo per aprire la nuova discussione riguardante l'ingresso di aria polare marittima sull'Europa occidentale previsto per la prossima settimana.
schema davvero canonico per il libeccio sull'Italia, le precipitazioni saranno quindi maggiori su tutti i settori esposti a questo tipo di correnti: la fascia tirrenica e la zona alpina/prealpina centro-orientale.
Sarà proprio quest'ultima a beneficiare di forti nevicate fino a quote piuttosto basse, una differenza davvero clamorosa rispetto agli ultimi 2 anni in cui Dicembre si era presentato totalmente asciutto.
Qualche debole nevicata possibile inizialmente (ma davvero solo inizialmente credo) su Lombardia ed Emilia Occidentale, ma destinata a trasformarsi rapidamente in pioggia.
Pioggia e mitezza "ottobrina" invece per le regioni centro-meridionali, alle prese anche con un forte vento di libeccio che tra domenica sera e lunedì mattina sferzerà violentemente tutte le zone orograficamente più esposte a questo vento. Occhio anche alle Marche ed Abruzzo, con i fortissimi venti di caduta (Garbino) che faranno toccare valori molto elevati per il periodo. Un moderato calo termico è atteso soltanto dalla sera di martedì 12.
Le precipitazioni risulteranno probabilmente abbastanza diffuse e democraticamente distribuite su tutte le regioni tirreniche, più abbondanti lungo i settori costieri di Toscana (occhio alla Versilia...) Lazio e Campania (occhio al salernitano). Si protrarranno, con ovvie pause asciutte, per tutta la giornata di martedì.
Neve ovviamente relegata oltre i 2000 metri, in calo solo a fine evento.
Situazione comunque destinata a ripetersi dopo metà settimana, quando una nuova irruzione di aria polare-marittima sembra intenzionata a ripercorrere la strada della precedente.
L'alta pressione se ne sta buona in Atlantico, non sembra però in questa fase avere la forza di elevarsi molto a nord: le masse d'aria in ingresso sull'Europa non saranno quindi di natura artica, almeno per gran parte della prossima settimana. ;)
schema davvero canonico per il libeccio sull'Italia, le precipitazioni saranno quindi maggiori su tutti i settori esposti a questo tipo di correnti: la fascia tirrenica e la zona alpina/prealpina centro-orientale.
Sarà proprio quest'ultima a beneficiare di forti nevicate fino a quote piuttosto basse, una differenza davvero clamorosa rispetto agli ultimi 2 anni in cui Dicembre si era presentato totalmente asciutto.
Qualche debole nevicata possibile inizialmente (ma davvero solo inizialmente credo) su Lombardia ed Emilia Occidentale, ma destinata a trasformarsi rapidamente in pioggia.
Pioggia e mitezza "ottobrina" invece per le regioni centro-meridionali, alle prese anche con un forte vento di libeccio che tra domenica sera e lunedì mattina sferzerà violentemente tutte le zone orograficamente più esposte a questo vento. Occhio anche alle Marche ed Abruzzo, con i fortissimi venti di caduta (Garbino) che faranno toccare valori molto elevati per il periodo. Un moderato calo termico è atteso soltanto dalla sera di martedì 12.
Le precipitazioni risulteranno probabilmente abbastanza diffuse e democraticamente distribuite su tutte le regioni tirreniche, più abbondanti lungo i settori costieri di Toscana (occhio alla Versilia...) Lazio e Campania (occhio al salernitano). Si protrarranno, con ovvie pause asciutte, per tutta la giornata di martedì.
Neve ovviamente relegata oltre i 2000 metri, in calo solo a fine evento.
Situazione comunque destinata a ripetersi dopo metà settimana, quando una nuova irruzione di aria polare-marittima sembra intenzionata a ripercorrere la strada della precedente.
L'alta pressione se ne sta buona in Atlantico, non sembra però in questa fase avere la forza di elevarsi molto a nord: le masse d'aria in ingresso sull'Europa non saranno quindi di natura artica, almeno per gran parte della prossima settimana. ;)