#1 Adriatic92 Ven 13 Ott, 2017 16:11
Nel pomeriggio di ieri, avendo un pò di tempo libero e concedendomi un giretto tra la campagna, ho osservato attentamente la "reazione" delle piante e in questo periodo notavo proprio lo squilibrio del ciclo vegetativo: in alcune piante (tra cui ad esempio il pioppo) germinano le foglie nuove, dopo quelle ormai secche e cadute in precedenza d'estate, a causa del forte stress idrico e del gran caldo. Che dire poi delle piante o degli alberi da frutto, come il pero e il ciliegio, dove già spuntano i primi fiori ....  . Insomma anche la natura è disorientata da questo clima a mio avviso un pò "irriconoscibile" e sicuramente non proprio consono ai nostri standard
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#2 Fili Ven 13 Ott, 2017 16:23
Nel pomeriggio di ieri, avendo un pò di tempo libero e concedendomi un giretto tra la campagna, ho osservato attentamente la "reazione" delle piante e in questo periodo notavo proprio lo squilibrio del ciclo vegetativo: in alcune piante (tra cui ad esempio il pioppo) germinano le foglie nuove, dopo quelle ormai secche e cadute in precedenza d'estate, a causa del forte stress idrico e del gran caldo. Che dire poi delle piante o degli alberi da frutto, come il pero e il ciliegio, dove già spuntano i primi fiori ....  . Insomma anche la natura è disorientata da questo clima a mio avviso un pò "irriconoscibile" e sicuramente non proprio consono ai nostri standard
mah, onestamente mi sembra impossibile... il ciclo vegetativo delle piante è influenzato sì dal clima, ma in minima parte... il 95% del "lavoro" lo fa la luce solare, e quella non cambia di certo....
non è che se ad Ottobre fa caldo, le piante rimettono le foglie come se fosse Maggio eh...
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#3 Adriatic92 Ven 13 Ott, 2017 16:59
Nel pomeriggio di ieri, avendo un pò di tempo libero e concedendomi un giretto tra la campagna, ho osservato attentamente la "reazione" delle piante e in questo periodo notavo proprio lo squilibrio del ciclo vegetativo: in alcune piante (tra cui ad esempio il pioppo) germinano le foglie nuove, dopo quelle ormai secche e cadute in precedenza d'estate, a causa del forte stress idrico e del gran caldo. Che dire poi delle piante o degli alberi da frutto, come il pero e il ciliegio, dove già spuntano i primi fiori ....  . Insomma anche la natura è disorientata da questo clima a mio avviso un pò "irriconoscibile" e sicuramente non proprio consono ai nostri standard
mah, onestamente mi sembra impossibile... il ciclo vegetativo delle piante è influenzato sì dal clima, ma in minima parte... il 95% del "lavoro" lo fa la luce solare, e quella non cambia di certo....
non è che se ad Ottobre fa caldo, le piante rimettono le foglie come se fosse Maggio eh... 
In minima parte?? Le condizioni climatiche incidono molto sulla fioritura .. è proprio l'innalzamento delle temperature che è un fattore di cui anche le colture ne risentono, infatti negli ultimi anni abbiamo avuto molto spesso lunghe fasi di caldo
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#4 Fili Ven 13 Ott, 2017 17:04
Nel pomeriggio di ieri, avendo un pò di tempo libero e concedendomi un giretto tra la campagna, ho osservato attentamente la "reazione" delle piante e in questo periodo notavo proprio lo squilibrio del ciclo vegetativo: in alcune piante (tra cui ad esempio il pioppo) germinano le foglie nuove, dopo quelle ormai secche e cadute in precedenza d'estate, a causa del forte stress idrico e del gran caldo. Che dire poi delle piante o degli alberi da frutto, come il pero e il ciliegio, dove già spuntano i primi fiori ....  . Insomma anche la natura è disorientata da questo clima a mio avviso un pò "irriconoscibile" e sicuramente non proprio consono ai nostri standard
mah, onestamente mi sembra impossibile... il ciclo vegetativo delle piante è influenzato sì dal clima, ma in minima parte... il 95% del "lavoro" lo fa la luce solare, e quella non cambia di certo....
non è che se ad Ottobre fa caldo, le piante rimettono le foglie come se fosse Maggio eh... 
In minima parte?? Le condizioni climatiche incidono molto sulla fioritura .. è proprio l'innalzamento delle temperature che è un fattore di cui anche le colture ne risentono, infatti negli ultimi anni abbiamo avuto molto spesso lunghe fasi di caldo
si ma incidono nel senso che in primavera possono fiorire dieci giorni prima o dieci giorni dopo. Ma non penso che si possa addirittura invertire il ciclo vegetativo
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#5 stefc Ven 13 Ott, 2017 18:54
Nel pomeriggio di ieri, avendo un pò di tempo libero e concedendomi un giretto tra la campagna, ho osservato attentamente la "reazione" delle piante e in questo periodo notavo proprio lo squilibrio del ciclo vegetativo: in alcune piante (tra cui ad esempio il pioppo) germinano le foglie nuove, dopo quelle ormai secche e cadute in precedenza d'estate, a causa del forte stress idrico e del gran caldo. Che dire poi delle piante o degli alberi da frutto, come il pero e il ciliegio, dove già spuntano i primi fiori ....  . Insomma anche la natura è disorientata da questo clima a mio avviso un pò "irriconoscibile" e sicuramente non proprio consono ai nostri standard
....le piante alle nostre latitudini vanno in letargo a novembre inoltrato........fino a quel momento la linfa scorre anche se progressivamente sempre di meno e quindi una certa attività rigenerativa è comuqnue normale, specie dopo una specie di "letargo" estivo dovuto alle alte temperature e la siccità.....Così le piante che ad agosto avevano le foglie giallo-marroni, dopo la gran pioggia di settembre le hanno messe nuove.....I lecci hanno "cacciato" i verdi rizomi durante il mese scorso, dopo esser stati fermi per tutta l'estate e così via......
Non c'è niente di strano, le piante sanno adattarsi a qualsiasi condizione che non sia tra quelle canoniche che ci si aspetta durante il trascorrere dell'anno........
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#6 zeppelin Ven 13 Ott, 2017 19:23
Nel pomeriggio di ieri, avendo un pò di tempo libero e concedendomi un giretto tra la campagna, ho osservato attentamente la "reazione" delle piante e in questo periodo notavo proprio lo squilibrio del ciclo vegetativo: in alcune piante (tra cui ad esempio il pioppo) germinano le foglie nuove, dopo quelle ormai secche e cadute in precedenza d'estate, a causa del forte stress idrico e del gran caldo. Che dire poi delle piante o degli alberi da frutto, come il pero e il ciliegio, dove già spuntano i primi fiori ....  . Insomma anche la natura è disorientata da questo clima a mio avviso un pò "irriconoscibile" e sicuramente non proprio consono ai nostri standard
....le piante alle nostre latitudini vanno in letargo a novembre inoltrato........fino a quel momento la linfa scorre anche se progressivamente sempre di meno e quindi una certa attività rigenerativa è comuqnue normale, specie dopo una specie di "letargo" estivo dovuto alle alte temperature e la siccità.....Così le piante che ad agosto avevano le foglie giallo-marroni, dopo la gran pioggia di settembre le hanno messe nuove.....I lecci hanno "cacciato" i verdi rizomi durante il mese scorso, dopo esser stati fermi per tutta l'estate e così via......
Non c'è niente di strano, le piante sanno adattarsi a qualsiasi condizione che non sia tra quelle canoniche che ci si aspetta durante il trascorrere dell'anno........

Che la natura sappia riadattarsi sono d'accordo. Che non ci sia "niente di strano" scusa ma è un'affermazione davvero ai confini della realtà.
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#7 Adriatic92 Ven 13 Ott, 2017 20:19
Nel pomeriggio di ieri, avendo un pò di tempo libero e concedendomi un giretto tra la campagna, ho osservato attentamente la "reazione" delle piante e in questo periodo notavo proprio lo squilibrio del ciclo vegetativo: in alcune piante (tra cui ad esempio il pioppo) germinano le foglie nuove, dopo quelle ormai secche e cadute in precedenza d'estate, a causa del forte stress idrico e del gran caldo. Che dire poi delle piante o degli alberi da frutto, come il pero e il ciliegio, dove già spuntano i primi fiori ....  . Insomma anche la natura è disorientata da questo clima a mio avviso un pò "irriconoscibile" e sicuramente non proprio consono ai nostri standard
....le piante alle nostre latitudini vanno in letargo a novembre inoltrato........fino a quel momento la linfa scorre anche se progressivamente sempre di meno e quindi una certa attività rigenerativa è comuqnue normale, specie dopo una specie di "letargo" estivo dovuto alle alte temperature e la siccità.....Così le piante che ad agosto avevano le foglie giallo-marroni, dopo la gran pioggia di settembre le hanno messe nuove.....I lecci hanno "cacciato" i verdi rizomi durante il mese scorso, dopo esser stati fermi per tutta l'estate e così via......
Non c'è niente di strano, le piante sanno adattarsi a qualsiasi condizione che non sia tra quelle canoniche che ci si aspetta durante il trascorrere dell'anno........

Che la natura sappia riadattarsi sono d'accordo. Che non ci sia "niente di strano" scusa ma è un'affermazione davvero ai confini della realtà. 
Son d'accordo
Rispondendo a Stefc, sul fatto che la vegetazione abbia ripreso vigore, dopo le piogge di Settembre, ci può anche stare, non dimenticando che ad Agosto le foglie erano letteralmente bruciate e secche  però vedere gli alberi da frutto (ciliegi in primis) che germinano a Ottobre, mi fa un pò strano..
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#8 stefc Ven 13 Ott, 2017 21:12
Nel pomeriggio di ieri, avendo un pò di tempo libero e concedendomi un giretto tra la campagna, ho osservato attentamente la "reazione" delle piante e in questo periodo notavo proprio lo squilibrio del ciclo vegetativo: in alcune piante (tra cui ad esempio il pioppo) germinano le foglie nuove, dopo quelle ormai secche e cadute in precedenza d'estate, a causa del forte stress idrico e del gran caldo. Che dire poi delle piante o degli alberi da frutto, come il pero e il ciliegio, dove già spuntano i primi fiori ....  . Insomma anche la natura è disorientata da questo clima a mio avviso un pò "irriconoscibile" e sicuramente non proprio consono ai nostri standard
....le piante alle nostre latitudini vanno in letargo a novembre inoltrato........fino a quel momento la linfa scorre anche se progressivamente sempre di meno e quindi una certa attività rigenerativa è comuqnue normale, specie dopo una specie di "letargo" estivo dovuto alle alte temperature e la siccità.....Così le piante che ad agosto avevano le foglie giallo-marroni, dopo la gran pioggia di settembre le hanno messe nuove.....I lecci hanno "cacciato" i verdi rizomi durante il mese scorso, dopo esser stati fermi per tutta l'estate e così via......
Non c'è niente di strano, le piante sanno adattarsi a qualsiasi condizione che non sia tra quelle canoniche che ci si aspetta durante il trascorrere dell'anno........

Che la natura sappia riadattarsi sono d'accordo. Che non ci sia "niente di strano" scusa ma è un'affermazione davvero ai confini della realtà. 
Son d'accordo
Rispondendo a Stefc, sul fatto che la vegetazione abbia ripreso vigore, dopo le piogge di Settembre, ci può anche stare, non dimenticando che ad Agosto le foglie erano letteralmente bruciate e secche  però vedere gli alberi da frutto (ciliegi in primis) che germinano a Ottobre, mi fa un pò strano.. 
Rispondendo a “Robert Plant” sopra, dico che se il tema è “la natura è sfasata.....” la mia non è affatto un’affermazione ai confini della realtà.......è una realtà che le piante si adattino da sempre alle stranezze del clima.
...ma se la risposta viene da te strumentalizzata interpretando che quel non c'è niente di strano si riferisca al clima, allora è inutile parlarne.....
Quanto alle fiorite inconsuete, evento comunque abbastanza isolato, è dovuto proprio al risveglio vegetativo arrivato in un momento astronomicamente equinoziale....la pianta ha creduto di essersi risvegliata dal letargo invernale e di essere ai primi di aprile (essere ai primi di settembre, dal punto di vista astronomico equivale a trovarsi intorno ai primi di aprile.....).
Ecco svelato il mistero.....
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#9 Gab78 Ven 13 Ott, 2017 21:59
Comunque, nella siepe qua davanti casa, sono spuntati un paio di asparagi freschi freschi...
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#10 andrea75 Sab 14 Ott, 2017 00:17
Che la natura sappia riadattarsi sono d'accordo. Che non ci sia "niente di strano" scusa ma è un'affermazione davvero ai confini della realtà. 
Penso volesse semplicemente dire che non c'è nulla di strano nel fatto che la natura reagisca a suo modo e che sappia comunque adattarsi... mi sembrava abbastanza chiaro anche ad una prima lettura. Non cerchiamo sempre la canizza, su...
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#11 zeppelin Sab 14 Ott, 2017 02:26
Nel pomeriggio di ieri, avendo un pò di tempo libero e concedendomi un giretto tra la campagna, ho osservato attentamente la "reazione" delle piante e in questo periodo notavo proprio lo squilibrio del ciclo vegetativo: in alcune piante (tra cui ad esempio il pioppo) germinano le foglie nuove, dopo quelle ormai secche e cadute in precedenza d'estate, a causa del forte stress idrico e del gran caldo. Che dire poi delle piante o degli alberi da frutto, come il pero e il ciliegio, dove già spuntano i primi fiori ....  . Insomma anche la natura è disorientata da questo clima a mio avviso un pò "irriconoscibile" e sicuramente non proprio consono ai nostri standard
....le piante alle nostre latitudini vanno in letargo a novembre inoltrato........fino a quel momento la linfa scorre anche se progressivamente sempre di meno e quindi una certa attività rigenerativa è comuqnue normale, specie dopo una specie di "letargo" estivo dovuto alle alte temperature e la siccità.....Così le piante che ad agosto avevano le foglie giallo-marroni, dopo la gran pioggia di settembre le hanno messe nuove.....I lecci hanno "cacciato" i verdi rizomi durante il mese scorso, dopo esser stati fermi per tutta l'estate e così via......
Non c'è niente di strano, le piante sanno adattarsi a qualsiasi condizione che non sia tra quelle canoniche che ci si aspetta durante il trascorrere dell'anno........

Che la natura sappia riadattarsi sono d'accordo. Che non ci sia "niente di strano" scusa ma è un'affermazione davvero ai confini della realtà. 
Son d'accordo
Rispondendo a Stefc, sul fatto che la vegetazione abbia ripreso vigore, dopo le piogge di Settembre, ci può anche stare, non dimenticando che ad Agosto le foglie erano letteralmente bruciate e secche  però vedere gli alberi da frutto (ciliegi in primis) che germinano a Ottobre, mi fa un pò strano.. 
Rispondendo a “Robert Plant” sopra, dico che se il tema è “la natura è sfasata.....” la mia non è affatto un’affermazione ai confini della realtà.......è una realtà che le piante si adattino da sempre alle stranezze del clima.
...ma se la risposta viene da te strumentalizzata interpretando che quel non c'è niente di strano si riferisca al clima, allora è inutile parlarne.....
Quanto alle fiorite inconsuete, evento comunque abbastanza isolato, è dovuto proprio al risveglio vegetativo arrivato in un momento astronomicamente equinoziale....la pianta ha creduto di essersi risvegliata dal letargo invernale e di essere ai primi di aprile (essere ai primi di settembre, dal punto di vista astronomico equivale a trovarsi intorno ai primi di aprile.....).
Ecco svelato il mistero.....
Io non strumentalizzo un bel niente e non cerco canizza, é la tua risposta che, pur come ho scritto assai condivisibile dal punto di vista nautralistico, era un pò ambigua e forse anche un tantino volutamente minimizzante di una situazione Generale che non ha niente di normale... sará anche normale che la natura si adatti, ma molte piante soffrono questa situazione, non credo affatto che le querce diventate marroni per larghi tratti sulle colline in piena estate si secchino tutte,ma certamente hanno sofferto. Stessa cosa per molte altre piante e anche gli ulivi da queste parti, se non annaffiati, hanno prodotto pochissime olive a causa della siccitá. Insomma la natura si adatta ma soffre, in alcuni casi anche molto.
Però ti 'perdono' volentieri perché con la tua 'simpatica' controrisposta dimostri di conoscer bene i Led Zeppelin!
Ultima modifica di zeppelin il Sab 14 Ott, 2017 02:46, modificato 3 volte in totale
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#12 Adriatic92 Dom 29 Ott, 2017 20:00
In questi giorni vi posto qualche foto per rendervi partecipe della situazione un pò scombinata..
fiori del pesco
fiori delle fragole
a voi le conclusioni...
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#13 Mich17 Dom 29 Ott, 2017 21:17
E niente ... le conclusioni sono che mangerai fragole e pesche "di stagione" a Natale.
Ultima modifica di Mich17 il Dom 29 Ott, 2017 21:17, modificato 1 volta in totale
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#14 gianpa Lun 30 Ott, 2017 07:48
Non sono riuscito a leggere tutti i messaggi ma vorrei fornire un modestissimo contributo.
Per lavoro ho dovuto fare alcune ricerche presso gli archivi di stato.
Nei vari documenti trovati del 1800, ho intercettato diverse corrispondenze e decreti (riferiti alla provincia di Foggia), nei quali si faceva riferimento a fenomeni atmosferici estremi , come persistenti siccità ed inverni rigidi e nevosi, che obbligavano i prefetti ad emettere decreti di calamità o di intervento in soccorso.
Questi avvicendamenti del clima ci sono sempre stati, solo che negli ultimi anni sono diventati più frequenti rispetto al passato.
Prima avvenivano con una certa ciclicità con periodi standard, ora sono estremamente ballerini e soprattutto si verificano episodi brevi ma molto marcati ed intensi.
L'uomo sta esasperando il moto dell'atmosfera (non sono un climatologo, quindi scusate le imperfezioni della terminologia), e non credo che si possa trovare un rimedio a breve/medio termine, perchè gli interessi economici dei vari stati sono troppo alti e chi governa e chi governerà non sarà interessato al futuro delle generazioni ma solo al "breve periodo".
La realizzazione di invasi artificiali e la deviazione dei corsi d'acqua incide molto sul microclima ma non è possibile farne a meno.
Gli incendi dei boschi sono una piaga importante ma se non si provvede con leggi dure e soprattutto a farle rispettare, non si ottiene nulla.
L'immissione dei gas di scarico sono fondamentali per il male dell'atmosfera, ma si pensa ad imporre un grado in meno negli appartamenti, ma, non si controllano uffici e enti pubblici che accendono climatizzatori e/o termosifoni a "palla" e poi si tengono le finestre aperte.
L'altro giorno hanno vietato i "barbecue"...... con milioni di auto e camion che bruciano l'aria......
Non posso elencare tutti gli esempi, non basterebbe un libro, ma volevo solo citare qualcosa si rappresentativo.
Ciao Gianpa
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#15 Adriatic92 Mar 25 Feb, 2020 16:23
Sarei curioso di capire com'è da voi la situazione, qui siamo tristemente avanti di due mesi canonici . La primavera avanzata già da settimane ha totalmente disorientato l'ecosistema , i segnali tangibili di una fioritura precoce erano già nell'aria da Gennaio , e a distanza di un mese quasi tutte le piante sono letteralmente "esplose" , a esclusione di pioppi e querce (quest'ultime poi di norma perdono anche le foglie tardi), sbocciano i fiori delle rose, ovunque si notano i colori tipici di Aprile..  C'è da augurarsi vivamente che non arrivi il freddo tardivo di quelli seri, in maniera tale da poter limitare quanto possibile i danni
____________ Polverigi (AN): 140mt
Altezza min: 47mt
Altezza max: 267mt
Escursione Altimetrica: 220mt
Zona Altimetrica: collina litoranea
Coordinate:
Latitudine 43°31'35"40 N
Longitudine 13°23'34"80 E
http://www.lineameteo.it/stazioni.php?id=1822
http://meteopolverigi.altervista.org/
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