Eh, ma effettivamente al Bianco il POS è severo (ed a seguire tutte le normative europee si sono conseguentmente adattate...), proprio in funzione di quanto
avvenne nel 1999 , e quindi, come puoi anche evincere da quanto riportato di seguito....
....et concerne la sécurité de l'ouvrage et de ses utilisateurs, renforcée
depuis la catastrophe du 24 mars 1999: Un camion prend feu et s'immobilise dans le tunnel.
L'incendie alimenté par les matières combustibles présentes dans les véhicules (carburants, chargement, pneumatiques...) et amplifié par l'effet de four provoqué par le tunnel prend d'énormes proportions. Il faut 53 heures aux pompiers pour le maîtriser. 39 personnes sont mortes carbonisées.
Comprenderai che i timori per cui vengono prese misure sì severe sui mezzi pesanti deriva proprio da questo.
Aggiungiamo che per come è fatta una galleria "di valico" come quella del Bianco, posta sotto uno spartiacque, si trova quasi sempre con piano stradale in pendenza, ed è chiaro quindi che i mezzi siano più sollecitati. Cio' significa rischi aumentati per i mezzi pesanti, sopratutto se carichi (sovratemperature motore, se in salita, dei freni, se in discesa). Così avvenne il 24 marzo '99, quando un camion belga carico di margarina prese fuoco, causando la catastrofe.
Oggi si tende a scavare tunnel con base d'attacco piu' bassa possibile in corrispondenza di spartiacque, oltre che per contenere i dislivelli dell' intera tratta da A a B, anche per avere pendenze più contenute, minimizzando così certi rischi. La contropartita è la fase realizzativa, estremamente piu' impegnativa date le maggiori lunghezze in gioco (che tra l'altro rendono necessari gli elevati standard di sicurezza attuali per l'opera finita), oltre ad altri motivi che qui tralascio per lungaggine.
Comunque, rissumendo, posso dirti, caro Filippo, che c'hai preso!

Bravo!
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" Intra Tupino e l'acqua che discende
del Colle Eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI